Si vota oggi, domenica 14 giugno 2015, per i ballottaggi delle elezioni comunali 2015. Seggi aperti in 78 comuni, tra i quali dodici capoluoghi di provincia e un capoluogo di regione (Venezia). Il ballottaggio è l’ultima consultazione delle elezioni comunali (e in alcuni casi delle regionali) ed è previsto quando nessuno dei candidati sindaci ha superato il 50% dei consensi alla prima tornata elettorale. L’elettore dovrà esprimere una preferenza di uno tra i due candidati che avevano ricevuto il maggior numero di voti. Per i comuni con meno di 15.000 abitanti non è previsto il ballottaggio, basta la maggioranza relativa quindi per venire eletto.
I seggi saranno aperti dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 14 giugno mentre in Sicilia ci si potrà recare alle urne dalle 8 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Il Ministero dell’Interno, in accordo con Trenitalia, predispone viaggi in treno a tariffe agevolate per il rientro dei pendolari che lavorano o studiano fuori dal proprio comune di residenza. Maggiori informazioni sui siti del Ministero dell’Interno e di Trenitalia. Gli italiani residenti all’estero non possono esercitare il loro diritto di voto come avviene solitamente, per poter votare dovranno recarsi direttamente ai rispettivi seggi in Italia. Per questi cittadini, il Ministero dell’Interno mette a disposizione dei rimborsi nella misura di 103 per chi proviene da un Paese interno all’Europa o 206 euro per chi raggiungerà l’Italia da un altro continente.
I cittadini maggiorenni si dovranno recare ai rispettivi seggi muniti di un valido documento d’identità e della tessera elettorale. In caso di smarrimento dell’una o dell’altra, ci si potrà recare all’ufficio anagrafe e all’ufficio elettorale del proprio comune muniti di regolare denuncia, gli uffici saranno aperti straordinariamente per tutta la durata della consultazione. Gli elettori portatori di handicap con apposito certificato e bisognosi di assistenza per la deambulazione potranno essere accompagnati in cabina elettorale da una persona che li assista. In caso di impossibilità totale di recarsi al seggio, per comprovati gravi motivi, va contattato l’ufficio elettorale del comune che attiverà il servizio chiamato “seggio speciale” che prevede il voto domiciliare dietro relativa richiesta. Anche i detenuti che non abbiano perso il diritto di voto possono fare richiesta del seggio speciale. L’elettore dovrà apporre una croce su uno dei due candidati sindaci riportati sulla scheda.
Lo spoglio comincerà subito dopo la chiusura delle urne e risulterà eletto il candidato che avrà conseguito il maggior numero di consensi. Sono 78 i comuni in cui è previsto il ballottaggio, 12 di questi capoluogo di provincia fra cui anche Venezia che sarà anche l’unico capuologo di regione chiamato al voto. I restanti 11 sono Rovigo, Arezzo, Fermo, Macerata, Lecco, Mantova, Chieti, Trani, Matera, Enna e Nuoro. Da quest’anno era previsto anche l’eventuale ballottaggio per la regione Toscana che però ha eletto il proprio presidente della Regione, Enrico Rossi, al primo turno.