Sta per aprirsi il processo di Brexit: la Gran Bretagna attiverà nel 2017 l’articolo 50 del trattato di Lisbona per avviare formalmente l’uscita dall’Unione Europea. L’annuncio è stato dato dalla premier Theresa May, che domani interverrà al Congresso del Partito conservatore, annunciando l’abrogazione dell’European Communities Act del 1972, che introdusse l’applicabilità diretta del diritto comunitario. Di conseguenza, la Gran Bretagna uscirà formalmente dall’Unione Europea. “Si tratta del primo passo per diventare nuovamente un Paese sovrano e indipendente”, ha dichiarato Theresa May al Sunday Times, spiegando che così le istituzioni torneranno ad avere potere e autorità. La premier continua a ribadire intanto che non indirà elezioni anticipate a causa della scarsa maggioranza parlamentare, eppure molti analisti ed esperti pensano che resti una possibilità concreta. “Potrebbe organizzare un voto in primavera o all’inizio dell’estate del prossimo anno”, spiega Tim Bale, professore di politica alla Queen Mary University of London.
La Gran Bretagna esce ufficialmente dall’Europa: è quanto intende annunciare domani il premier Theresa May nel Congresso al Partito Conservatore: nell’intervista al Sunday Times questa mattina, la May annuncia così la Brexit ufficiale, “non aspetteremo le elezioni tedesche del settembre 2017 per attuare l’articolo 50 con il quale si apre ufficialmente e formalmente il processo di Brexit”. Da mesi si attendeva questo annuncio e l’intero Regno Unito metteva pressioni alla May per cercare di capire quando e come si sarebbe attuato il processo di Brexit, come deciso dal referendum storico della scorsa primavera. Seconda svolta decisiva sempre annunciata dalla May è che non ci saranno elezioni anticipate, almeno fino al 2018: «si andrebbe verso troppa instabilità. Annuncerò ‘abrogazione dell’European Communities Act del 1972, che introdusse la diretta applicabilità del diritto comunitario. Con la sua abrogazione, di fatto, la Gran Bretagna lascerà formalmente l’Unione europea». Secondo il premier che ha preso il posto di David Cameron dimissionario, le istituzioni eletto torneranno con la Brexit ad avere potere e autorità, mentre il processo e il piano die prossimi mesi sarà in cima all’agenda del congresso di Birmingham con delegati attenti a cogliere ogni possibile novità sul piano May.