Dopo le prime quattro proiezioni fornite dall’Istituto Piepoli in diretta tv a Porta a Porta, è stato coperto il 63,3% degli scrutini e i risultati sembrano essere piuttosto definiti. Si impone senza troppi problemi il candidato del centrosinistra Luca Ceriscioli che raggruppa la lista del PD con quella dei popolari di area UDC, ottiene il 39,4% e stacca di ben 16 punti il diretto inseguitore Gianni Maggi del Movimento 5 Stelle (23,5%). Insegue con il 19,3% il candidato di Lega e Fratelli d’Italia, Francesco Acquaroli, mentre rimane decisamente sotto le aspettative il risultato dell’ex-governatore Gian Mario Spacca, ora in quota Forza Italia, con la percentuale del 12,6%. Chiude il gruppo di testa il candidato della sinistra radicale Edoardo Mentrasti di AltreMarche-Sinistra Unita che prende il 5,3%.
Luca Ceriscioli, candidato presidente alle elezioni regionali 2015 nelle Marche sembra essere già in fuga quando lo spoglio è stato effettuato su 364 sezioni su 1583. Con 50.552 voti ha raggranellato il 42,03%, ben 20 punti percentuali in più di Giovanni Maggi, candidato del Movimento 5 Stelle e secondo davanti a Francesco Acquaroli, candidato della Lega Nord e di Fratelli d’Italia con 21.744 voti, circa 5.000 preferenze in più del candidato di Area Popolare Gian Mario Spacca
Anche dalle proiezioni dell’Istituto Piepoli la Regione Marche sarebbe in mano al Pd. In base alla prima proiezione dell’Istituto Piepoli per Rai (con la copertura del 5,8%) il candidato alla presidenza della Regione Marche, Luca Ceriscioli (centrosinistra), infatti, è al 39,0%, seguito da Gianni Maggi del Movimento Cinque Stelle che è al 24,8%, e da Francesco Acquaroli (Fdi e Lega Nord) al 16,0%, Staccato il centrodestra con Gian Mario Spacca al 15,5% e Edoardo Mentrasti (Altre Marche- Sinistra Unita) è al 4,7%.
I risultati delle elezioni regionali, come sempre, partono dall’affluenza. Come si sa sta calando in tutta Italia, per quanto riguardano le Marche si è assestata al 34,18%, dato delle 19. Alle Regionali del 2010, alla stessa ora aveva votato il 32,4% degli elettori, ma allora la consultazione era su due giorni (fino a lunedì alle 15). Le rilevazioni sono curate dall’Ufficio elettorale della Regione, dato che le Marche sono una delle regioni che gestiscono i dati in completa autonomia. Si sono recati ai seggi circa 440 mila marchigiani, a fronte dei 417 mila di cinque anni fa. Nella circoscrizione di Ancona ha votato il 35,67 %, rispetto al 32,54% del 2010. In quella di Ascoli Piceno 30,83% contro il 31,24% delle precedenti regionali. Nella circoscrizione di Fermo ha votato il 34,79%, a fronte del 30,69% del 2010. In quella di Macerata ha espresso il voto il 32,08% degli elettori (sono stati il 32,54% nel 2010). La circoscrizione di Pesaro e Urbino registra un’affluenza del 35,93%, rispetto all’ 33,63% delle precedenti regionali
Qualche difficoltà, già superata, si è registrata nelle elezioni regionali nelle Marche. A San Severino Marche, provincia di Macerata, nel pomeriggio si è infatti verificato un black-out elettrico di circa un’ora, che ha reso più difficili le operazioni di personale del comune e scrutatori. Il piccolo comune conta 13 seggi, dunque i disagi sono stati fortunatamente limitati.
Con l’arrivo dei dati ufficiali e definitivi delle affluenze alle ore 19 per le elezioni regionali nelle Marche, che si attestano sul 34,18%, arrivano anche tutti i dati relativi delle affluenze ai singoli comuni. Nello specifico, se il capoluogo Ancona porta un 34,87% si hanno alcuni comuni che raggiungono un dato ben maggiore: le percentuali “top” di affluenza vengono raggiunte da Cerreto d’Esi (44,72%), Loreto (44,37%), fino ai record di Senigallia che chiude con il 45,72% e Appignano del Tronto con il 46,58 % degli aventi diritto al voto.
Dato dell’affluenza per le elezioni regionali nelle Marche alle 19:00 è pari al 34,18%. A livello provinciale Pesaro e Urbino ha l’affluenza più alta (35,96%), seguita da Ancona (35,67%) e Fermo (34,79%). Sotto la media complessiva sono invece Macerata (32,08%) e Ascoli Piceno (30,83%).
I candidati alle regionali nelle Marche sono ormai andati tutti a votare. Gianni Maggi, che rappresenta il Movimento 5 Stelle, si è presentato in tarda mattinata al suo seggio di appartenenza insieme alla sua famiglia e ad alcuni militanti. Dopo aver saluto gli scrutinatori, ha espresso il proprio voto ed è poi stato protagonista di alcune foto in posa per i giornalisti. Maggi ha detto di sperare che ci sia un’alta affluenza, perché a suo modo di vedere il voto è rimasto uno degli ultimi strumenti di democrazia.
