Secondo l’ultima proiezione relativa alla Regione Campania, aggiornata alle 3,45, Vincenzo De Luca (Pd) con il 39,7% dei voti è davanti di due punti rispetto a Stefano Caldoro (Forza Italia) attualmente al 37%, mentre Valeria Ciarambino (M5S) è al 19,5%. I dati reali di queste elezioni regionali 2015 con 1.448 sezioni scrutinate su 5.835, vedono in testa De Luca 39,05% e 190.476 voti, inseguito, a distanza di un punto percentuale, da Caldoro con il 38,03% (185.500 voti). La Ciarambino è terza con il 19,39% e 94.577 voti. Il testa a testa tra Vincenzo De Luca e Stefano Caldoro continua.
Tanta incertezza sui risultati delle elezioni regionali 2015 in Campania, quando siamo a 201 sezioni scrutinate Stefano Caldoro è avanti di quasi quattro punti su Vincenzo De Luca, ma secondo le proiezioni demoscopiche dell’Istituto Piepoli per Rai, che copre invece un campione del 30%, la situazione è ben diversa. Siamo a un testa a testa tra De Luca e Caldoro con il candidato del Pd a 39,8% contro il 37,1% mentre curiosamente la candidata del Movimento 5 Stelle Ciarambino sia nelle proiezioni che nei dati reali è ferma al 19,4%. Il dato più significativo, secondo i commentatori, è il sostanziale equilibrio delle coalizioni, che non da indicazioni di sorta su una forbice così piccola, ma dovrebbe favorire De Luca. Il risultato arriverà chiaro sicuramente in mattinata, ma vediamo se con il passare delle ore ci sarà qualche elemento rivelatore.
La nuova proiezione di Piepoli per Rai riguardanti le elezioni regionali in Campania portano Vicenzo De Luca sotto il 40% (39,8%), con un recupero di Stefano Caldoro, che sale al 37,2%. Valeria Ciambarino del Movimento 5 Stelle resta indietro, al 19,1%.
In ottica delle regionali 2015, sono uscite tramite l’istituto Piepoli per Rai News 24, i dati della terza proiezione per la regione Campania e lo stupore continua con De Luca che nonostante tutto, campagna elettorale a dir poco caotica e “Lista impresentabili” sul groppone, si attesta alla vittoria con un 40,1% delle preferenze. Stefano Caldoro, candidato del centrodestra, insegue con poco margine al 35,8%, sale invece rispetto alla seconda proiezione la candidata grillina Valeria Ciarambino con il 20,4%. I risultati dei singoli partiti dicono invece PD che guida con il 21,8%, in seconda piazza il M5S con il 19,1% e terzi Forza Italia con la percentuale del 16,6%.
Per quanto riguarda le elezioni regionali, è disponibile la seconda proiezione per la Campania (dati Piepoli per Rai News 24). Vincenzo De Luca (Pd) è al 43,3%, dunque stacca nettamente Stefano Caldoro (FI) per ora al 35,6%; terza risulta Valeria Ciarambino (M5S) con il 18,6%. Nessun testa a testa tra De Luca e Caldoro, dunque, come poteva sembrare alla vigilia, né, stando a queste prime proiezioni, Vincenzo De Luca risentirebbe dell’effetto “impresentabili”, essendo il nome di spicco nella black list compilata dalla commissione Antimafia presieduta da Rosy Bindi (Pd).
Continuano ad arrivare i dati sulle proiezioni ed exit polls in attesa dei risultati delle elezioni regionali della Campania basate sui dati reali. Dopo Emg, è la volta della nota società di rilevazione IPR Marketing che ha diffuso i primi exit poll sulla regione al momento guidata da Stefano Caldoro. In Campania l’istituto IPR, dà Vincenzo De Luca (Pd) al 36-40% Stefano Caldoro (FI) al 33-37%. Al momento si attendo dati più aggiornati
Il primo exit poll di Emg Acqua di Fabrizio Masia condotto per La7 indica un vantaggio, seppur risicato, di De Luca su Caldoro. Il candidato del centrosinistra è accreditato di una forchetta di voto tra il 35,5% e il 39,5%, mentre quello di centrodestra è al 33,5%-37,5%. Più indietro la Ciarambino, con una forchetta tra il 21% e il 25%.
