Il Partito Democratico resta in testa alle preferenze degli italiani, secondo gli ultimi sondaggi politici elettorali 2016. La rilevazione è stata effettuata da EMG Acqua per La7 Srl lo scorso 15-16 ottobre. Al campione di elettori è stato chiesto di indicare le proprie intenzioni di voto nel caso in cui al primo turno elettorale per le elezioni politiche si presentassero determinate liste. E le risposte degli italiani hanno confermato al primo posto il partito guidato dal premier Matteo Renzi che ha raccolto il 32.2% delle preferenze. Al secondo posto secondo i sondaggi si piazza il Movimento 5 Stelle con il 29.6% delle intenzioni di voto. E terzo, a due punti percentuali di distanza il Listone Centrodestra con il 27.9%. Poi in questi ultimi sondaggi politici elettorali 2016 seguono gli altri partiti: Ncd + Udc (Ap) con il 3.9%, Sinistra Italiana con il 3.6% e il restante 2.8% va ad altri partiti. Sul referendum costituzionale gli ultimi sondaggi politici 2016 sottolineano anche il peso della figura del premier Matteo Renzi sulle intenzioni di voto degli italiani. Ipr Mrketing ha realizzato una rilevazione per il programma di Rai 1 Porta a Porta in cui ha chiesto al campione di elettori: In generale, nel decidere se votare SI o NO, lei pensa maggiormente ai contenuti del referendum o al giudizio sull’operato del Governo? E gli italiani che hanno dichiarato di votare no sostengono che, in questo voto, penseranno più all’operato del governo che ai temi del referendum: lo ha affermato il 54% degli elettori mentre per il 42% di coloro che voteranno no la consultazione sarà affrontata in relazione ai temi del referendum costituzionale. Chi afferma invece di votare sì in maggioranza, secondo questi ultimi sondaggi politici 2016, lo farà pensando ai temi del quesito, il 60%, contro il 27% di chi lo farà pensando all’operato del governo.
Secondo gli ultimi sondaggi politici elettorali 2016 che riguardano il referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, il no sarebbe in calo nonostante la maggioranza degli italiani sia intenzionata a bocciare la riforma voluta dal governo Renzi. Gli elettori saranno infatti chiamati ad esprimersi sulla riforma costituzionale, approvandola o bocciandola. E in base ai risultati della rilevazione di Ipr Mrketing per il programma di Rai 1 Porta a Porta a metà ottobre, rispetto ad analoghi sondaggi politici elettorali 2016 del mese precedente, il 51,5% degli elettori dichiara che voterà no (erano il 54%) mentre il 48,5 afferma che voterà sì (erano il 46%). In netto calo anche gli italiani indecisi che sarebbero il 17% rispetto al 25% di un mese prima. Nel testo del referendum costituzionale sarà chiesto agli italiani di confermare o respingere il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle Istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della seconda parte della Costituzione”.
Gli ultimi sondaggi politici elettorali 2016 rilevano un calo dell’astensionismo tra gli elettori. La rilevazione è stata condotta dall’Istituto Emg Acqua per il Tg La7 lo scorso 15 e 16 ottobre. Al campione di italiani intervistati è stato chiesto di esprimere le proprie intenzioni di voto nel caso si tenessero le elezioni politiche. E il 36.7% ha dichiarato che non andrà alle urne: si tratta di una percentuale in calo di qualche punto rispetto ai sondaggi politici elettorali 2016 che avevano indicato gli astenuti intorno al 40%. Da segnalare inoltre che il 15.5% degli elettori è indeciso, ha cioè risposto di non aver ancora le idee chiare sul partito al quale dare il proprio voto. Per quanto riguarda invece il resto degli italiani intervistati, quelli che hanno segnalato la propria preferenza, dai risultati di questi ultimi sondaggi politici elettorali 2016 emerge che è il Partito Democratico a raccogliere la maggioranza dei voti con il 31.5%. Il Movimento 5 Stelle si ferma al secondo posto con il 29.6%, con un distacco di due punti percentuali. A seguire tutti gli altri partiti con queste percentuali di intenzioni di voto: Lega Nord al 12.3%, Forza Italia all’11.3%, Fratelli d’Italia – An al 4.1%, Sinistra Italiana al 4.0%, Ncd + Udc (Ap) al 3.4%. Infine il restante 3.8% va ad altri partiti e l’1.7% finisce in schede bianche.