Il servizio di Filippo Roma su Matteo Renzi e i diritti negati ai disabili, come previsto, non è stato trasmesso su Italia 1 per motivi di par condicio. Sulla pagina Facebook del programma, però, il video è regolarmente visualizzabile. Dopo quasi un ventennio di ritardo da parte dello Stato, il premier Matteo Renzi aveva promesso di dare un aiuto concreto ai disabili aggiornando il nomenclatore. Ad oggi la situazione è ancora bloccata e la iena Filippo Roma ha deciso di far visita al presidente per chiedere spiegazioni. “Il nomenclatore è un insieme di centinaia di pagine tecniche. Abbiamo analizzato tutto, voce per voce, e abbiamo messo due miliardi in più sulla sanità. Dopo diciassette anni finalmente si va in Consiglio dei Ministri e ci sarà una comunicazione in merito“. Il premier ha ribadito massimo impegno da parte del governo su questi temi: “Ci sono più soldi per la sanità ora. Io lotto tutti i giorni per una burocrazia sia più snella. Non dormo la notte per le lettere che ricevo. Adesso comunque ci siamo. Termini realistici per l’aggiornamento del nomenclatore? Credo qualche settimana, ma il Parlamento non dipende da me. Ci sono più soldi e più impegno su questo”. Le Iene hanno incontrato il premier l’otto novembre 2016. Renzi aveva annunciato che la questione sarebbe stata affrontata in Consiglio il giorno successivo alle ore 13.00. Sono passati diversi giorni dall’ultimo incontro tra le parti, ma la promessa di Renzi, purtroppo, non è ancora stata mantenuta.
-Non verrà trasmessa per par condicio l’intervista del premier Matteo Renzi alle Iene sul mancato aggiornamento da ben 17 anni dell’elenco dei dispositivi medici, delle protesi e degli ausili che le Asl forniscono gratuitamente ai disabili. Il motivo risiede nella par condicio in vista del referendum del 4 dicembre, spiega Mediaset, considerando che ‘Le Iene’ è un programma di intrattenimento e non una testata giornalistica quindi nei sessanta giorni che precedono qualsiasi consultazione elettorale è tenuta a non trasmettere in tv servizi con presenza di politici. L’Agicom ha spiegato che la sola presenza del premier in tv a meno di un mese dal referendum potrebbe influenzare il voto degli italiani. Filippo Roma, autore dell’intervista, ha deciso di dire la sua: “Sicuramente Renzi non ci fa una gran figura nel servizio, visto che le promesse non sono state mantenute ma nelle scorse puntate abbiamo mandato in onda i ministri Madia e Pinotti e nessuno ha detto niente” commenta l’inviato.
Lunga intervista di Matteo Renzi a Le Iene Show. Lo spazio dedicato dal programma di Italia 1 ai disabili non si limiterà all’intervista a Beatrice “Bebe” Vio, con cui si proverà a capire se ci si può ridere su. L’inviato Filippo Roma, infatti, parlerà con il Presidente del Consiglio dei disabili e dei loro diritti. L’intervista verterà in particolare sul mancato aggiornamento del nomenclatore tariffario da oltre 17 anni. Si tratta dell’elenco di dispositivi medici, protesi e ausili che le Asl forniscono ai disabili gratuitamente. La Iena è tornata a chiedere conto a Matteo Renzi della questione, visto che nell’autunno 2014 gli aveva promesso che sarebbe stato aggiornato “entro un mese”. Nel frattempo, invece, nulla è cambiato. L’intervista a Matteo Renzi, però, non verrà trasmessa da Le Iene Show su Italia 1, bensì sul sito: per motivi di par condicio legati al referendum costituzionale che si terrà il 4 dicembre, l’intervista realizzata dalla trasmissione di Mediaset al premier sarà visibile integralmente sul sito e attraverso la pagina Facebook de Le Iene Show.
Bufera per l’intervista realizzata da Le Iene Show a Matteo Renzi: non sarà, infatti, trasmessa su Italia 1 per “par condicio”, ma sarà visibile sul sito ufficiale della trasmissione. La spiegazione è stata fornita dall’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, interpellata dal programma. “Il nostro servizio non poteva andare in onda perché la sola presenza in video del premier a meno di un mese dal referendum avrebbe potuto influenzare il voto degli italiani“, ha dichiarato a Il Fatto Quotidiano l’inviato Filippo Roma, secondo cui l’interpretazione della legge è stata restrittiva. Ma Le Iene Show non è una testata giornalistica, per cui non possono essere mandate in video interviste o servizi con politici a 45 giorni da qualsiasi tornata elettorale. Filippo Roma, però, resta scettico sulla decisione: “Nelle puntate precedenti abbiamo mandato in onda altri servizi in cui comparivano anche i ministri Madia e Pinotti e nessuno ha avuto da ridire“. L’inviato de Le Iene Show comunque ha spiegato che Matteo Renzi non ha fatto una bella figura, non avendo mantenuto le sue promesse, ma ha anche anticipato che si è preso un impegno definitivo.