E’ stata Viriginia Raggi, Sindaco di Roma, ad annunciare la decisione di accettare le dimissioni di Paola Muraro. Il tutto però è avvenuto in una maniera davvero molto particolare che ha creato anche un po’ di polemiche sui social. Il Sindaco della capitale ha pubblicato infatti un insolito video in cui la vediamo alla testa di una lunga tavolata su cui sono seduti i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle che guardano in camera senza pronunciare una parola. Anche Virginia Raggi guarda in camera e pronuncia quello che è un comunicato vero e proprio. A sorprendere è questa ripresa quasi cinematografica in cui si usa la forza dei social network per metterci proprio la faccia in prima persona. Sono tantissimi ovviamente i commenti, di cui molti anche polemici, dei cittadini. Clicca qui per il video e per i commenti dei follower.



Le dimissioni Muraro per l’inchiesta sui rifiuti nel Comune di Roma – dopo il caos per il compenso da consulente di Ama per molti anni – portano ovviamente una quesito giudiziaria sul piano prettamente politico: il Partito Democratico prende spunto per attaccare il Movimento 5 Stelle e la gestione della Giunta romana a guida Virginia Raggi. Lo fa con il consigliere dem del Campidoglio, Antongiulio Pelonzi, che in una nota esprime il dissenso per le ultime vicende in casa M5s: «”Le dimissioni dell’assessore Paola Muraro, e la decisione del sindaco di accettarle sono tutta l’altro che una scelta di coerenza, piuttosto direi una costrizione. Da sei mesi i giornali sono pieni di notizie su indagini a carico dell’assessora all’ambiente ma la resistenza della Raggi si piega solo all’evidenza. L’intempestività di questa scelta è una ulteriore tegola su un bilancio già traballante. Caro Paolo Ferrara e consiglieri dell’M5S perché  vi siete svegliati tardi, il governo Renzi-bis nulla c’entra con questa vicenda che  evidentemente vi ha regalato notti insonni e turbolente».



Due summit prima e dopo le dimissioni di Paola Muraro: il Comune di Roma vive di nuovo momenti molto caldi per la vicenda delle indagini a carico dell’assessore all’ambiente ora dimissionaria. Ieri sera prima di convocare la giunta per discutere delle discussioni della Muraro, il sindaco Virginia Raggi ha contattato il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, secondo quanto riporta l’indiscrezione di Ansa. «La sindaca di Roma Virginia Raggi ha incontrato l’assessora e ha subito convocato un vertice di maggioranza in cui ha annunciato ai consiglieri la volontà di accettare le dimissioni. Una linea che sarebbe stata condivisa da tutta la maggioranza. Nel corso della riunione, a quanto si apprende, ci sono stati contatti tra la sindaca Raggi e Beppe Grillo». Ora però è previsto un secondo summit, questa volta faccia faccia tra la sindaca di Roma e il leader M5s: voci vicino ai Cinque Stelle riportati da Rai News24 parlano di un incontro già questa sera in Campidoglio per gestire al meglio la crisi interna alla giunta capitolina, dopo l’uscita di un altro pezzo importante della squadra di governo.



Le Dimissioni di Paola Muraro hanno provocato nel Comune di Roma l’ennesimo polverone che dopo qualche settimana di relativa “pace” interna, sedata anche per la convulsa fase politica di campagna elettorale pre-referendum, ora ritorna in vita tra le stanze del Campidoglio e dentro la stessa giunta M5s di Virginia Raggi. Dopo l’avviso di garanzia e le dimissioni prodotte dall’assessore all’ambiente ora arriva la reazione dello stesso gruppo Movimento 5 Stelle nella Capitale che vuole subito un sostituto. «Il nuovo assessore all’Ambiente? I tempi saranno brevissimi, da questa notte abbiamo iniziato a pensarci. Spetterà alla sindaca decidere. Se sarà una donna? C’è un tema di quote rosa da rispettare», ha riferito il capogruppo M5s in Roma Capitale, Paolo Ferrara, uomo di fiducia della sindaca Raggi (e uno dei più contestati in seno al Movimento nazionale). Sostituto dunque già prima della fine del 2016? Secondo Ferrara, “credo di sì”, anche se su questo probabilmente Raggi dovrà fare un punto con i responsabili nazionali, da Grillo a Di Maio, per poter gestire al meglio questa delicata fase politica del Comune di Roma.

