Sui sondaggi elettorali e politici prodotti sulle intenzioni di voto in vista delle prossime Elezioni Politiche Nazionali – da qui ad un anno al massimo – mostrano i dati sul possibile primo turno. I sondaggi al momento, come giusto che sia, sono ancora riferibili ad una legge elettorale come l’Italicum, l’attuale vigente, che però nei prossimi mesi potrà cambiare, dato il mandato del nuovo governo Gentiloni. Secondo i sondaggi politici di Emg Acqua per il Tg La7, in un ipotetico primo turno alle elezioni politiche, il Partito Democratico resta il primo partito in Italia con il 31,2% delle preferenze, con due dati in salita per i partiti subito dietro. M5s al 30,7% pressa da vicino il Pd, il listone del Centrodestra è invece al 28,9%, anche se resta tutto da vedere l’accordo elettorale tra Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Abisso rispetto agli altri partiti, con Area Popolare Ncd e Udc (anche se la scissione della scorsa settimana dovrebbe scongiurare questa possibilità elettorale) al 3,8%, mentre Sinistra Italiana è un attimo indietro, al 3,7% delle preferenze voti.
In uno dei sondaggi elettorali e politici dei più recenti pubblicati, si scopre come nell’ottica elezioni il fronte degli italiani che hanno votato per il Sì al referendum costituzionale – il 40% degli votanti – si esprimono sull’eventualità di una discesa in campo ufficiale di Matteo Renzi. Dopo la sconfitta, in poche parole, chi scommetterebbe ancora sul Pd a guida renziana nelle prossime elezioni politiche? I sondaggi prodotti da Index Research mostrano dati molto interessanti: tra chi ha votato Sì infatti, chi opterebbe ancora per Renzi è il 65% di loro (“sicuramente lo voteremo”), mentre l’11% lo voterebbe ancora (“probabilmente”). Tra gli elettori invece delusi dalla sua prova di governo e convinti per il Sì solo dalla riforma in sé e non dalla leadership di Renzi, sono il 13% degli intervistati (“sicuramente non lo voteremo”), mentre solo l’8% si trova indeciso sul indicarlo o meno come possibile leadership credibile per il Pd.
Non solo elettorali, gli ultimi sondaggi politici prodotti da Eumetra Monterosa trattano di una tematica centrale anche per il governo che sta cercando in queste ore la fiducia alla Camera e domani al Senato: l’immigrazione. Nelle prime parole del Premier Gentiloni, l’immigrazione p stata presenta sotto questi termini: «non è accettabile che passi di fatto il principio di un Ue troppo severa su alcuni aspetti dell’austerity e troppo tollerante verso paesi che non accettano di condividere responsabilità comuni” sui migranti». Ma gli italiani cosa ne pensano? Secondo i sondaggi di Eumetra per l’appunto si scopre che il 35% degli elettori intervistati rietine giusto accettare solo i profughi, mentre vanno respinti tutti gli immigrati arrivati per puri motivi economici. Una distinzione molto generalizzata e sempre piuttosto difficile da distinguere nelle persone che arrivano nel nostro Paese e in tutta Europa perseguitati da tanti e variegati problemi sociali. Il 27% ritiene giusto accogliere tutti gli immigrati che arrivano proprio per questo motivo, visto che spesso sono perseguitati nei loro paesi; ma è molto alto anche il dato su chi ritiene giusto respingere tutti perché l’Italia non può più accogliere altri migranti. Il Governo Gentiloni dovrà fare i conti anche con questa diffusa opinione nei cittadini italiani…
Sui sondaggi elettorali e politici di eventuali elezioni nazionali la bagarre è ovviamente cominciata il secondo dopo che è giunto il risultato del referendum costituzionale: il No ha “aperto” le gabbie per tutti gli scenari possibili, tutti però che fanno i conti con una legge elettorale attuale che sarà certamente cambiata nei prossimi mesi, se non già settimane. Col nuovo governo Gentiloni che nasce praticamente con l’unico forte incarico di scrivere una nuova legge elettorale, l’Italicum potrebbe andare in soffitta: i sondaggi elettorali di Emg Acqua sui possibili ballottaggi alle elezioni andranno dunque verificati sotto il voto per comprendere davvero come potrebbero variare gli scenari che ad oggi vedono il Movimento 5 Stelle autentico trionfatore. Con questa legge elettorale, M5s batte Pd in un arrivo al secondo turno con 52,6% vs 47,4% delle preferenze; stesso discorso per M5s e possibile listone centrodestra (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord), 57,7% contro il 42,3%. Il Pd vede la vittoria solo in un arrivo contro il centrodestra, per 54,5% cibori uk 45,5% anche se resta un’ipotesi al momento assai improbabile.