Nelle elezioni regionali 2015 in Puglia, Gregorio Mariggiò è il candidato sostenuto dai Verdi. E’ nato a Manduria il 25 ottobre 1967 e lavora come impiegato amministrativo in un’azienda di servizi, oltre ad occuparsi di produzione cinematografica. Entra nei Verdi nel 2004 e assume dopo poco la carica di coordinatore comunale nel territorio di Manduria, fondandone la sezione. Nel 2009 si candida al consiglio comunale di Manduria ma non viene eletto. Dal maggio 2010 sino a gennaio 2015 riveste la carica di segretario provinciale del partito per Taranto, in questo periodo supporta la candidatura di Angelo Bonelli a sindaco del capoluogo, il Bonelli non vince ma viene eletto consigliere. E’ membro del consiglio nazionale federale dei Verdi. La candidatura di Mariggiò viene appoggiata dal partito all’unanimità sotto il simbolo “Verdi-Puglia ecologista e civica”.
“Un atto d’amore per la Puglia” è la frase di punta con cui il partito ha presentato e incentrato la campagna elettorale di Gregorio Mariggiò. Come è prevedibile il programma elettorale della forza politica si concentra maggiormente su tematiche ecologiche ed etiche. Il punto essenziale ruota attorno a una bonifica dell’intera regione dall’inquinamento, un inquinamento che, a detta degl’esponenti, non è solo ambientale ma anche politico. Prendono l’impegno per una conversione ecologica dei siti inquinati a Taranto e a Brindisi, in particolare, volendo chiudere le fonti inquinanti nel capoluogo tarantino (eleggendo a modello Bilbao) e fermare il carbone a Brindisi con l’approvazione di un piano di recupero dell’area iniziando dalla bonifica. Un altro punto fondamentale del loro programma è la chiusura degl’inceneritori e un’intensificazione della raccolta differenziata in tutta la regione. In caso di vittoria, intendono aumentare i fondi per la sanità e la prevenzione grazie a una massiccia riduzione degli sprechi, oltre a programmare un piano per la scuola e per il lavoro, passando per la valorizzazione dell’agricoltura con il diktat assoluto della difesa dei millenari uliveti salentini.