Quando siamo a poco più della metà dei seggi scrutinati, sembra chiaro che la candidata alla presidenza della regione Umbria in quota al centrosinistra sia riuscita a ribaltare un risultato che comunque ha del clamoroso di Claudio Ricci. Il candidato di Forza Italia si è fermato a poco più del 39%, collezionando 66.604 voti contro i 72.319 raccolti dalla candidata del centrosinistra (42,4% per lei). Si consolida intanto poco sotto il 16% Andrea Liberati, il candidato del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che stacca nettamente tutti gli altri candidati. Un ulteriore ribaltone in questa fase sembra davvero impossibile, vedremo nelle prossime ore con quale esatta percentuale vincerà la Marini  



Dopo ben tre proiezioni Piepoli passate in testa, per il candidato del centrodestra Claudio Ricci sembra sfumare il sogno di strappare una delle storiche regioni rosse ovvero l’Umbria. Il risultato è ancora in bilico, anche se sembra andare verso la risicata affermazione la candidata ed governatrice uscente di area PD, Catiuscia Marini. I dati forniti dalla sesta proiezione Piepoli dicono infatti Marini in testa con il 42,1%, seguita da Claudio Ricci che compattando l’intero centrodestra (come in Liguria) ottiene il 38,4% delle preferenze. Segue molto staccato il progetto grillino di Andrea Liberati, con il 15,9%. Infine la vecchia Lista Tzipras delle Europee, ora lista L’Umbria per un’altra Europa, prende un voto bassissimo, l’1,2%, con il candidato Michele Vecchietti. Queste proiezioni si riferiscono a 361 sezioni scrutinate sulle 1012 totali presenti in Umbria



L’Umbria è ancora una regione in bilico. Secondo l’ultima proiezione dell’Istituto Piepoli Catiuscia Marini (centrosinistra) è impegnata in un testa a testa con Claudio Ricci (centrodestra),; Andrea Liberati (M5S) 16,3%, Michele Vecchietti (sinistra) 1,3%. Secondo i dati dello scrutinio (300 sezioni scrutinate su 1012) queste sono le percentuali dei candidati: Marini 43,10%, Ricci 38,93%, Liberati 14,40%. Le proiezioni, come si vede, attestano un risultato almeno parzialmente in bilico che lo scrutinio, per ora, smentisce, allargando la forbice tra i due candidati di testa.



I dati della quarta proiezione dell’Umbria ribaltano la situazione tra Catiuscia Marini e Claudio Ricci. La situazione di testa a testa che vedeva in vantaggio il candidato del centrodestra si è ribaltata a favore del presidente uscente del Pd che si ritrova ora in vantaggio col su Ricci che scende al . Il trend a vantaggio della Marini potrebbe aumentare nelle prossime proiezioni.

I dati della terza proiezione dell’Umbria vedono in testa la sorpresa clamorosa di Claudio Ricci (centrodestra) 40,5%, seguito da Catiuscia Marini (centrosinistra) con il 39,7%, mentre Andrea Liberati (M5S) è al 15,8%. Questi i dati principali delle liste: Pd 31,6%, M5S 16,7%, Lega 15,3%. Una dato sorprendente quello della Lega, che conferma nella tradizionale regione che votava a sinistra il trend già fatto vedere alle ultime elezioni regionali dell’Emilia Romagna; allo stesso modo sorprende il risultato dei grillini ma ancor più il dato del Pd, che è senz’altro deludente alla luce del colore politico tradizionale dell’elettorato umbro.

Le elezioni regionali in Umbria potrebbero regalare una sorpresa. Il candidato del centrodestra, Claudio Ricci, nelle ultime proiezioni Piepoli per Rainews, è accreditato del 41,5%. A distanza (39,8%), segue Catiuscia Marini. Più distanziato Andrea Liberati del Movimento 5 Stelle, con il 15% dei voti. Tra i partiti il Pd da solo raggiungerebbe il 31,5% e sarebbe così la formazione più votata.

