Sono da poco usciti i dati sui sondaggi elettorali politici su alcune situazioni molto importanti che riguardano il nostro paese. Tra questi si dibatte sull’emergenza dell’acqua per un sondaggio che arriva dal committente La7 Srl ed è stato lanciato a mezzo di comunicazione televisivo. Alla domanda: “Supponga di essere nella cabina elettorale ora per le elezioni politiche. Quale di questi partiti pensi di votare?”. La maggioranza ha risposto Pd – Partito Democratico con il 31.4% e a seguire c’è il Movimento Cinque Stelle con il 26.8%. Dietro poi si muovono al 15.3% Lega Nord, al 11.8% Forza Italia, 5.5% Fratelli d’Italia, 3.6% Sinistra Italiana, 2.3% Ncd Ucd, 3.3% Altro partito, 2.5% scheda bianca, 14.8% è indeciso mentre il 39% si è astenuto.
Sono usciti da poco i dati sui sondaggi elettorali politici espressi da Euromedia che raccontano la fiducia nel governo Renzi in questa ultima settimana, con un occhio speciale alla quesitone frontiere con l’emergenza migranti che continua incessantemente in tutta Europa, non solo in Italia. Per gli italiani intervistati, la fiducia nel governo e quella riposta nel premier Renzi rimangono stabili, sono scesi solo dello 0,3% nel giro di sette giorni, con la maggioranza che tiene il 27,6% dei consensi mentre Matteo Renzi rimane ad uno stabile 30%. Rispetto invece alla possibili decisioni del Governo in materia di migranti, alla domanda sul possibile reintegro di controlli lungo le frontiere, gli italiani rispondo assolutamente sì per il 61.2%, no per il 24,3% e gli astenuti il 14,5%: la paura per l’immigrazione clandestina continua a salire tra i nostri compatrioti, che per il 68,2% temono una migrazione più costante se i paesi del nord confermassero i controlli alle frontiere. Per il 44,5% questo segnerebbe la fine del concetto di Europa, mentre per il 46,5% sarebbe solo una misura temporanea di precauzione.
È periodo di sondaggi elettorali politici e non potrebbe essere altrimenti dato le primarie e la scelta delle candidature per le prossime elezioni amministrative che sono in attesa a cavallo di gennaio e febbraio: interessanti sono gli ultimi dati usciti di Emg Acqua per La7 che raccontano le ipotesi sul possibili ballottaggio in eventuali elezioni nazionali. Con i partiti principali allo scontro finale, chi l’avrebbe vinta la partita elettorale in questo momento? Unica risposta, il Movimento Cinque Stelle che in entrambi i casi studiati supererebbe il 50% contro gli sfidanti. Se infatti M5s e Partito Democratico dovessero andare al secondo turno, gli italiani sceglierebbero ad oggi i grillini per il 51.3%, con il Pd fermo al 48.7%; se al posto del partito di Renzi, ci fosse il listone del Centrodestra il risultato non cambierebbe, con il Movimento che andrebbe al 52.3% e il listone Forza Italia-Lega Nord-Fratelli d’Italia non supererebbe il 47.5% delle preferenze. In caso invece di una lotta a due con l’M5s escluso, allora sarebbe il Pd a spuntarla con il 52.5% e il listone centrodestra prenderebbe il 47.5%.
Ieri sera durante la puntata di Ballarò sono stati presentati gli ultimi sondaggi elettorali politici di questa settimana, condotti da Euromedia Research e che raccontano il polso degli italiani in questo preciso momento storico a riguardo di possibili elezioni. A breve ci saranno le amministrative, ma cosa succederebbe se invece domani si votassero le elezioni nazionali? Bene, in sostanza rispetto alla scorsa settimana il partito che segna il maggiore “movimento” è l’M5s che perde lo 0,6% e si assesta sul 25.,7% delle preferenze, davanti a tutti tranne che al Pd che rimane in testa ai sondaggi con il 30,4% (perde lo 0,1%). In parabola positiva il gruppo dei partiti di centrodestra e destre, con Forza Italia e Lega Norda che crescono dello 0,3% e vanno a segnare un 11,5% e un 15,8% per il partito di Salvini. Fratelli d’Italia cresce poco ma rimane davanti agli altri partiti minori, con il 5,4%, Sel e Sinistra Italiana insegue con il 3,8% e l’Ncd resta invece al 2,2% delle preferenze.
Si avvicinano primarie e candidature per le prossime elezioni amministrative, e i sondaggi elettorali politici acquisiscono importanza maggiore per i partiti per avere idea della situazione che si sta delineando in tempo reale sulla percezione degli italiani delle proposte della politica. Uno dei nodi che sarà certamente più importanti per l’intera partita anche nazionale, è il Comune di Roma Capitale, che dopo i noti caos attorno al Campidoglio e alla figura del Sindaco si appresta a votare nel prossimo giugno. Interessanti da questo punto di vista i dati forniti da Termometro Politico in serata ieri, sia sulle liste possibili che sui singoli candidati: il Movimento Cinque Stelle è davanti in entrambi i casi, al momento, con il 29% delle preferenze senza ancora di fatto deciso un candidato ufficiale. Il Pd invece insegue, con il 26,3%, davanti e di molto a Fratelli d’Italia che prende l’8,5%, di poco avanti alla Lista Marchini che al momento non convince gli elettori che danno un modesto 8,2%. Forza Italia senza ancora un candidato prende il 6,9% mentre la Lega un buon 5,2%, considerando l’annosa questione di “Roma Ladrona”. Sel al 3,9% e Ncd all’1,2% sono evidentemente fuori dai giochi sia a Roma che anche a livello nazionale, ormai, mentre a livello dei candidati singoli la situazione recita un M5s ancora vincente, con il 26%. Inseguono Giacchetti del Pd al 23%, mentre un’ipotesi di Marino-bis prenderebbe ancora un 9%. Marchino è all’11%, mentre la Meloni prende un buon 14% dai romani, con il possibile candidato di Forza Italia, Guido Bertoldo, che potrebbe invece prendere se si candidasse un 10%. In fondo Stefano Fassina, al 2% dei consensi.