E’ sempre più difficile il futuro per la Grecia che vive giornate davvero colme di preoccupazioni. La Merkel ha deciso di imporre la linea dura all’Unione Europe, riforme in tre giorni è l’ultimatum per evitare il tanto temuto Grexit. La volontà dell’Eurozona è quella di tenere il paese ellenico dentro l’euro, ma a precise condizioni. La Grecia aveva dettato le condizioni con secco no al Referendum della settimana scorsa, ora però le cose sembrano essersi invertite con la Germania che ha in mano la situazione. Non si vuole aiutare per forza il paese, ma questo se vuole rimanere nella famiglia dell’Euro deve pagare. Arrivano i primi pesanti commenti come quello del Ministro della Difesa Panos Kammenos: “Adesso è chiaro. Ci vogliono schiacciare, ma adesso diciamo basta”. A Tsipras il duro compito di far approvare entro mercoledì al Parlamento le prime riforme, perchè l’alternativa è il già citato Grexit che si vuole evitare a tutti i costi. Le fonti greche fanno sapere della Merkel come più intransignete. Renzi invece ribadisce: “La situazione è complessa, stiamo cercando di arrivare a un accordo”, anche la Francia è dalla parte del raggiungimento di un accordo. L’idea comune di Italia e Francia di andare in aiuto alla Grecia è però molto distante e troppo isolata rispetto a quella della Germania che ha dalla sua parte Olanda, Malta, Paesi Baltici, Slovacchia, Austria, Finlandia e Portogallo. 



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