Le elezioni regionali 2015 in Campania vedono scendere in campo il TAR, e non a seguito di ricorsi per scandali durante le operazioni di voto (già c’è chi mette in dubbio la genuinità dei risultati), ma questa volta quella che arriva è – comunque la si voglia guardare – una bella notizia. È dell’ultimissima ora, infatti, la notizia che la candidata Monica Flaminia è stata riammessa nelle liste elettorali dal Tar della Campania.La Prefettura di Napoli ha infatti notificato la riammissione della ventottenne Flaminio, candidata alle elezioni regionali della Campania per la lista di Fratelli d’Italia che appoggia il candidato di centrodestra Stefano Caldoro, a tutti gli uffici interessati dalle elezioni: sindaci, commissioni dei comuni della provincia e all’Ufficio elettorale della Regione Campania. Nella comunicazione della decisione di riammettere la giovane, la Prefettura ha indicato che il nome della candidata sarà inserito nella lista Fratelli d’Italia tramite l’apposizione di una fascetta che ne reca il nome
Sono definitive le percentuali dell’affluenza delle ore 19 in Campania. Con dati provenienti da tutti i 550 comuni, risulta una partecipazione di votanti pari al 35,92% degli aventi diritti al voto nell’intera regione campana. Guardando invece ai dati delle singole provincie si evince che a Napoli la percentuale supera la media regionale con un’affluenza del 36,79%, mentre la media si abbassa drasticamente a Benevento con il 30,22%. Ad Avellino i dati sono definitivi e l’affluenza è del 30,96% mentre a Caserta e Salerno le percentuali si assestano rispettivamente sul 36,75% e 36,88% per il comune dell’ex sindaco De Luca. Rispetto a cinque anni fa, l’affluenza generale sale notevolmente: nel 2010 era del 29,35%, ma si votava su due giorni
Elezioni irregolari a Eboli? lo denuncia il senatore Franco Cardiello di Forza Italia. «Le forze dell’ordine sono impegnate a salvaguardare il diritto di voto agli ebolitani liberi, dopo aver denunciato e tratto in arresto persone dedite allo scambio malavitoso-elettorale, e a loro va il ringraziamento della cittadinanza. Grazie anche alla collaborazione dei tanti cittadini onesti e senza paura, continuano le segnalazioni soprattutto nelle zone a rischio». L’episodio denunciato da Cardiello sarebbe la «conferma che ad Eboli le elezioni comunali si stanno svolgendo tra irregolarità e palese compravendita di voti finalizzato a ribaltare il risultato democratico». Episodi analoghi di irregolarità sono accaduto in altre località della Campania, a Cardito, dove un presidente di seggio è stato arrestato, e a Ercolano, dove due uomini che vendevano il voto per 20 euro fuori dal seggio sono stati arrestati.
Nei seggi in Campania si è scatenato il far west. Lo denuncia su Facebook Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera ed esponente del Movimento 5 Stelle. “A Cardito (in Provincia di Napoli) hanno arrestato un presidente di seggio – scrive sul social network – Ad Ercolano hanno arrestato due individui che vendevano il voto al di fuori del seggio per 20 euro”. Di Maio chiede quindi “a tutti i rappresentanti di lista del Movimento 5 Stelle di filmare tutte le irregolarità al di fuori dei seggi e consegnare il video al commissariato di zona e agli agenti in servizio. Nel caso non dovesse esserci immediato riscontro, chiedete ad uno dei nostri candidati di contattarci. Nei seggi invece chiedete di verbalizzare le irregolarità. Chiameremo la prefettura e il comando generale dei carabinieri. Questa volta lo schifo non lo permetteremo”.
A Cardito, piccolo centro del napoletano, stamattina è successo un episodio increscioso durante le operazioni di voto per le elezioni regionali in Campania. Il Mattino riferisce infatti che un uomo è stato colto in fragrante mentre fotografava con il cellulare la propria scheda subito dopo il voto. Ciò è stato possibile dalla solerzia di un vice questore che si trovava nel seggio, che ha sentito il “clic” dell’apparecchio telefonico. Grande stupore quando si è scoperto che l’uomo denunciato è il Presidente di seggio in un’altra sezione. Vista la situazione ha dovuto anche dimettersi prontamente dall’incarico.
Ci sarà un effetto-impresentabili sul voto di oggi delle elezioni regionali? Secondo il sondaggio in possesso di Nicola Piepoli (Istituto Piepoli), intervistato da IlSussidiario.net, le conseguenze sono al momento imprevedibili. Come è noto, venerdì – alla vigilia del silenzio elettorale – la commissione Antimafia, presieduta da Rosy Bindi (Pd) ha pubblicato la lista degli impresentabili, di quei politici cioè che i partiti farebbero bene a non candidare. Qualche effetto potrebbe esserci, per Piepoli. Secondo i numeri in suo possesso, prima che fosse resa nota la lista “il risultato era acclarato, sei regioni contro una (il Veneto) al Pd, ma adesso non è possibile essere così sicuri”. De Luca “può vincere ma non con una vittoria netta. La sua vittoria sarà possibile grazie al voto in netta salita del Movimento 5 Stelle”. E’ questa la tesi di Piepoli. Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno per 4 mandati, si contrappone in Campania a Stefano Caldoro (FI) e a Valeria Ciarambino (M5S).
