Un piccolo incidente ha rischiato di mettere in difficoltà un seggio elettorale di Sestri Ponente, in Liguria, dove ieri sera fra l’equipaggiamento per le elezioni è venuto a mancare il dettaglio fondamentale: circa 500 schede elettorali, praticamente quelle di un’intera sezione, che fortunatamente sono state recuperate in fretta e furia nel corso della nottata precedente l’apertura delle urne. Un elettore genovese invece è stato denunciato dopo essere stato scoperto dal presidente di seggio mentre cercava di imbucare nell’apposito contenitore la scheda elettorale dove aveva infilato una fetta di pomodoro.
Gli elettori che hanno problemi di deambulazione possono votare in una delle sezioni elettorali prive di barriere architettoniche, ed in molti comuni è attivo anche un servizio di trasporto dalle abitazioni ai seggi, gratuito e da prenotare. Gli elettori che nel giorno delle votazioni si trovano in ospedale oppure detenuti, possono votare nella stessa struttura, facendo apposita domanda tramite la struttura stessa. Anche questi elettori al momento del voto devono essere in possesso di scheda elettorale e documento di identità.
In Liguria e nelle altre 6 Regioni chiamate a rinnovare la Giunta e il Consiglio Regionale sarà possibile votare dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 31 maggio. Chi si recherà a votare riceverà una sola scheda (clicca qui per vederla), sulla quale saranno riportati tutti i nomi dei candidati alla presidenza della Regione con i rispettivi simboli a loro sostegno. Per quanto riguarda la Liguria i candidati alla poltrona di Governatore sono: Raffaella Paita, Giovanni Toti, Alice Salvatore, Luca Pastorino, Enrico Musso, Mirella Batini, Matteo Piccardi e Antonio Bruno. A sostegno della candidata di centrosinistra si schierano: Partito Democratico, “Liguria Cambia-Civico è meglio” e “Liguri con Paita Presidente”. Sostengono Giovanni Toti nella corsa a Presidente della Regione Liguria: Forza Italia, Lega Nord, Area Popolare e Fratelli d’Italia. La candidata Alice Salvatore è sostenuta unicamente dal Movimento Cinque Stelle, così come sono supportati da un solo simbolo i candidati Luca Pastorino, espressione di “Rete a Sinistra”, Enrico Musso rappresentante di “Liguria Libera”, Mirella Batini prescelta di “Fratellanza Donne”, Matteo Piccardi del “Partito Comunista dei Lavoratori” e infine Antonio Bruno, candidato di “Progetto Altra Liguria”.
Il 31 maggio si svolgono per l’intera giornata le elezioni per il rinnovo dei consigli regionali e l’elezione del presidente di 7 regioni italiane, tra le quali la Liguria. Le votazioni si tengono nella sola giornata di domenica 31 maggio e le sezioni elettorali che rimangono aperte dalle 7 del mattino alle 23. In quel momento, il presidente di seggio potrà ammettere al voto gli elettori che siano presenti nella sala. Per quanto riguarda i cittadini italiani che al momento della votazione risultano residenti all’estero, non è prevista alcuna forma alternativa di voto quindi possono votare solamente rientrando in Italia.
Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali che abbiano compiuto 18 anni entro il 31 maggio 2015. Per votare sono necessarie la tessera elettorale e un documento di riconoscimento: se la tessera elettorale è stata smarrita, se è deteriorata o gli spazi per i timbri sono esauriti, è possibile ottenerne il duplicato presso l’ufficio elettorale. Come fa sapere il Comune di Genova, la scheda elettorale è di colore verde e l’elettore ha diversi modi per esprimere il proprio voto: può tracciare un segno di voto solo nel rettangolo che contiene il contrassegno della lista provinciale (in questo modo esprime un voto valido sia per la lista provinciale sia per la lista regionale collegata), altrimenti può tracciare un segno di voto sia nel rettangolo che contiene il contrassegno della lista provinciale, sia sul nominativo del capolista o sul contrassegno (o su uno dei contrassegni) della lista regionale collegata alla lista provinciale votata (anche in questo caso, esprime un voto valido sia per la lista provinciale sia per la lista regionale collegata). In alternativa può esprimere un voto disgiunto e cioè tracciare un segno nel rettangolo che contiene il contrassegno di una lista provinciale e un altro segno sul nominativo del capolista o sul contrassegno (o su uno dei contrassegni) di una lista regionale non collegata alla lista provinciale votata. Infine, è possibile tracciare un segno di voto solo sul nominativo del capolista o sul contrassegno (o su uno dei contrassegni) della lista regionale, senza tracciare alcun altro segno per le liste provinciali (in tal caso, esprime il voto solo per la lista regionale. Il voto non può essere attribuito ad alcuna lista provinciale, neppure se collegata a quella regionale votata). L’elettore può anche manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale compreso in una lista provinciale, scrivendone il cognome oppure il nome e cognome sulla apposita riga tracciata alla destra del contrassegno della lista provinciale stessa
Per le regionali 2015 in Liguria si utilizzerà la legge elettorale chiamata “Tatarellum”, la quale prevede che l’80% dei seggi, 24, sia assegnato in base ai voti ricevuti dalle varie liste provinciali, mentre il restante 20% viene assegnato a listino, bloccato, che accompagna il candidato presidente che risulta vincente, così che possa avere a disposizione una maggioranza all’interno del Consiglio Regionale. Nel caso in cui le liste collegate al candidato vincente abbiano ricevuto più del 50% dei voti validi, saranno assegnati solo 3 seggi del listino al posto dei sei. Esiste anche una soglia di sbarramento per le liste provinciali, fissata ad un 3% dei voti, a meno che la lista stessa non sia collegata ad un candidato presidente che abbia superato in totale il 5% dei voti. Il turno elettorale in Liguria è unico, ed al termine dello spoglio, che inizierà subito dopo la chiusura delle votazioni, si conosceranno i nomi degli eletti, sia il Presidente che i consiglieri.