Due sindaci già eletti in Sicilia, ancor prima della chiusura dei seggi. Accade nei piccoli comuni di Caltavuturo e Lascari (rispettivamente 4.300 e 3.500 abitanti in provincia di Palermo), dove i vincitori delle elezioni comunali erano anche gli unici candidati. Vittoria quindi facile per Domenico Giannopolo (Caltavuturo) e Giuseppe Abbate (Lascari), i quali hanno dovuto solamente sperare che alle urne si recasse almeno la metà più uno degli elettori aventi diritto. Così è avvenuto e i due hanno vinto senza particolari difficoltà: Giannopolo ha potuto festeggiare già ieri sera, mentre Abbate ha dovuto attendere fino a questa mattina. Ora mancano solamente i dati ufficiali dei voti attribuiti alle liste.
Mentre nel resto d’Italia l’esito delle elezioni regionali e comunali è ormai definitivo, in Sicilia hanno riaperto alle 7 di stamattina i seggi per la seconda giornata dedicata alle operazioni di voto. Gli elettori potranno esprimere una preferenza fino alle ore 15, quando prenderà il via lo spoglio delle schede. Sono in tutto 696.307 i cittadini siciliani chiamati alle urne (di cui 355.609 donne e 339.139 uomini) che hanno potuto votare anche nella giornata di ieri dalle ore 8 alle 22: nel primo giorno di elezioni è stata registrata un’affluenza del 48,6%. Per l’eventuale turno di ballottaggio, si voterà domenica 14 giugno dalle ore 8 alle 22 e lunedì 15 giugno dalle 7 alle 15. Gli unici due comuni capoluogo interessati dal voto sono Agrigento ed Enna: nel primo caso Silvio Alessi corre con Forza Italia dopo aver lasciato il centrosinistra, mentre i democratici sostengono l’ex candidato di Forza Italia Lillo Firetto. Corrono per la poltrona di sindaco anche Giuseppe Arnone ed Emanuele Dalli Cardillo del Movimento 5 Stelle. A Enna invece il grillino Davide Solfato sfida il candidato del Pd Enna Vladimiro Crisafulli che corre senza il simbolo del partito.