Continuano ad arrivare i primi risultati delle elezioni regionali dell’Umbria, ovvero quelli sull’affluenza. I dati relativi alla Regione Umbria, ad ora provvisori (41 comuni su 92) sono comunque tra i più positivi a livello percentuale e fanno segnare il 56,22% di affluenza al voto (39,91% alle 19). Questa la situazione delle province: Perugia (19 comuni su 59) affluenza del 56,13%; Terni (22 comuni su 33) affluenza del 56,32%. In queste elezioni regionali 2015 si confrontano Catiuscia Marini (Pd), Claudio Ricci (centrodestra), Andrea Liberati (M5S) Michele Vecchietti (L’Umbria – per un altra Europa) 

E’ definitivo anche in Umbria il dato relativo all’affluenza delle ore 19. Come riportato sul sito del Ministero dell’Interno, dalle 7 di stamattina ha votato in tutta la regione il 34,88%. Per quanto riguarda le singole province, a Perugia è stata registrata una partecipazione al voto del 33,81% mentre a Terni del 37,90%. In particolare, nel capoluogo umbro si è recato alle urne il 42,85%, mentre il comune in cui si è registrata l’affluenza più alta è quello di Valfabbrica dove ha votato il 59,49%  

Operazioni di voto interrotte per oltre un’ora nel seggio di Monte Martano a Spoleto (Perugia) a causa della presenza di zecche. Ad individuare i parassiti nei locali dove si stava svolgendo il voto sarebbero stati i carabinieri impegnati nei servizi elettorali: sono stati quindi contattati gli uffici comunali e tutti i presenti sono stati fatti spostare al piano inferiore dell’edificio. Dopo circa un’ora il seggio è stato riaperto e le operazioni di voto sono proseguite: sembra comunque che l’inconveniente non abbia creato particolari disagi visto che, come riportato da alcuni quotidiani locali, in quell’ora non si sarebbe presentato nessuno per votare.

Sulla tornata elettorale in Umbria interviene il direttore de Il Giornale dell’Umbria, Giuseppe Castellini. Nel suo editoriale pubblicato oggi, esprime la propria opinione dimostrando il proprio orgoglio per una campagna elettorale pulita, onesta e dai toni forse noiosi, per chi si aspetta scontri e colpi bassi, ma mai fuori dalle righe, come invece purtroppo spesso accade. Castellini, infatti, si dice fiero della propria terra che non ha visto nessun candidato inserito nella lista degli impresentabili, presentata dalla Commissione Antimafia. Questa onestà non riguarda soltanto i candidati alle elezioni, ma anche gli esponenti politici incarica e gli imprenditori, che non sono mai stati coinvolti in inchieste legate a corruzione o infiltrazioni di stampo mafioso. Il direttore de Il Giornale dell’Umbria non nega che gli esponenti politici possano sembrare inadeguati, ma i problemi non riguardano certamente l’onestà o la moralità dei candidati, anzi, come scrive: “Il nostro tessuto è e resta sano e questa è una grande forza per guardare al futuro. Qui ci sono anticorpi in grado di impedire al malaffare di mettere radici, di trovare alleanze, di posizionarsi” e continua: “Di problemi ne abbiamo e non pochi, non aggiungiamoci quelli inventati da qualche fervida mente interessata. Siamo l’Umbria dei “presentabili”, siamone orgogliosi”.

Fino alle ore 12 di oggi, in Umbria ha votato il 15,38% degli aventi diritto. Si sono recati alle urne anche diversi candidati governatori: Andrea Liberati del Movimento 5 Stelle è stato visto verso le 10 di stamattina presso il seggio di Terni di viale Brin, a poca distanza dalla sede della Acciai Speciali Terni. Poco dopo è toccato a Michele Vecchietti, candidato sostenuto dalla lista L’Altra Umbria e Possiamo che ha votato presso il seggio di Terni di via Antiochia.

In Umbria alle ore 12 ha votato il 12,55% degli aventi diritto contro l’8,52% del 2010. In provincia di Perugia ha votato l’11,81% e in quella di Terni il 14,64%.

Si vota fino alle 23 in Umbria per le elezioni regionali 2015. Anche i candidati alla carica di governatore si stanno recando in queste ore alle urne per esprimere il proprio voto. Tra i primi a documentare il suo arrivo al seggio è stato Claudio Ricci, sindaco di Assisi e candidato del centrodestra che ha votato alle 10.40 di stamattina presso il seggio allestito nella scuola elementare di Papiano, frazione del comune di Marsciano (clicca qui per vedere). La sfida in Umbria è tra Ricci e la presidente uscente, Catiuscia Marini candidata del centrosinistra, con l’incognita Andrea Liberati del Movimento 5 Stelle.

