I sondaggi per le Elezioni Usa 2016 vedono volare letteralmente Hillary Clinton in alcuni stati soprattutto: in Michigan, nel mid-east, dove Obama aveva sbancato nelle ultime elezioni, ora vediamo in saldo vantaggio la candidata democratica. Gli ultimissimi sondaggi diffusi da Detroit News vedono la Clinton sopra di 12punti percentuali sul rivale sempre più al collasso Donald Trump, dopo il secondo dibattito televisivo che ha visto vincere anche senza il ko definitivo la moglie di Bill Clinton. Primo presidente donna sempre più vicino, almeno per quanto riguarda lo stato del Michigan: secondi dati Hillary è al 42,4%, mentre il rivale repubblicano è fermo al 30,6%. Un dato potrà essere utile per capire come gli ultimi andamenti delle tendenze elettorali americane sono nettamente cambiate dopo le notizie sugli scandali addossati a Trump: a fine settembre la distanza tra i due era di soli 7 punti%, ora è schizzata in sole due settimane. La Clinton infatti è avanti tra le donne in Michigan con il 48% vs 24,6% di Trump. Il 42,8% dei probabili elettori inoltre pensa che Trump dovrebbe farsi da parte, incluso il 24% di coloro che si auto-identificano come repubblicani. Il 49,2% invece pensa che il candidato repubblicano debba rimanere in gara, sempre secondo i dati dei sondaggi diffusi sulle elezioni Usa 2016.
Clinton sempre in vantaggio, secondo i sondaggi elezioni Usa 2016, su Trump a meno di un mese dalle presidenziali americane. La candidata democratica è data infatti in testa sull’avversario repubblicano. E Hillary Clinton sarebbe in vantaggio su Donald Trump soprattutto negli Stati chiave per il voto americano che il prossimo 8 novembre decreterà il nuovo (o nuova) presidente degli Stati Uniti. In Ohio l’ex first lady staccherebbe di ben 9 punti il magnate al centro di varie polemiche nel corso di tutta la campagna elettorale. Questi sondaggi elezioni Usa 2016 sono stati realizzati dal Baldwin Wallace Community Research Institute di Berea proprio in Ohio: Clinton è data al 48% mentre Trump è fermo al 38%. Si tratta di uno Stato chiave perché da sempre in bilico e perché assegna 18 grandi elettori sui 270 necessari per conquistare la Casa Bianca. Il presidente degli Stati Uniti infatti non è eletto direttamente dai cittadini ma dai cosiddetti ‘grandi elettori’ e ognuno dei 50 Stati ne esprime un certo numero in base alla popolazione.