Sindaci di Milano e Roma nel caos. Beppe Sala si è autosospeso da sindaco di Milano dopo aver appreso di essere iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di falso sull’appalto della superficie (la cosiddetta “Piastra”) di Expo 2015. Un’inchiesta assai complicata, o per meglio dire, politica, nella quale Renzi “andrebbe chiamato come testimone esemplare” a dimostrazione che una moratoria c’è stata, cioè che qualcosa è stato coperto. A dirlo è Frank Cimini, decano dei cronisti di giudiziaria a Milano, ispiratore del blog giustiziami. A Roma invece è stato arrestato per corruzione Raffaele Marra, capo del personale del Campidoglio e fino a qualche tempo fa braccio destro del sindaco Virginia Raggi. Il caso Marra si somma alle fresche dimissioni dell’assessore Muraro (indagata) e all’inchiesta sulle nomine in Campidoglio. Su entrambi i fronti Cimini ha una tesi molto semplice: la politica è spappolata e la magistratura ne approfitta.



Frank Cimini, partiamo da Milano. Di che cosa stiamo parlando? E’ un’inchiesta politica?

Certo. La magistratura fa politica. Fa sempre politica. Alcuni pm hanno rinunciato al loro dovere di indagare per salvare un’interpretazione dell’interesse nazionale in base alla quale l’Expo s’aveva da fare. In poche parole se ne sono fregati che ci fossero delle irregolarità.



Renzi nel 2015 ringraziò “Cantone, Sala e la Procura di Milano per aver gestito la vicenda Expo con sensibilità istituzionale”. Altro che sensibilità istituzionale. Una moratoria.

Esatto. Non solo: dopo essersi dimesso, Renzi ha parlato ancora di Expo ringraziando le forze dell’ordine. Renzi è il testimone esemplare per dimostrare che la moratoria c’è stata. Io l’ho scritto oggi (ieri, ndr) su giustiziami: la Procura generale dovrebbe chiamarlo a testimoniare e chiedergli: Lei, presidente, dicendo quel che ha detto a che cosa si riferiva?

Dove porterà questa inchiesta?



Sono convinto che il sostituto procuratore Isnardi chiederà il processo. Non sono così sicuro che lo otterrà, ma questo è di secondaria importanza. Comunque, questa storia è destinata a durare un paio d’anni come minimo.

E Sala?

L’autosospensione tecnicamente esiste, se il sindaco ha una brutta influenza si può autosospendere, ma usarla come arma politica è uno sbaglio. O resta al suo posto, e come indagato ha il diritto sacrosanto di continuare a fare il sindaco, o si dimette. 

Sala ne uscirà indebolito o rafforzato?

Con l’autosospensione si è tirato la zappa sui piedi. Basilio Rizzo e soci (Sinistra e Costituzione, ndr) dicono che ha guadagnato dei punti, fatto quello che doveva fare e via dicendo, ma sono balle. Qui si parla della falsificazione di due verbali di riunione per Expo. Per uno che è stato prima commissario unico e poi amministratore delegato di Expo non è una accusa di poco conto.

Cambiamo città e spostiamoci a Roma. 

Come diceva Pietro Nenni, a fare a gara a fare i puri, troverai sempre uno più puro che ti epura. I 5 stelle sono una tragedia. Onestà-onestà-onestà e si rivelano esattamente come gli altri.

 

Il sindaco Raggi vede arrestare per corruzione il suo ex braccio destro; la finanza indaga sulle nomine e l’assessore all’Ambiente si è dimessa perché indagata. E’ ancora difendibile?

E’ un problema politico. Dei sondaggi non mi fido molto, ma per ragionare vanno bene anche quelli. Da quando è cominciata, questa storia non ha pesato sul consenso di M5s. Ma ora potrebbe esserci un’inversione di tendenza.

 

Perché secondo lei finora non hanno perso voti?

Perché gli altri fanno così schifo che la gente ha scommesso su di loro. Ma la prova non si è rivelata un granché.

 

La Raggi ha chiesto scusa ai romani e va avanti. Nei primi tempi la scusante era: sbagliamo perché siamo nuovi.L’altro ieri è stata: ci siamo fidati delle persone sbagliate. Basterà?

Finora questa spiegazione pare aver funzionato, in futuro non credo. Non si possono chiamare i 5 stelle a rispondere di problemi più vecchi di loro, ma finora la loro prova amministrativa è stata deludente.

 

Anche quella di Roma è un’inchiesta politica?

No, Marra è stato arrestato non per quello che ha fatto come braccio destro della Raggi, ma per quello che ha fatto prima. Al di là dell’aspetto penale, la Raggi deve spiegare perché l’ha scelto. Ma non lo fa. Perché ha scelto proprio lui e lo ha difeso a oltranza? M5s ci ha fatto una testa così accusando gli altri partiti di accordi spartitori, ma i grillini con chi sono messi d’accordo e perché?

 

Perché le inchieste di Milano e a Roma sono esplose proprio adesso?

Perché la politica è debolissima. Nel caso di Milano poi ci sono dei boatos che parlano di una lotta tra correnti della magistratura. In questa storia a fare una pessima figura è stato anche il Csm, che si è rifiutato di aprire una pratica per capire se c’è stata la moratoria delle indagini. E che sull’affare Bruti Liberati-Robledo ha coperto tutto…