Riccardo Rossi, nato a Trani, risiede e lavora a Brindisi dal 1995 ed è candidato alle elezioni regionali della Regione Puglia in qualità di presidente della Regione. Si è laureato in ingegneria elettronica nel 1990, specializzandosi in optoelettronica. Dopo aver lavorato presso il CNR a Bologna e l’Alcatel a Milano, dal 1995 è ricercatore presso la Cittadella della Ricerca a Brindisi. Attualmente è ricercatore ENEA e lavora sulle nanotecnologie e i nuovi materiali, in particolar modo sulle applicazioni ambientali. Ha un lungo trascorso di attività sindacale e politica.

Iscritto alla CGIL, è rappresentante RSU in ENEA e membro del direttivo provinciale e regionale della FLC CGIL. Nel 2011 partecipa al progetto Brindisi Bene Comune, che riunisce soggetti e comitati della società civile in un movimento politico. Nel 2012 è stato candidato a sindaco col sostegno della lista Brindisi Bene Comune, di Rinascita Civica e del movimento No al Carbone. Eletto consigliere comunale, è tuttora in carica.

Nel suo percorso politico si è impegnato soprattutto nelle campagne contro le centrali a carbone, per il sostegno alla tutela ambientale e per l’acqua come Bene Comune. E’ attivo anche nel campo della lotta per i diritti civili.

Riccardo Rossi è sostenuto dalla lista l’Altra Puglia. Il movimento nasce dall’esperienza delle ultime elezioni europee con il soggetto nazionale l’Altra Europa per Tsipras e non è apparentata o alleata con altre liste nel corso di queste elezioni regionali. Il motto “Prima le persone” è stato scelto come slogan principale per queste elezioni regionali e definisce l’idea di un modello di governo basato sulla partecipazione e sulla trasparenza.

Il programma proposto è centrato su dieci diritti: lavoro, salute, ambiente, casa, mobilità sostenibile, studio e cultura, beni comuni, trasparenza amministrativa, diritti individuali, futuro. Nello specifico, il programma prevede maggiori investimenti pubblici in settori chiave come la scuola, la sanità, i trasporti e le politiche occupazionali. Vi sono proposte che includono la revisione delle liberalizzazioni delle aperture delle attività commerciali, la lotta contro le delocalizzazioni e la promozione delle attività produttive locali. Sul piano della sanità pubblica sono previsti abbattimenti delle liste d’attesa e dei ticket, promozione dell’assistenza domiciliare e la promozione di uno stile di vita sano. Le tematiche ambientali, in linea col profilo del candidato presidente della regione, sono centrali nel programma politico. Si confermano gli impegni nella lotta contro le centrali a carbone, la revoca delle autorizzazioni petrolifere in regione e l’impegno a promuovere politiche per il riciclaggio e la riduzione dei rifiuti. Lo sviluppo del trasporto pubblico e l’ampliamento di zone pedonali e piste ciclabili è un altro punto importante all’interno del progremma di Riccardo Rossi. Sul piano dell’istruzione viene proposta l’abrogazione dei contributi pubblici alle scuole private e paritarie e la promozione dell’espansione degli asili e dei nidi d’infanzia. Nel corso dei recenti comizi elettorali, Riccardo Rossi ha ribadito che lo scopo della sua lista è quello di cambiare il modello politico con cui viene governata la regione. Per questo motivo ha ribadito che uno dei suoi interessi principali è quello di promuovere politiche e misure per la trasparenza amministrativa, inclusa la pubblicazione online dei documenti della pubblica amministrazione. Nel suo programma elettorale sono presenti anche riferimenti all’utilizzo delle tecnologie per favorire la partecipazione della popolazione alle scelte strategiche e in materia di tutela ambientale.