Il 2016 è un anno particolare, certe vicende accadute ne fanno un importante e significativo spartiacque tra l’essere popolo-bue e l’essere cittadini-attivi alla vita politico-sociale del proprio Paese. Un tempo il comportamento delle èlite politiche (sovrani, imperatori, nobili) e, di riflesso, dei sudditi, era influenzata dalla saggezza e dalla sapienza dei filosofi, laici o cristiani che fossero, i quali avevano un forte ascendente che in una qualche misura si riverberava su chi gestiva il potere politico e, a cascata, sui sudditi. Con il passare del tempo i filosofi hanno via via perso il loro ruolo di guida morale, spirituale ed etica, per lasciarla nelle mani di altri soggetti che negli ultimi decenni hanno imperversato nel creare suggestioni, approcci e consenso politico, dai guru-massmediatici, agli opinion-maker, agli esperti di finanza: gli sciamani 2.0! 



Leggi anche

SPILLO/ Dietro quegli endorsement a Netanyahu, l’onda lunga del ribaltone 2019L'INTERVISTA/ Guidesi: la Lombardia resta prima, paghiamo la crisi geopolitica, è Bankitalia a smentirsi