Un punto che potrebbe apportare ai sondaggi elettorali 2016 dei dati più aggiornati e interessanti riguarda la questione del referendum costituzionale: assieme alle elezioni amministrative del prossimo giugno sono le vere scadenze che per il governo e tutti i partiti rappresentano un importante punto di partenza per la partita nazionale, sempre più calda con una maggioranza che certamente non vive di ottime acque con le frazioni interni al Pd e tra Renzi e gli alleati di governo del Ncd. Secondo il sondaggio commissionato da La7 per Demopolis ha intervistato alcuni italiani e ha posto direttamente questa domanda: «Se si tenesse oggi il Referendum confermativo sulla riforma Costituzionale, lei voterebbe?». Risposte molto indicative e con percentuali “bulgare”, il 60% netto degli italiani voterebbe sì, appoggiano la prova posta da Renzi sulle sue riforme costituzionali, mentre solo il 21% direbbe no, e il 19% rimane indeciso. La proposta di cambiare la costituzione, sulla quale Renzi ha puntato tutto anche nei suoi ultimi discorsi pubblici, sembra essere premiata dagli italiani, anche se una fetta enorme di elettorato, il 55% afferma di non volere andare a votare. A quel punto dunque l’affluenza sarebbe del 45%, non esattamente un livello accettabile ma sul quale si può lavorare nei prossimi mesi, per i vari partiti in Parlamento.
Secondo gli ultimi dati di Emg, con i vari sondaggi elettorali 2016 compiuti negli ultimi giorni, sono parecchi i dati interessanti raccolti per possibili indicazioni in vista delle prossime elezioni amministrative, oltre che un polso della situazione nazionale. Ecco dunque, una parte approfondita dell’intera situazione politico elettorale indagata da erg su commissione di La7, riguardante la situazione in un’eventuale secondo turno. Per prima cosa, l’ipotesi sembra essere molto più che tale data la situazione generale che vede un Pd non certo oltre il 40%, soglia prevista dall’Italicum per poter vincere al primo turno le elezioni. In caso di ballottaggio dunque, come sarebbe la partita elettorale finale? Gli italiani si sono espressi e il listone unico del centrodestra in tutti i casi si vede in difficoltò: nell’ipotesi più probabile di arrivo in volata tra Pd e Movimento Cinque Stelle, la preferenza andrebbe a Renzi con il 52% mentre Grillo rimarrebbe al 48%; secondo scenario, listone unito tra Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia contro il Partito Democratico vede comunque il centro sinistra vincente con il 51,4% contro il 48,4%. Da ultimo, anche il Movimento Cinque Stelle da solo contro la lista di centrodestra rimane in testa con il 53,2% delle preferenze contro il 46,8%.
Pochi mesi alle elezioni amministrative e sondaggi elettorali 2016 che schizzano in cima ai pensieri delle varie segreterie di partito, intenti a scegliere i candidati giusti per la grande prova delle amministrative. E allora, con la pubblicazione dei dati Emg per La7, dati interessanti spuntano sulla questione delle liste al primo turno: è vero che rimangono ancora molto in forse, specie dalle parti del centrodestra, eppure a guardare i sondaggi qualche pensiero forse tra Arcore e via Bellerio sarà sorto. “Ripensando al primo turno elettorale per le elezioni politiche, se le liste fossero le seguenti, lei per chi voterebbe?” a questa domanda gli italiani intervistato hanno risposto così: Lista Centrodestra unito al davanti anche se di poco al Pd 30,7%, al terzo posto il Movimento Cinque Stelle con il 28,7%. Al quarto posto, staccatissimi, Sinistra Italiana al 3,2%, con l’Ncd e Udc che porterebbero a casa solo un 2,4%. Chissà se Berlusconi o Salvini abbiano guardato questi dati, potrebbero cambiare alcune cose in ottica elezioni 2016.