In Umbria avranno la possibilità di votare anche tutti i pazienti degli ospedali e tutti coloro che, per gravi infermità, non possono lasciare il proprio domicilio. Per i pazienti ricoverati, infatti, saranno predisposti appositi seggi presso le strutture sanitarie e, invece, per tutti coloro che non possono lasciare il proprio domicilio vi è la possibilità esprimere, comunque, il proprio voto presso la propria abitazione. I seggi saranno aperti dalle ore 7.00 alle ore 23.00 del 31 maggio. Tutti coloro che, al momento della tornata elettorale si trovano all’estero, per poter esprimere il proprio voto dovranno necessariamente fare ritorno presso la propria regione d’origine. Nel caso, infatti, delle elezioni regionali non è previsto il voto dall’estero. Ad ogni modo, tutti coloro che dovranno effettuare spostamenti per poter esprimere il proprio voto potranno usufruire di vantaggiose agevolazioni economiche solo, però, se al loro ritorno potranno dimostrare di aver effettivamente esercitato il proprio diritto di voto. Per dimostrare di aver votato, pertanto, sarà sufficiente mostrare la tessera elettorale debitamente vidimata con timbro e data della tornata elettorale. 



In Umbria, così come nelle altre 6 Regioni chiamate alle urne, sarà possibile votare dalle 7 alle 23 di domenica 31 maggio. Chi si recherà al seggio riceverà una sola scheda (clicca qui per vederla), in cui  troverà tutti i nomi dei candidati alla presidenza della Regione e i simboli a loro sostegno. Nel caso dell’Umbria i candidati alla poltrona di Governatore sono: Catiuscia Marini, Claudio Ricci, Andrea Liberati, Simone Di Stefano, Fulvio Carlo Maiorca, Aurelio Fabiani, Amato John De Paulis, Michele Vecchietti. Catiuscia Marini, Presidente uscente, guida la coalizione di centrosinistra composta da Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Socialisti Riformisti e Iniziativa per l’Umbria Civica e Popolare. Il candidato espressione dell’area di centrodestra è invece sostenuto dai simboli di: Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Ricci Presidente, Per l’Umbria Popolare con Ricci e infine Per l’Umbria Popolare con Ricci. Figurano sulla scheda elettorale, espressione di singoli partiti, Andrea Liberati per il Movimento Cinque Stelle, Aurelio Fabiani per il Partito Comunista dei Lavoratori, Simone Di Stefano candidato di “Sovranità-Prima gli italiani”, Fulvio Carlo Maiorca per Forza Nuova, Michele vecchietti sostenuto da “L’Umbria-Per un’altra Europa” e infine Amato John De Paulis candidato di Alternativa Riformista per l’Umbria.



Il 31 maggio 2015 sono chiamati alle urne tutti i cittadini votanti della Regione Umbria per eleggere il nuovo Presidente di Regione ed i nuovi membri del Consiglio Regionale. I candidati alla Presidenza della Regione sono: l’attuale Presidente uscente Catiuscia Marini (Partito Democratico, Socialisti riformisti, Umbria più uguale, Iniziativa per l’Umbria), l’attuale Sindaco della città di Assisi Claudio Ricci (Fratelli d’Italia, Lega Nord, Forza Italia, Per l’Umbria popolare, Cambiare in Umbria e Ricci Presidente), Michele Vecchietti (L’Umbria per un’altra Europa), Simone Di Stefano (Sovranità), Amato John De Paulis (Alternativa riformista), Andrea Liberati (M5S), Aurelio Fabiani (Casa Rossa – Partito comunista dei lavoratori), Fulvio Carlo Maiorca (Forza Nuova). Per poter votare, ogni elettore deve recarsi al seggio di riferimento munito di tessera elettorale e di documento di identità in corso di validità. Nel caso in cui l’elettore avesse smarrito la tessera elettorale o avesse qualche problema con il proprio documento di identità, dovrà recarsi presso il proprio Comune di residenza che provvederà a risolvere ogni eventuale problema.



Per esprimere il voto, è necessario tracciare una croce sul rettangolo in cui si trova il nome del candidato alla Presidenza della Regione al quale si intende dare la propria fiducia. Al momento in cui si esprime la preferenza nei confronti del candidato, automaticamente il voto si estende alla lista o alla coalizione da cui è sostenuto. Per esprimere la propria preferenza è, altresì, possibile tracciare una croce sul rettangolo nel quale si trova il simbolo della lista che si intende votare. In tale caso, con una sola croce si esprime la preferenza sia nei confronti della lista che del candidato alla presidenza sostenuto dalla medesima lista. In alternativa, è possibile tracciare una croce sul rettangolo in cui è contenuto il nome del candidato alla Presidenza e, in seguito, tracciare un’altra croce sul simbolo della lista che sostiene tale candidato. Per quanto riguarda, poi, il sistema delle preferenze, si specifica che è possibile esprimere al massimo due preferenze e, nel caso in cui si esprimano tali preferenze senza apporre una croce sul simbolo della lista a cui appartengono i candidati, il voto viene attribuito in automatico anche alla lista. Per esprimere la preferenza è necessario scrivere nome e cognome o solo il nome del candidato/dei candidati scelti purché appartengano alla medesima lista. Nell’eventualità in cui, poi, si decida di esprimere entrambe le preferenze, è necessario scegliere un candidato di genere femminile ed un candidato di genere maschile per evitare che la seconda preferenza venga annullata. In merito, poi, al voto disgiunto, è necessario tenere a mente che esso non è ammesso e, dunque, ogni voto espresso in tale modalità sarà considerato nullo. Per voto disgiunto si intende la pratica con cui si esprime una preferenza per un candidato alla Presidenza e per una lista che, però, sostiene un altro candidato. Ugualmente nullo è, poi, il voto a favore di più liste che, come nel caso precedente, sostengono candidati alla Presidenza diversi 

Per quanto riguarda la legge elettorale della Regione Umbria, verrà eletto Presidente di Regione il candidato alla Presidenza che avrà ottenuto la maggioranza dei voti. A tutte le liste che hanno sostenuto il vincitore, inoltre, verranno assegnati dodici seggi. Di tali seggi, fino a dieci possono essere assegnati alla lista che, nella coalizione, ha raggiunto il risultato più alto. I restanti due seggi, invece, dovranno essere attribuiti alle liste che hanno raggiunto la soglia più alta e che hanno superato il 2,5%. Gli altri otto seggi, poi, vengono attribuiti alle coalizioni dei candidati alla presidenza sconfitti. Al candidato alla presidenza che, dopo il vincitore, ha preso più voti spetterà, inoltre, un seggio consiliare e tutte le liste che lo hanno sostenuto avranno diritto di far parte dei seggi rimanenti purché abbiano superato la soglia di sbarramento del 2,5%. In Umbria, infine, non è prevista una seconda tornata elettorale per il ballottaggio ed il premio di maggioranza è fissato alla soglia del 60%.