Cinque milioni di campani sono chiamati a partecipare alle Elezioni Regionali 2015: i risultati eleggeranno i 50 nuovi componenti del Consiglio regionale. Per la poltrona di Governatore si ripete a distanza di 5 anni il duello tra Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca, candidati rispettivamente di centrodestra e centrosinistra, con Valeria Ciarambino del M5s a fare da terza incomoda. Complici il bel tempo, la partita di calcio più importante della stagione del Napoli (Napoli-Lazio sancirà quale squadra accederà ai preliminari di Champions League), e soprattutto la disaffezione dalla politica, il rischio di un astensionismo senza precedenti è elevatissimo. Ad accrescere il rischio si è aggiunta la presenza, tra gli oltre 1000 candidati, di alcuni «impresentabili». Nell’elenco diramato dalla Commissione Antimafia presieduta da Rosy Bindi rientra soprattutto Vincenzo De Luca, candidato presidente del centrosinistra. Per l’ex sindaco di Salerno, la vicenda «impresentabili» si somma a quella relativa alla sospensione, in caso di vittoria, dalle funzioni di presidente in base all’esecuzione della legge Severino. Oltre a Caldoro, De Luca e Ciarambino, per la presidenza della Campania gareggiano Salvatore Vozza (Sinistra al lavoro) e Marco Esposito (Lista civica Mò). A limitare parzialmente il fenomeno dell’astensionismo potrebbe concorrere il rinnovo di 75 amministrazioni comunali (21 con più di 15.000 abitanti).
In Campania hanno votato tutti i candidati alla presidenza della Regione. A recarsi per prima al seggio è stata Valeria Ciarambino, candidata presidente per M5S, che ha votato a Pomigliano d’arco alle 9 di stamane accompagnata dal pentastellato Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera. A Salerno ha invece votato Vincenzo De Luca, candidato del Pd, già sindaco per 4 mandati. De Luca si è recato al voto alle 10.30 alla scuola Giovanni Da Procida di Salerno. De Luca è stato al centro di una chiusura di campagna elettorale parecchio infuocata perché il suo nome figura nella lista degli “impresentabili” pubblicata venerdì, a sole 48 ore dal voto, dalla commissione Antimafia presieduta da Rosy Bindi. De Luca ha querelato Rosy Bindi per diffamazione. Salvatore Vozza, candidato di Sinistra al lavoro per la Campania, ha votato alle 11 a Castellammare di Stabia, mentre Stefano Caldoro, governatore uscente e candidato alla presidenza per Forza Italia, ha votato in mattinata nel liceo Tito Lucrezio Caro di Napoli.Marco Esposito, candidato alla Regione per la lista Mo! ha votato a mezzogiorno nella scuola Domenico Morelli nel quartiere Vomero. In Campania si vota per eleggere 50 consiglieri. La coalizione del candidato vincente si aggiudica un premio di 30 seggi, mentre la sogli di sbarramento ammette in Consiglio solo le liste che hanno superato il 3%, solo se il candidato collegato non raggiunge il 10%.
I dati dell’affluenza ai seggi della Campania delle ore 12 vedono una percentuale complessiva del 14,06% contro l’8,48% del 2010. Nel dettaglio in provincia di Avellino ha votato il 10,71% degli aventi diritti; a Benevento l’11,22%, a Caserta il 13,77%; a Napoli il 15,78% e a Salerno il 13,39%.
Episodi che purtroppo si ripetono a ogni elezione. Come riporta il quotidiano online La città di Salerno i carabinieri di Santa Cecilia di Eboli hanno trovato stanotte decine di schede elettorali già precompilate. Sembra che le schede fossero intestate a cittadini stranieri ma anche a diversi italiani. Le schede sono state trovate in uno stabile di periferia dentro a un bustone, si cerca di capire il motivo forse qualcuno doveva recuperarle e portarle ai seggi a spoglio iniziato per mischiarle con i voti regolari. In pratica è stato effettuato un duplicato delle tessere elettorali, potrebbe essere coinvolto qualche dipendente del comune ma al momento non ci sono denunce.
Nicola Di Mauro, candidato a sindaco nel comune di Tufino in provincia di Napoli per la lista civica locale è stato convocato questa mattina dai carabinieri. Gli è stata contestata una lettera di denuncia che però, ha spiegato, lui non aveva mai fatto, dunque una falsa denuncia e una falsa firma. I carabinieri non gli hanno detto il contenuto della denuncia, ma Di Mauro ha commentato al quotidiano Il Giornale Locale che “se qualcuno vuole mettermi in cattiva luce lo invito a farlo pubblicamente senza fare giochetti. Sfido chiunque ad affrontarmi pubblicamente. Al comune di Tufino tre le liste in corsa oltre alla Civica anche Progresso civico e Tufino bene comune.