Anche nelle Marche i candidati governatori si sono recati al seggio per votare in questa giornata dedicata alle elezioni regionali. Tra i primi a documentare la partecipazione al voto è stato il presidente uscente Gian Mario Spacca, alla ricerca del terzo mandato: dopo aver rotto con il centrosinistra, in questa tornata elettorale è sostenuto da Forza Italia e la lista Marche 2020. Nel primo pomeriggio è stato avvistato al seggio anche Luca Ceriscioli, candidato del centrosinistra (Pd, Popolari per le Marche-Udc e Uniti per le Marche), che ha votato presso la scuola elementare “Gramsci” di Pesaro, a poca distanza dalla sua abitazione.
L’ex sindaco di Pesaro e candidato per il centrosinistra (Pd, Popolari per le Marche-Udc e Uniti per le Marche) alla presidenza della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha votato poco prima delle 15 nel suo seggio di Pesaro, presso la scuola elementare Gramsci nel quartiere di villa Fastiggi. Ceriscioli non ha rilasciato nessun commento, per non violare il silenzio elettorale, nemmeno su Facebook. In queste elezioni regionali 2015 la sfida nelle Marche vede il lizza per la poltrona della presidenza Ceriscioli per il centrosinistra, Gian Mario Spacca, presidente uscente e sostenuto da Forza Italia, Francesco Acquaroli, sostenuto da Fratelli d’Italia e Lega Nord, e Gianni Maggi di M5S.
Sono stati diffusi i dati relativi all’affluenza delle ore 12 nelle Marche, una delle sette regioni coinvolte oggi nelle elezioni regionali. Dalle 7 alle 12, come riportato sul sito del Ministero dell’Interno, si è recato alle urne il 17,67% degli aventi diritto: per quanto riguarda le singole province al voto, ad Ancona ha votato il 18,00%, ad Ascoli Piceno il 16,75% e a Fermo il 17,16%. A Macerata l’affluenza delle ore 12 è pari al 17,06%, mentre nella provincia di Pesaro e Urbino è del 24,42%.
Seggi aperti nelle Marche per le elezioni regionali 2015: si vota domenica 31 maggio, dalle ore 7 alle 23 per eleggere il presidente e i consiglieri regionali. A partire dalla chiusura delle operazioni di voto, dopo aver accertato il numero dei votanti, inizieranno le operazioni di scrutinio, seguite da IlSussidiario.net, che seguirà l’andamento del voto con le ultime novità e gli aggiornamenti in diretta e in tempo reale, a partire dall’affluenza alle urne misurata nelle tre rilevazioni della domenica (alle ore 12, 19 e 23, ora di chiusura delle operazioni di voto). Non mancheranno le analisi dei più recenti sondaggi, diffusi in prossimità del silenzio elettorale, il confronto tra i risultati e le passate tornate elettorali, e le novità dai seggi (instant poll, exit poll e dichiarazioni), per poi concludere con i risultati definitivi, che verranno comunicati lunedì 1 giugno 2015
Cinque candidati si contenderanno la poltrona di governatore nelle Marche: il centro-destra si presenta diviso nelle Marche, con due candidati distinti: il governatore in carica Gian Mario Spacca, alla terza candidatura (nella scorsa tornata elettorale venne eletto nelle fila del Partito Democratico), candidato per la lista Marche 2020 (sostenuto da Forza Italia, UDC, Area Popolare) e Francesco Acquaroli, sostenuto da AN, Fratelli d’Italia e Lega Nord. Nel centro-sinistra il candidato è Luca Ceriscioli (PD), la sinistra più radicale presenta Edoardo Mentrasti (Sinistra Unita). Il quinto candidato è Gianni Maggi, del MoVimento 5 Stelle.
Il governatore uscente si chiama Gian Mario Spacca ed è alla ricerca della terza elezione consecutiva. Da dieci anni guida la regione alla testa di una giunta di centrosinistra ma per queste elezioni 2015 ha fatto una clamorosa svolta, candidandosi per il centro destra con Forza Italia, Alleanza popolare e la sua lista personale Marche 2020, gli stessi partiti che fino a pochi mesi fa chiedevano le sue dimissioni. Per i suoi vecchi compagni di partito del Pd, un traditore, come lo hanno definito.
Spacca nonostante il suo clamoroso cambio di appartenenza politica resta tra i favoriti alla vittoria, ma più favorito di lui sarebbe il candidato di Popolari.Udc Luca Ceriscioli ex sindaco di Pesaro mentre il centrosinistra propone Edoardo Mentrasti. Lega Nord e Fratelli d’Italia corrono insieme e candidano Francesco Acquaroli mentre il Movimento cinque stelle porporine Giovanni Maggi.
Anche nelle Marche i seggi resteranno aperti dalle ore 7 alle 23. Possono votare tutti i cittadini residenti nella regione (i residenti all’estero, diversamente da quanto avviene nelle elezioni politiche, non possono votare) che hanno compiuto i diciotto anni di età (clicca qui per vedere come si vota nelle Marche), muniti di documento di riconoscimento valido (gli uffici elettorali resteranno aperti) e tessera elettorale. Le scelte avverranno su una sola scheda, su cui sono riportati i nomi dei candidati presidenti e i simboli delle rispettive liste che li sostengono.