Silvio Berlusconi parla per la prima volta dopo le elezioni regionali in un’intervista rilasciata al “Giornale”. Non ci sarà nessun Nazareno bis: «Per la verità non capisco come possa essere nata una simile ipotesi. Siamo convintamente all’opposizione e nulla è cambiato da quando abbiamo dovuto rinunciare alla collaborazione con il Partito democratico». Su un possibile accordo con i dem dice: «È ovvio che se il Partito democratico presentasse in Parlamento qualche miglioramento della legge elettorale, o della riforma costituzionale, noi voteremmo a favore di quella norma, come voteremmo qualsiasi provvedimento, da chiunque proposto, che giudicassimo positivo per il Paese». Sui consensi al partito democratico afferma: «Il Partito democratico è in forte calo. Ma certo, dopo tre governi di seguito non scelti dagli elettori, gli italiani non credono più che andare a votare serva». Renzi sta dimostrando di essere uno “statalista e non un liberale”, continua il cavaliere, “il suo obiettivo è un controllo forte del governo sulle leve economiche del nostro Paese”. Poi parla del modello della Liguria: «Il voto in Liguria, oltre al valore di Giovanni Toti, conferma che un centrodestra unito è non solo competitivo ma vincente. Ovviamente a patto di esprimere un candidato che aggreghi e non divida». Parla quindi della Lega: «Salvini è abile, dinamico, spregiudicato: è ogni giorno in giro per l’Italia e in televisione, e sa che ogni sua provocazione è destinata ad essere rilanciata e moltiplicata, con l’effetto di fargli pubblicità anche da parte di chi pensa di contraddirlo. È un valore aggiunto per il centrodestra. Il leader di Forza Italia invece, a causa di una sentenza assurda che verrà ribaltata dalla Corte di giustizia europea, è stato costretto al silenzio, tenuto lontano dalle televisioni, impossibilitato a muoversi sul territorio. In queste condizioni, è naturale che Forza Italia sia calata e la Lega sia cresciuta. Comunque la leadership del centrodestra, al momento, non è un problema all’ordine del giorno». Si parla dell’emergenza immigrazione e su questo tema il leader di Forza Italia dice: «L’immigrazione è un problema gravissimo e lo sarà anche nei prossimi anni. La Lega fa bene a porre il problema con grande forza. Noi abbiamo una posizione ferma quanto quella della Lega, con una differenza: non ci limitiamo a gridare ma cerchiamo di suggerire delle soluzioni con l’esperienza di chi era riuscito a bloccare completamente il flusso degli sbarchi». Forza Italia “difende la nostra libertà”: “In ogni città, in ogni provincia, ci sono centinaia di azzurri che ogni giorno lavorano con lealtà, con generosità, con disinteresse, per difendere la nostra libertà. Sono le persone che ogni volta che partecipo a un incontro pubblico mi fanno sentire, con il loro abbraccio, la loro fiducia, il loro calore, il loro entusiasmo. Con loro Forza Italia va avanti come parte essenziale dell’unione del centrodestra”. (Serena Marotta)



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