Seggi aperti in Umbria per le elezioni regionali 2015. Si vota dalle 7 alle 23 di domenica 31 maggio 2015 per l’elezione del presidente della giunta regionale e del consiglio regionale. Subito dopo la chiusura delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti, inizieranno le operazioni di scrutinio. IlSussidiario.net seguirà come sempre l’andamento del voto con le novità e gli aggiornamenti in diretta e in tempo reale, iniziando dall’affluenza alle urne riferita alle tre rilevazioni della domenica (alle ore 12, 19 e 23, ora di chiusura delle operazioni di voto). Verranno analizzati i più recenti sondaggi diffusi in prossimità del silenzio elettorale e confrontati i risultati con le passate tornate elettorali, tutte le novità dai seggi (instant poll, exit poll e dichiarazioni) e per finire i risultati definitivi (nella giornata di lunedì 1 giugno 2015) 

Otto candidati si contenderanno la poltrona di governatore in Umbria: Catiuscia Marini (coalizione di centro-sinistra), governatrice uscente, il sindaco di Assisi Claudio Ricci (appoggiato dai partiti di centro-destra e dalla Lega Nord), Andrea Liberati (MoVimento 5 Stelle), Amato John De Paulis (Alternativa riformista), Simone Di Stefano (CasaPound), Aurelio Fabiani (Casa Rossa – Partito Comunista e dei Lavoratori), Fulvio Carlo Maiorca (Forza Nuova) e Michele Vecchietti (l’Umbria per un’altra Europa). 

Il governatore uscente, Catiuscia Marini si è ricandidata a capo della coalizione di centro-sinistra. Nelle ultime elezioni del 28 marzo 2010, il presidente ha ottenuto il 57,24% delle preferenze, sconfiggendo nettamente il candidato del centrodestra Fiammetta Modena, ferma al 37,7%, ottenendo tuttavia una vittoria meno schiacciante rispetto a quella ottenuta dal predecessore Maria Rita Lorenzetti, che nelle elezioni del 3 aprile 2005 ottenne il 63% delle preferenze, contro il 33,65% ottenuto dal candidato del centro-destra Pietro Laffranco. 

Gli ultimi sondaggi in merito alle elezioni regionali in Umbria, pubblicati poco prima del silenzio elettorale, danno in vantaggio, con uno scarto non molto elevato, il candidato del centro-sinistra Catiuscia Marini, favorito sul candidato del centro-destra Claudio Ricci. 

Anche in Umbria i seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23. Possono votare tutti i cittadini residenti nella regione che hanno compiuto i diciotto anni di età (clicca qui per vedere come si vota in Umbria), muniti di documento di riconoscimento valido e tessera elettorale. Diversamente da quanto avviene nelle elezioni politiche, i residenti all’estero non possono votare. All’interno della cabina del seggio elettorale, l’elettore dovrà utilizzare una sola scheda, in cui sono riportati i nomi di tutti i candidati presidenti e i simboli delle liste che li sostengono. La tornata elettorale si svolgerà a turno unico (non è contemplato il ballottaggio) il 31 maggio.

ELEZIONI REGIONALI UMBRIA 2015: AFFLUENZA
Nelle ultime elezioni regionali dell’Umbria, svoltesi nel 2010, si sono recati alle urne il 65,39% degli aventi diritto (466.670 votanti su 713.679 elettori), un dato in forte ribasso se rapportato alla precedente tornata elettorale, quando l’affluenza era stata del 74,27%. Durante l’ultimo spoglio, le schede non considerate valide sono state 16.888, di cui 5.013 bianche; nel  2005 le schede escluse dal computo finale furono invece 28.705, di cui 7.486 bianche.

ELEZIONI REGIONALI UMBRIA 2015: CONFRONTO CON I SONDAGGI (PRESIDENTE)
Nelle elezioni regionali umbre del 2010, Catiuscia Marini ha conquistato la poltrona di Governatrice. I sondaggi precedenti al voto accreditavano la candidata del centrosinistra di un vantaggio di circa 10 punti sulla diretta rivale Fiammetta Modena. Il risultato delle urne ha stupito però gli stessi sondaggisti, visto che la Marini ha accentrato attorno alla sua figura il 57,24% dei voti, conquistando le elezioni regionali con uno scarto di quasi 20 punti percentuale rispetto alla candidata del centrodestra, ferma al 37,70% delle preferenze.
ELEZIONI REGIONALI UMBRIA 2015: RISULTATI PARTITI SINGOLI
In Umbria, alle regionali del 2010 è stato il Partito Democratico a meritare il più alto numero di voti (36,17%), sebbene il Popolo della Libertà di Berlusconi sia riuscito a limitare i danni in una tornata elettorale certamente ostica, attestandosi al 32,36% come secondo partito più votato. Sul podio dei partiti più votati in Regione nel 2010 sale l’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, capace di conquistare l’8,34% dei votanti. Il risultato più importante dal punto di vista dei partiti è stato registrato nella provincia di Terni, con il PD premiato dal 37,14% degli elettori.