Approvato il ddl scuola, ha votato sì la maggioranza dei deputati con 277 voti a favore, la seduta interrotta per qualche minuto per le intemperanze dei rappresentanti della Lega. Hanno infatti esposto cartelli con la scritta “giù le mani dai bambini” brandendo anche tubetti di vaselina. Il capogruppo della Lega Fedriga è stato espulso dall’aula. Anche i deputati di Sel hanno dato vita a uno show con cartelli con scritto “Oxi alla buona scuola di Renzi”.
Si sono conclusi ieri i lavori sugli emendamenti, oggi è previsto alla Camera dei deputati il voto finale sulla riforma cosiddetta buona scuola. Il testo della riforma è blindato, come si dice in questi casi, il voto appare scontato e cioè la vittoria del ddl che poi dovrà diventare operativo per consentire già da quest’anno l’immissione in ruolo di oltre 100mila precari. Le forze politiche manterranno le posizioni che le hanno accompagnate in questi mesi: sì del Pd e di Ncd, no poco convinto di Forza Italia e no deciso di Sel, M5S e Fratelli d’Italia e anche Lega. Ieri numerosi appartenenti al fronte del no hanno manifestato davanti al parlamento mentre i grillino hanno chiesto al presidente della Repubblica di non firmare il decreto legge perché vorrebbe dire “assassinare la scuola pubblica”.