Il venerdì di sangue del terrorismo islamico visto dagli Stati Uniti è un’altra cosa. In quel giorno come si sa la Corte suprema americana ha riconosciuto i matirmoni gay in tutti gli stati della Federazione. Per Lia Quartapelle, deputato Pd membro della Commissione esteri che quel venerdì si trovava negli Usa, una giornata di festa che cancella anche il terrorismo. “Solo dall’unione delle democrazie, dall’estensione dei diritti, che può scaturire la forza per contrastare il terrore, e per difendere i diritti di tutti, da Washington a Tunisi, a Kuwait City” ha scritto la deputata sul suo blog pubblicato sul sito dell’Huffington Post. La sentenza di venerdì ha aggiunto, “è ancora più simbolica in questa giornata, anche per l’Europa e per tutto il mondo libero anche perché è un passo in avanti verso una società più aperta, inclusiva, capace di dare spazio alle differenze. Proprio quella società che i fanatici assassini di oggi vogliono spaventare”. I matrimoni gay la risposta al terrorismo?