Si avvicina l’esito e le quote assieme alle scommesse sui portali europei puntano tutto sul No al Referendum Costituzionale italiano; ricordiamo come in Italia sia vietata per legge la scommessa sui risultati e dati politici, ma nel frattempo l’Europa e soprattutto l’Inghilterra si scatena nel tentativo di vedere se vi sarà un altro effetto Brexit nell’esito sul nostro referendum. Dopo aver visto la carrellata delle ultime quote apparse sui siti esteri, interessante resta da fare una disamina sul quanto riporta BetFair, forse la vera autorità in materia. Stando alle ultime novità prodotte sulle scommesse da referendum, si scopre come non solo il No sia dato in vantaggio ma che sia pagato molto poco rispetto al Sì. La quota del NO, 1.34, sottintende una probabilità di verificarsi pari a circa il 74%. Con una discreta approssimazione possiamo dire che, in queste condizioni, il NO vincerebbe circa 3 volte su 4. Il Sì invece viaggia a 3,75 la puntata fatta all’estero corre ma al momento in ben pochi credono nella possibilità che la riforma di Renzi possa avere un esito positivo. Chi vincerà la sfida?
La chiusura dei seggi si avvicina e così il momento per conoscere l’esito del referendum costituzionale, ma all’estero si continua a scommettere. Le quote, però, nelle ultime ore sono cambiate. Partiamo da SkyBet, che quota la vittoria del No a 1,33, mentre quella del Sì a 3,25. Passiamo a PaddyPower, che conferma la tendenza del No in vantaggio: è offerto infatti a 1,36, mentre il Sì a 2,87. Stessa quota del No viene offerta da Ladbrokes, che però offre il Sì a 2. Le quote di Betfar, invece, propongono il No a 1,30 e il Sì a 3,25. Stessa quota per il No viene offerta da Bwin, che però quota il Sì a 3,3. Analizzando, dunque, le ultime quote all’estero per le scommesse sul referendum costituzionale appare evidente quale sia l’esito previsto: il No, dunque, resta in vantaggio, mentre il Sì deve inseguire, ma non è detto che le scommesse riflettano poi il voto degli italiani, del resto non sono mancate clamorose sorprese nelle recenti votazioni (ricordiamo le previsioni su Brexit ed elezioni presidenziali Usa).
Niente sondaggi nel giorno del referendum costituzionale, ma all’estero si scommette sul voto italiano e le previsioni parlano di una vittoria molto netta del No sul Sì. Lo scenario è stato disegnato dai bookmakers con le loro quote sul referendum: in generale l’eventuale vittoria del No è offerta a 1,29 mentre il Sì viene dato a 3,50. A Londra, però, sebbene il No sia considerato ancora favorito, ma è stata registrata un’ascesa del Sì dall’analisi di alcuni flussi di scommesse: questo non significa che Matteo Renzi vincerà, ma che ha accelerato e che quindi il risultato è tutt’altro che scontato rispetto alle previsioni fatte nelle scorse settimane. Il premier riuscirà a colmare il gap? In attesa che questo interrogativo trovi risposta, all’estero proseguono le scommesse fino alla chiusura delle urne, programmata alle 23. E allora mentre in Italia si riflette sull’esito del referendum, c’è chi si prepara ad intascare un bel gruzzoletto.
Secondo le scommesse e le quote registrate all’estero sul referendum costituzionale – ricordiamo che in Italia non è possibile per legge accettare scommesse su eventi politici nazionali – il risultato sul voto italiano più puntato è stata la vittoria del No. Secondo quanto ha registrato nei flussi di scommesse il sito di Oddschecker (che rileva i flussi dei vari siti di scommesse e bookmakers esteri) il No è stato puntato dal 59,25% contro il Sì che invece viene “scommesso” solo dal 40,75%. Questo cosa significa? Semplicemente che il No ha più motivi per essere ritenuto il risultato finale sul referendum costituzionale italiano, mentre il fronte sostenuto da Pd e da Renzi viene visto, anche all’estero, con meno possibilità di vittoria finale. Alle ore 23 si chiuderanno i seggi ma si apriranno le grandi scommesse sul risultato finale: il dato estero verrà confermato o le quote verranno ribaltate clamorosamente, come del resto avvenuto sia per Brexit che per le Elezioni Usa?
Il mercato relativo al referendum costituzionale italiano è poco partecipato e molto meno liquido rispetto, ad esempio, alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, quindi i segnali a disposizione sono deboli, ma il betting exchange più importante – Betfair – ci fa intuire quale sia l’esito ipotizzato dagli scommettitori: la quota del No è di 1,34, quindi la probabilità di vittoria è di circa il 74%, quindi in maniera molto approssimativa si può sostenere che il No vincerebbe circa 3 volte su 4. Secondo i bookmaker il No è favorito sul Sì e questa tendenza è confermata dalle quote esposte da Ladbrokes, il bookmaker britannico con oltre cento anni di storia, che offre infatti le seguenti quote: il No è dato a 1,72, mentre il Sì a 2,00. La partita è tutt’altro che chiusa e lo dimostra l’evoluzione delle quote: il No, ad esempio, ha oscillato dall’1,57 all’1,28. Ricordiamo comunque che in Italia è vietato scommettere sugli eventi politici, all’estero è invece possibile sfruttare queste quote.
