Critiche al Movimento 5 Stelle a causa delle dichiarazioni della senatrice Barbara Lezzi rilasciate ieri ad Omnibus su La7: la politica salentina ha sostenuto che si possa ridurre il numero dei parlamentari per decreto e in breve tempo, senza dunque modificare la Costituzione e, quindi, ricorrere al referendum. “Domani mattina, il governo Renzi fa un decreto, perché in 60 giorni può essere approvato anche prima come hanno fatto con la Boccadutri, in cui si dice che i parlamentari percepiranno la metà dello stipendio, dalla prossima legislatura saranno il 50% in meno“, la tesi di Barbara Lezzi, secondo cui “la riforma costituzionale non è attinente“. Le cose, però, non stanno esattamente così: non è, infatti, possibile ridurre il numero dei parlamentari per decreto, perché così si violerebbero gli articoli 56 e 57 della carta costituzionale, dove è specificato che il numero dei deputati è di 630 e dei senatori elettivi di 315. “È un’eresia incostituzionale“, scrive il blogger David Puente, che ha “bacchettato” la senatrice Barbara Lezzi: “Se si fosse fermata sugli stipendi dei parlamentari era meglio”. Nè la conduttrice di Omnibus né Dario Nardella, sindaco di Firenze, ha contestato questo punto a Barbara Lezzi durante il suo intervento.