Terremoto nel Movimento 5 stelle, dopo che l’indagine sulle presunte firme false per la presentazione della lista alle elezioni comunali di Palermo del 2012 continua ad allargarsi. Sarebbero otto tra parlamentari e attivisti dei cinque stelle a essere indagati con l’accusa di violazione del testo unico 570 del 1960. Tra di loro anche il deputato regionale Claudia La Rocca dalle cui ammissioni è partita tutta l’indagine, che intanto ha presentato le sue dimissioni. Le dichiarazioni della deputata insieme a quelle di due attivisti sono state incrociate con quelle del superteste Vincenzo Pintagro che insieme ad altri ha disconosciuto la sua firma. Secondo le accuse i grillini accortisi di un errore sul luogo di nascita di un candidato, per paura che la lista venisse respinta, decisero di falsificare alcune firme. Claudia La Rocca ha ammesso di essere stata fra gli autori delle firme false chiamando in causa Claudia Mannino, Samantha Busalacchi, Loredana Lupo. Sebbene la lista non avesse ottenuto neanche un consigliere comunale, grazie al regolamento del movimento chi si era presentato poteva di conseguenza presentarsi alle elezioni nazionali e molti di questi poi sono stati effettivamente eletti. 



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