Manca poco più di un mese al voto sul referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 e i sondaggi politici ci aiutano nel costruirci un’idea di quello che sarà il responso delle urne. In questo senso una delle ultime consultazioni è quella fatta dall’istituto Ixé per il programma di Rai Tre Agorà, dalla quale viene fuori che in questo momento il fronte del No, forte del 40% dei consensi, ha staccato quello dei Sì (fermo al 37%) di ben tre punti percentuale. Allo stesso tempo si riduce anche la possibilità dei partiti favorevoli alla riforma di recuperare terreno tra gli indecisi se è vero che questi ultimi nell’ultima settimana sono passati dall’essere il 25% del totale fino all’attuale 23%. Infine aumenta di un punto anche l’affluenza: dal 55% di sette giorni fa fino al 56% odierno. Numeri che non faranno piacere a Matteo Renzi…
I sondaggi sul referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 provano ad indovinare l’esito della consultazione che dirà molto sul futuro politico di Matteo Renzi. Ma come finirebbe se si votasse oggi? Bidimedia ha pochi dubbi: vincerebbero i No. Secondo l’ultima rilevazione, il 27% degli intervistati ha fatto sapere che voterà in maniera negativa rispetto al quesito del referendum, mentre il 23% esprimerà parere positivo. E il restante 50%? Addirittura il 26% degli elettori è ancora indeciso sull’opzione da indicare una volta entrato nella cabina elettorale. Vi è poi un 9% che non sa ancora se esercitare il proprio diritto al voto o se resterà a casa. Il 15% degli intervistati, invece, ha le idee chiare: il 4 dicembre non andrà a votare per il referendum costituzionale 2016. Numeri ancora in via di evoluzione, ma il No resta avanti sul Sì, con un’ampia fetta di indecisi che potrebbe però cambiare l’ordine d’arrivo al fotofinish.
I sondaggi politici ed elettorali effettuati in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 mostrano ogni giorni evoluzioni e dati interessanti per provare a leggere questa che si prospetta essere una delle scadenze elettorali più importanti degli ultimi anni in politica, per qualsiasi risultato possa scaturire dal 5 dicembre mattina. Un Sì o un No, su molti temi di una riforma dibattuta e criticata da mesi: i temi del referendum sono molteplici e la risposta al momento degli italiani, stando agli ultimi sondaggi prodotti in questo 29 ottobre 2016, vedono il Sì e il No separati da pochissimi punti percentuali, con leggero vantaggio ancora per il fronte opposto a Renzi e al governo di maggioranza. Senato, referendum, competenze stato-regioni, elezioni dei senatori che vengono meno, abolizione Cnel e abbattimento costi della democrazia e tanto altro ancora: i cittadini italiani a poche settimane dal voto sono ancora abbastanza confusi, anche se i sondaggi prodotti da Eumetra Monterosa mostrano comunque un miglioramento della conoscenza di base del campione di italiani intervistati. Solo il 13% si dice molto informato sui temi del referendum, ma salgono gli “abbastanza informati” che si attestano al 49% del totale: il 30% si dice poco informato, e su questo dato bisognerà lavorare di certo per abbatterlo, mentre un basso 8% ancora si dice del tutto non informato sui temi della riforma in oggetto. Un grosso lavoro di campagna elettorale e della stessa stampa che dovrà, come cerchiamo di fare da almeno 8 mesi, offrire un approfondimento adeguato per ogni tema presente nell’importante referendum costituzionale.