Arrivano questa mattina le prime parole dopo le dimissioni della stessa Paola Muraro, ormai ex assessore all’Ambiente del Comune di Roma che ieri sera ha comunicato al sindaco Virginia Raggi di aver rimesso l’incarico dopo un avviso di garanzia ricevuto, sempre in merito della gestione Ama del testo unico ambientale. «Sono tranquilla e convinta di riuscire a dimostrare la mia totale estranierà ai fatti. Tuttavia, per senso di responsabilità istituzionale e per rispetto verso questa amministrazione, ho deciso di dimettermi in attesa di chiarire la mia posizione», sono le parole affidate ad una nota dell’ex assessore all’Ambiente del Comune di Roma. Paola Muraro ha inoltre informato gli elettori che «Oggi, tramite il mio legale, la Procura di Roma mi ha notificato un avviso di garanzia in riferimento all’articolo 256 del Testo unico sull’ambiente. Contestualmente sono stata informata che verrò ascoltata dalla Procura il prossimo 21 dicembre». resta aperto il futuro della Giunta M5s che ora dovrà vedere di sostituire l’ennesimo pezzo che viene a mancare dopo le prime nomine dello scorso giugno.

E alla fine Paola Muraro si è dimessa: mesi dopo lo scandalo per le indagini sul suo conto, ricordiamo scattate in aprile subito dopo le Amministrative che hanno portato ala Giunta M5s di Virginia Raggi, l’assessore all’ambiente criticata da larga parte del Movimento e anche delle opposizioni, rimette l’incarico al sindaco di Roma perché sostanzialmente indagata. Paola Muraro era venuta a conoscenza della sua posizione giudiziaria, comunicandola alla sindaca, a luglio. Poi entrambe avevano divulgato la notizia i primi di settembre in commissione eco-mafie e ora l’ultimo capitolo con l’avviso di garanzia ricevuto dalla stessa assessore alle attività ambientali per presunti illeciti e violazioni del testo unico ambientale. La notizia arrivata ieri sera dal Sindaco di Roma Capitale (che per ora assume le deleghe per l’ambiente in attesa di decidere sul da farsi) rimette al centro delle polemiche la giunta M5s che dopo Minenna perde un altro pezzo. Avrà ripercussioni sull’attuale e sul futuro scenario del Movimento 5 Stelle in periodo elettorale dopo la caduta del governo?

L’assessore più sotto attacco della giunta Raggi si è dimesso ieri sera, dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia per illeciti nel testo unico ambientale: le dimissioni di Paola Muraro avranno certamente ripercussioni nell’immediato futuro politico della Capitale. Dopo la riunione della Giunta il sindaco Raggi ha voluto dare l’annuncio pubblico su Facebook con un breve comunicato alla presenza di tutti i membri della Amministrazione M5s. «Ho appena finito una riunione di maggioranza. Ho comunicato ai miei consiglieri di aver accettato le dimissioni dell’assessore Paola Muraro. La stessa mi ha comunicato infatti di aver ricevuto da poco un avviso di garanzia per presunte violazioni del testo unico ambientale. Non sono entrata nel merito dell’avviso, ho accettato le sue dimissioni e ho assunto le deleghe alla sostenibilità ambientale. Ritengo importante infatti dare continuità all’azione amministrativa sia nel risanamento di Ama che nel rilancio di tutto il settore ambientale». Ora si attendono le reazioni sia dalle opposizioni ma anche e soprattutto dalla base del Movimento 5 Stelle che non ha mai digerito l’intera vicenda che ha coinvolto non solo Muraro ma anche la stessa Raggi e il leader Luigi Di Maio che mesi fa ha “coperto” le indagini fino a quando non è scoppiato lo scandalo.