Il referendum costituzionale tiene banco anche all’estero, dove si studiano gli scenari in caso di vittoria del Sì o del No. Il voto, dunque, viene osservato in tutto il mondo, vista la crescita di sentimenti anti-establishment: preoccupa in particolare lo stato dell’economia italiana, che potrebbe precipitare a causa dell’instabilità politica derivante dalle eventuali dimissioni di Matteo Renzi. Stando a quanto riportato da The Independent, la vittoria del Sì al referendum costituzionale sarebbe sorprendente: il tabloid britannico ha, infatti, citato i sondaggi dell’ultimo mese, secondo cui il No è avanti. Nelle ultime due settimane sono stati condotti sondaggi privati e i bookmakers continuano a ribadire il vantaggio del No: le probabilità di vittoria sono addirittura del 75% per i bookmakers britannici, che si interrogano già sul destino del premier. Si dimetterà o resterà comunque in carica?
Si avvicina il risultato del referendum costituzionale e le quote e le scommesse sul voto salgono dall’estero fino all’Italia, mentre restano ovviamente ancora illegali i sondaggi pubblicati con riferimenti ufficiali: alle 23, con la chiusura delle urne, scatteranno anche le ultimissime novità sul fronte bookmakers. Nell’attesa dei risultati ufficiali e delle tendenze principali nella lotta Sì vs No, resta interessante un dato fornito da AgiPro nel corso di questi ultimissimi giorni prima del referendum: «i bookmaker hanno tagliato nell’ultima settimana le quote sulla vittoria del No: da 1,29 a 1,25 secondo la sigla Ladbrokes, da 1,36 a 1,30 su Paddy Power, da 1,36 a 1,29 su SkyBet. Di contro sale la quota per il Sì, che oscilla tra 3,25 e 3,75, diversamente da qualche giorno fa, quando la punta massima nelle quote era 3,50». La riforma viene votata dagli italiani, ma le quote sembrano aver già “deciso” il vincitore finale…
Le scommesse e le quote sul referendum costituzionale si sono ridotte al lumicino non solo in Italia ma in tutta Europa, forse per evitare lo sproloquio di quote prima di voti importanti che si sono rivelate poi un totale “fallimento” con previsioni della vigilia assolutamente non rispettate, come per Brexit e Elezioni Usa. Ebbene, dall’Inghilterra – patria dei bookmakers – arrivano però le ultimissime novità sulle quote a riguardo dell’importante appuntamento elettorale italiano. Secondo BetFair, il No sulla riforma costituzionale è dato ancora in vantaggio con 1,3 di puntare per la vittoria del fronte anti-Renzi; il Sì invece corre al 3,2, si abbassa il dato rispetto a Labrokes ma resta comunque sfavorito rispetto alla vittoria del No. Le prossime ore, a ridosso della chiusura urne, ci saranno altre quote con i bookmakers che proveranno ad osare un’altra previsione, con il No che inevitabilmente rimarrà in vantaggio.
Le ultime quote sul referendum costituzionale prodotte questa mattina da SkyBet aggiornano i dati rispetto a quanto affermato ieri sera e rispetto alle ultime novità sulle urne italiane: dall’Inghilterra il voto italiano è visto con molta attenzione, per provare a vedere se vi saranno conseguenze “alla Brexit” anche per il nostro Paese. Sul referendum, il sito inglese di scommesse sportive & altro pone la sua sostanziale situazione sulla riforma costituzionale del governo Renzi: per SkyBet infatti il No è dato in largo vantaggio, con il 77,52% di possibile vittoria, salito rispetto a ieri, mentre il Sì resta appiedato al 28,57% delle scommesse. Il No insomma viene visto dall’Inghilterra come il risultato più probabile con un quota molto bassa dunque di vincita qualora si puntasse sul largo fronte anti-Renzi. Sarà così anche per i risultati ufficiali? I quotasti e i bookmakers sbaglieranno come hanno fatto per Brexit e Trump, o la scommessa questa volta ci prenderà?
