Continua il fuoco di sbarramento da parte del segretario della Lega Matteo Salvini contro i vescovi, in particolare il segretario della Cei Monsignor Galantino definito qualche giorno fa “un vescovo comunista”. Alla base di tutto la richiesta da parte della Chiesa di occuparsi dei migranti in modo serio e con spirito di accoglienza, cosa che ha fatto andare su tutte le furie Salvini, che ieri sera alla festa del suo movimento ha detto esplicitamente ai vescovi di “non rompere le p… ai sindaci” e di non immischiarsi con il loro lavoro. Galantino in particolare ha detto ai politici di non cercare voti sulla pelle dei migranti, un chiaro riferimento alla Lega Nord. Oggi arriva invece un nuovo affondo di Salvini che posta un articolo dello scomparso monsignor Biffi commetnado che lui e Maggiolini erano vescovi seri “altro che Galantino”. Poi un secondo post in cui si dice sconcertato della decisione, che al momento non trova conferme ufficiali, della diocesi di Vittorio Veneto di abolire la preghiera dell’alpino nelle chiese: “Pazzesco. Sono sempre più sconcertato da certi vescovi’” ha scritto.