Federico Pizzarotti lascia il Movimento 5 Stelle ufficialmente: lo ha annunciato pochi istanti fa nella conferenza stampa indetta a Parma nella sede del Municipio. Il primo sindaco M5s dunque abbandona il Movimento dopo anni di crisi, polemiche e la sospensione di Grillo mai accettata da Pizzarotti che ha infatti cominciato la conferenza stampa dell’annuncio dicendo che “la mia sospensione non è mai esistita, visto che non è prevista dal regolamento interno del Movimento 5 Stelle..”. Ecco poi l’annuncio ufficiale con cui Pizzarotti abbandona del tutto il M5s, «Sono sempre stato un uomo libero da uomo liberonon posso che uscire da questo Movimento 5 Stelle, da quello che è diventato oggi e che non è più quello che era quando è nato». Strappo arrivato, voci confermate dopo giorni di indiscrezioni e prevedibile attacco contro la linea dei grillini cambiata negli anni: «Non sono cambiato io, o i nostri ideali, è cambiato il M5s. E’ mancata la coscienza critica, l’ho esercitata solo io, e quindi vengo visto come disturbatore. In tante parti d’Italia siamo stati consumati da arrivisti ignoranti che non sanno cosa vuol dire amministrare: vogliamo governare e poi non si dialoga con nessuno. Questo non vuol dire governare». 



La conferma dell’annuncio è arrivata, Federico Pizzarotti alle 10.30 ha cominciato la conferenza stampa che sarà trasmessa anche sulla diretta streaming su Facebook del primo cittadino di Parma. È arrivata la parziale conferma di quanto si vocifera da giorni, ovvero che Piazzarotti dopo i noti problemi con il Movimento Cinque Stelle starebbe pensando all’addio ufficiale e forse proprio in questa occasione finora misteriosa pronuncerà lo strappo definitivo. Un caso più simbolico che altro – il sindaco di Parma è infatti sospeso pressoché a vita dal M5s per via delle pendenze giudiziarie non cominciate alla base grillina – che mette di fronte Grillo e l’establishment a Cinque Stelle ai problemi della gestione, delle regole interne e di quel “non-statuto” votato in questi giorni per tutti gli aderenti al Movimento sul blog di Grillo. Ecco dunque la parziale conferma che arriva dallo stesso Pizzarotti sul suo account Facebook: «Alle 10.30 farò la diretta Fb della mia conferenza stampa. Sono passati 7 anni dalla “Carta di Firenze” e dalla giornata entusiasmante al teatro Smeraldo, quando il Movimento 5 Stelle è nato. Io c’ero, ero lì a prendermi le mie responsabilità di cittadino. Da allora tante cose sono cambiate». Lo strappo ci sarà?



Dopo tante settimane di stravolgimenti, il Movimento 5 Stelle sta per subire l’ennesima batosta: Federico Pizzarotti, il sindaco di Parma, è infatti pronto a lasciare le fila grillile. La convocazione della conferenza stampa che avverrà oggi, lunedì 3 ottobre 2016, dovrebbe dare per certo l’evento, anche se la notizia Ansa a riguardo afferma che è possibile che Pizzarotti torni sui suoi passi. Non dovrebbe in realtà essere l’unica uscita pentastellata, dato che anche Marco Bosi, capogruppo dei Consiglieri Comunali, e diversi membri dello stesso, potrebbero guadagnare terreno verso la stessa porta. Si mormora inoltre che in ballo ci potrebbe essere la futura candidatura di Federico Pizzarotti come Primo Cittadino di Parma. Nel 2017, i cittadini si raccoglieranno infatti attorno alle urne per eleggere nuovo Consiglio Comunale e Sindaco. Vani, a quanto sembra, i tentativi dei fan su Facebook che hanno chiesto a Pizzarotti di risolvere gli attriti con i piani alti del Movimento. Il Sindaco ha infatti affermato con forza che “i danni e la sospensione eterna” sono attribuibili ai vertici del partito e non di certo a lui. Federico Pizzarotti ha inoltre rievocato come a Cesena 2010, anno del lancio dei 5 Stelle verso il successo politico, “eravamo un pugno di giovani con la voglia di provarci, con l’entusiasmo giusto per sognare un’Italia più bella”. Adesso invece, ha affermato, le cose sono cambiate e molti degli esponenti che c’erano allora hanno gettato la spugna, “mentre per altri i giochi di potere hanno sostituito i rapporti umani di un tempo”. 



Clicca qui per leggere il post di Federico Pizzarotti ed i commenti