Gli ultimi sondaggi referendum 2016 segnalano che nella consultazione del prossimo 4 dicembre pesa l’incognita degli indecisi. E’ alto infatti il numero di elettori che non ha ancora deciso se voterà per il sì o per il no alla consultazione per approvare o abolire la riforma elettorale voluta dal governo Renzi. Come chiarisce Alessandra Ghisleri di Euromedia Research, si legge su La Repubblica, “il No è tra il 52 e il 53%, al momento. La soglia di “non ritorno” statistico è al 54%, ma comunque oggi non varrebbe a causa dell’alto numero di elettori che non sa cosa votare”. E il voto per il referendum costituzionale si incrocia, secondo i sondaggi 2016, con quello per le presidenziali Usa che si terranno il prossimo 8 novembre, quindi un mese prima del voto in Italia. Ghisleri ricorda infatti che “negli Stati Uniti si vota l’8 novembre dunque prima del nostro referendum. Ci si può chiedere quanto valga l’appoggio di Obama, visto che il 4 dicembre ci sarà già un nuovo presidente. O quanto invece peserebbe una vittoria di Trump: farebbe percepire come più apprezzabile il sostegno dell’ex presidente Usa?”.



Si gioca anche negli ultimi sondaggi referendum 2016 la battaglia tra il no e il sì alla consultazione prevista per il prossimo 4 dicembre quando gli italiani saranno chiamati alle urne per approvare o respingere la riforma costituzionale voluta dal governo Renzi. Secondo un sondaggi di Demopolis, riportato da La Repubblica, per la prima volta da mesi il sì è segnalato oltre la soglia del 50%: si tratterebbe di un 51% “frutto dell’impatto mediatico di alcune misure annunciate dal governo”, sostiene il direttore Pietro Vento, tra cui l’abolizione di Equitalia, gli interventi sulle pensioni e le missioni internazionali del premier. Ma per Antonio Noto di Ipr “il trend è certamente quello di un recupero del sì ma è per lo più precedente rispetto a questi eventi. E il no, comunque, è ancora al 51,5%”. Sui sondaggi referendum 2016 pesano poi gli indecisi. Noto sottolinea che “il 15% decide l’ultima settimana, il 4% addirittura nella cabina elettorale”.



Secondo gli ultimi sondaggi referendum 2016 c’è un distinguo tra gli italiani che hanno già deciso che si asterranno e quelli che al contrario dichiarano che andranno a votare. In questo secondo caso gli elettori sceglieranno in maggioranza il no, cioè bocceranno la riforma costituzionale approvata la scorsa primavera dal governo Renzi. In base infatti ai risultati della consultazione effettuata da Euromedia Research per l’ Osservatorio Politico Euromedia Research è proprio questo il risultato che uscirà dalle urne. Al campione di elettori è stato chiesto di indicare come voterà al referendum confermativo del prossimo 4 dicembre. E tra coloro che hanno dichiarato di andare sicuramente a votare per il referendum il 53.0% afferma che sceglierà il no, cioè di non approvare il testo di questa legge costituzionale. Gli italiani che al contrario dichiarano che voteranno sì, cioè per approvar la riforma costituzionale sono il 47.0%.



Gli ultimi sondaggi sul referendum 2016 sottolineano che la metà degli italiani sono indecisi o astenuti. Secondo infatti la rilevazione effettuata da Sondaggi Bidimedia – Bi3 gli indecisi sono il 15% mentre gli astenuti il 35%. Al campione di elettori intervistato è stato chiesto di esprimere la propria intenzione di voto in vista del prossimo 4 dicembre, giorni in cui si svolgerà il referendum per approvare o respingere la riforma costituzionale approvata in primavera dal Parlamento. La percentuale di chi ha già deciso che non andrà a votare sommata a quella di chi non ha ancora deciso se voterà si o no è dunque alta: si tratta complessivamente del 50% degli elettori. Tra chi invece ha indicato la propria intenzione di voto, sempre secondo questi sondaggi sul referendum 2016, il 46,5% degli italiani voterà sì, cioè per confermare la riforma, mentre la maggioranza, il 53,5% voterà no, cioè per non confermare la riforma.