Mentre si infiamma il dibattito sul referendum costituzionale, gli italiani si interrogano sulle modalità del voto per prepararsi al meglio in vista del voto del 4 dicembre 2016. E allora ecco una guida per rispondere alla domanda del momento: come si vota al referendum? Cominciando entrando nel merito del referendum: non sarà possibile votare per alcune parti del testo del ddl di Maria Elena Boschi, ma si dovrà scegliere se approvare o meno l’intero testo sulla riforma costituzionale. Quindi, chi andrà a votare dovrà esprimere il suo voto sbarrando il Sì, nel caso in cui sia favorevole alla riforma in questione, o No, se invece intende bocciarla. Una novità importante per questo referendum riguarda il quorum: non è necessario, quindi vincerà l’opzione che otterrà la maggioranza dei voti e la votazione sarà valida a prescindere da quanti andranno a votare. I seggi apriranno alle 7 e chiuderanno i battenti alle 23, ma per conoscere i risultati bisognerà aspettare il termine dello spoglio, che seguirà la chiusura del seggio elettorale.



Il referendum costituzionale non prevede il voto fuorisede, cioè per chi vive in un luogo diverso rispetto a quello di residenza. Non mancano, però, le eccezioni: i ricoverati in ospedali e case di cura, i militari, i naviganti e tutti coloro che restano servizio al seggio potranno votare fuori dal comune di residenza. I fuorisede, dunque, dovranno mettersi in viaggio per votare, ma potranno usufruire di sconti e agevolazioni per esercitare il proprio diritto a votare: sono previsti sconti su treni, aerei, autostrade e traghetti. Trenitalia, ad esempio, applicherà il 60% di sconti sui biglietti dei treni regionali, il 70% invece sui biglietti delle tratte a lunga-media percorrenza. Il 60% di sconti agli elettori è applicato anche da Italotreno per viaggiare dal 25 novembre al 13 dicembre, purché portino con sé documento di identità, tessere elettorale o autocertificazione. Nel viaggio di ritorno bisognerà mostrare la tessera elettorale con il timbro di avvenuta votazione.



C’è una particolare categoria di elettori che non possono spostarsi dalla propria abitazione perché dipendenti da apparecchiature elettromedicali, infermi o intrasportabili: possono avvalersi della facoltà di votare da casa al referendum costituzionale del 4 dicembre, a patto che abbiano inviato entro il 14 novembre al sindaco del proprio comune di residenza una dichiarazione nella quale esprimono la volontà di votare. Inoltre, devono aver trasmesso un certificato rilasciato dal funzionario medico dell’Asl che certifichi la sussistenza delle condizioni di grave infermità che impediscono l’allontanamento da casa. Alla domanda bisognava allegare anche una copia della tessera elettorale e una del documento di identità del richiedente. L’elettore degente in un ospedale o casa di cura è ammesso a votare nel luogo di ricovero, purché presenti al sindaco del suo comune una dichiarazione nella quale esprime la volontà di votare e l’attestazione del direttore sanitario dello stesso luogo di cura.Tale dichiarazione deve pervenire al comune non oltre il terzo giorno antecedente la votazione.

Leggi anche

DIETRO LE QUINTE/ Su Ruffini l’ombra lunga di Monti e Befera