Seggi aperti in Campania per le elezioni regionali 2015. Si vota in una sola giornata: dalle 7 alle 23 di domenica 31 maggio 2015, per eleggere il presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale. Subito dopo la chiusura delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti, avrà inizio lo scrutinio. IlSussidiario.net seguirà come sempre l’andamento del voto con le novità e gli aggiornamenti in diretta e in tempo reale, a cominciare dal dato inerente l’affluenza alle urne, riferita alle tre rilevazioni della domenica previste per le ore 12, 19 e 23, quando avverrà la chiusura delle operazioni di voto. Analizzeremo i più recenti sondaggi diffusi prima dell’imposizione del silenzio elettorale e confronteremo i risultati con le passate tornate elettorali. Seguiremo poi tutte le novità dai seggi (instant poll, exit poll e dichiarazioni) fino ai risultati definitivi che giungeranno nella giornata di lunedì 1 giugno 2015.
Sono in 6 in Campania, a contendersi la poltrona di Governatore della Regione. Il Presidente uscente Stefano Caldoro ha ottenuto la riconferma come leader della coalizione di centrodestra sostenuta da: Forza Italia, Ncd, Fratelli d’Italia, Noi Sud, Caldoro Presidente, Democrazia Cristiana, Popolari per l’Italia-Pri, Mai più terra dei fuochi, Vittime della giustizia e del fisco e Lega Sud Ausonia. In opposizione all’attuale Governatore troviamo Vincenzo De Luca, leader della coalizione di centrosinistra formata da: Pd, Psi, Verdi, Idv, Udc, Centro Democratico, De Luca presidente, Campania Libera, Campania in Rete e Sud con De Luca. A fare da terza incomoda vi è Valeria Ciarambino, candidata sostenuta dal Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo. Completano il quadro degli aspiranti governatori della Regione Campania: Salvatore Vozza, sostenuto dalla lista “Sinistra al lavoro per la Campania”, Marco Esposito per “Mò” e Michele Giliberti in rappresentanza di Forza Nuova.
C’è anche il nome di Vincenzo De Luca nella lista degli “impresentabili” resa nota oggi dalla Commissione Antimafia presieduta da Rosy Bindi. Il candidato del Partito Democratico alla presidenza della Regione Campania compare insieme ad altri sedici candidati, tredici dei quali proprio in Campania: si tratta di Alessandrina Lonardo (Forza Italia), moglie dell’ex ministro Clemente Mastella, Antonio Ambrosio (Forza Italia), Domenico Elefante (Centro democratico-Scelta civica), Fernando Errico (Ncd-Campania popolare), Alberico Gambino (Meloni-Fratelli d’Italia-An), Carmela Grimaldi (Campania in rete), Biagio Iacolare (Udc), Sergio Nappi (Caldoro presidente), Luciano Passariello (Fratelli d’Italia), Francesco Plaitano (Popolari per l’Italia), Antonio Scalzone (Popolare per l’Italia) e Raffaele Viscardi (Popolari per l’Italia).
Rappresenta quanto meno una curiosità, il fatto che ai nastri di partenza, a capo delle coalizioni di centrodestra e centrosinistra, vi siano gli stessi candidati delle scorse elezioni regionali campane. Nel marzo del 2010 ad aggiudicarsi la battaglia elettorale fu il centrodestra guidato da Stefano Caldoro, capace di aggiudicarsi il 54,25% dei voti, rispetto al 43,04% conseguito da De Luca.
Rispetto all’ultima tornata elettorale campana, tenutasi il 28 marzo del 2010, lo scenario appare completamente mutato, con Caldoro e De Luca praticamente appaiati negli ultimi sondaggi pubblicati prima del silenzio elettorale. La terza piazza dovrebbe essere appannaggio della grillina Valeria Ciarambino, con i candidati delle altre liste più indietro nei consensi dei campani.
In Campania, così come nelle altre Regioni che andranno al voto, i seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23 di domenica. Potranno votare tutti i cittadini residenti nella Regione che hanno compiuto i 18 anni di età (clicca qui per vedere come si vota in Campania). Per votare è necessario presentare la tessera elettorale e un documento di riconoscimento valido. Non è previsto il voto per i residenti all’estero, possibilità riconosciuta invece per le elezioni di carattere nazionale. All’interno della cabina, l’elettore si troverà di fronte a una sola scheda, sulla quale saranno riportati tutti i nomi dei candidati presidenti e i simboli delle liste che li sostengono. La tornata elettorale si svolgerà a turno unico nella giornata del 31 maggio.