Il 4 dicembre è finalmente arrivato: alla fine di questa lunga giornata sapremo se nel referendum costituzionale 2016 gli italiani avranno premiato il fronte del Sì o quello del No. Ad avere qualche anticipazione vorrebbero essere soprattutto gli scommettitori, quelli stranieri ovvero gli unici che possono scommettere, che hanno deciso di investire del denaro sull’esito del Referendum Costituzionale. Fino alle 12 di oggi è infatti possibile piazzare la propria scommessa sul sito di scommesse d’oltremanica Ladbrokes. Curiosi di conoscere la valutazione assegnata dai bookmakers del sito britannico al Sì e al No? L’ipotesi più probabile secondo gli scommettitori è quella che vede vincente gli oppositori delle riforme, la cui quota per il No è di 1.30; sfavorito, e quindi più invitante per gli scommettitori, il fronte del Sì, accreditato di una quota di 3.25. In questo caso i bookmakers saranno attendibili o commetteranno lo stesso errore di valutazione dei sondaggisti come sulla Brexit e sulle Presidenziali americane?
Con il referendum costituzionale del 4 dicembre distante meno di 24 ore gli appassionati di scommesse cercano sul web i siti di bookmakers per prendere visione delle quote dei Sì e dei No. A scatenarsi in maniera particolare sono soprattutto i portali esteri, si veda ad esempio Ladbrokes, che vedono favorito per la vittoria il fronte del No. Questo dato si evince semplicemente dando un’occhiata alle quote del Sì: i bookmakers inglese pagano infatti un successo del fronte renziano 5 a 4, ovvero a 2.25. Più scontata l’affermazione del No, accreditato di una frazione 4/7, traducibile secondo i nostri schemi con una quota di 1.50. L’ultimo aggiornamento, come riferito da Agipro (agenzia di stampa giochi e scommesse), risale al 4 novembre: nel corso di questo mese i rapporti di forza si saranno modificati o le previsioni dei bookmakers saranno confermate dal volere degli italiani?
Il referendum costituzionale del 4 dicembre non tiene banco solo in Italia, ma è seguito con attenzione anche all’estero, dove è possibile scommettere sugli eventi politici. I sondaggi non possono essere pubblicati, ma gli scommettitori non si fermano. Sono quindi emerse quote sul voto e indicazioni sulle scommesse per il referendum e per i bookmaker britannici l’esito del voto del 4 dicembre è scontato: vincerà il No e, dunque, la riforma della Costituzione che porta il nome di Maria Elena Boschi e del presidente del Consiglio Matteo Renzi sarà bocciata. Due delle principali aziende inglesi di betting hanno fornito dati inequivocabili, si tratta di Ladbrokes e SkyBet che hanno pubblicato le quote: la vittoria del No è data 2/7, quindi puntando 7 euro se ne vincono 2. Di conseguenza il No ha una probabilità del 73% di vincere. Il successo del Sì è, invece, offerto 5/2 e allora puntano 20 euro se ne vincono 50, quindi la sua probabilità di vittoria è del 72%. Manca ancora poco, poi scopriremo quale fronte all’estero avrà gioito.
In Italia è vietato scommettere sugli eventi politici, quindi non sono a disposizione quote sul referendum costituzionale del 4 dicembre. All’estero, però, impazzano le quote in vista di domenica. Oltre a Ladbrokes e SkyBet, anche Paddy Power ha espresso scetticismo sulla vittoria del Sì. La probabilità assegnata all’evento è addirittura solo del 25%, mentre la vittoria del No è offerta 1/5, quindi ha una probabilità del 75%. Tra i maggiori bookmaker fa eccezione William Hill, che non accetta scommesse sull’esito del referendum costituzionale italiano e quindi non si sbilancia sull’esito del voto. È comunque evidente l’abisso che caratterizza la differenza tra le quote del Sì e del No, ma questi dati vanno presi con cautela, perché i bookmaker in occasione della Brexit e delle elezioni Usa non sono stati così bravi nell’anticipare l’esito delle urne: le quote per il Remain e Hillary Clinton erano più favorevoli, ma sappiamo bene che a vincere in Gran Bretagna è stata la Brexit, negli Stati Uniti invece Donald Trump.
Prevedere l’esito delle consultazioni popolari è sempre più difficile e quest’anno lo abbiamo imparato molto bene. La conferma potrebbe arrivare dal referendum costituzionale italiano, ma per scoprirlo dovremo aspettare l’esito del voto. I bookmaker e gli scommettitori comunque la pensano allo stesso modo: vincerà il No il 4 dicembre. Il portale oddschecker.com, che controlla le variazioni delle quote e i flussi di gioco dei maggiori bookmaker internazionali, a pochi giorni dal voto ha disegnato la direzione in cui va il voto. Nell’ultima settimana le quote sul successo del No sono state “tagliate”: Ladbrokes è sceso da 1,29 a 1,25, mentre Paddy Power è passato da 1,36 a 1,30 e SkyBet da 1,36 a 1,29. La quota del Sì di conseguenza è salita e – come riportato da Agipronews – ora oscilla tra 3,25 e 3,75. Il margine di vantaggio del No è sensibile e ciò nonostante non siano più a disposizione i sondaggi per conoscere l’orientamento degli italiani in vista del referendum costituzionale: il 59,25% ha scommesso sul No, il 40,75% ha puntato invece sul Sì.