In un momento di grande incertezza politica anche i sondaggi elettorali politici esprimono e riflettono questa situazione degli italiani: nelle varie emergenze che si sottopongono in questi momenti, quello dei migranti e dell’emergenza frontiere è certamente uno dei più sentiti anche dalla popolazione che dopo un periodo lunghissimo è ancora indecisa su che posizione avere in questa determinata situazione storica. Stando ai sondaggi di Index Research prodotti per Piazza Pulita di La7, gli italiani davanti alla domanda netta sulla possibilità di sospendere Schengen risponde con il 53,8% delle preferenze, andando dunque contro il Governo Italiano e i vertici della Ue, e con il 27,6% invece che accoglie la decisione e gli sforzi europei di rimanere con le stesse regole sull’ingresso e uscita dei profughi. Alla domanda successiva per gli intervistati, viene poi chiesto allora cosa si potrebbe fare con i migranti e come cercare di superare l’emergenza, e i risultati anche qui sono indecisi e molto vari. Per il 48,2% degli italiani, i profughi vanno accolti solo se fuggono dai paesi in guerra, mentre il 24,4% con fermezza sta su posizioni più della Lega Nord, ovvero non si deve accogliere più nessuno. Il 9,8% invece sceglie l’opzione di accoglienza totale senza se e senza ma, mentre una grossa fetta, il 17,6% non sa come stare di fronte a questa situazione.
Le primarie e le candidature per le elezioni comunali sono vicine, così i sondaggi politici elettorali acquisiscono un valore ancora maggiore perché indicano ai vari partiti e movimenti la situazione in tempo reale per quanto riguarda il presunto elettorato. Così ha fatto Termometro Politico che ieri ha pubblicato i dati riguardo al sondaggio eseguito sulle elezioni comunali amministrative di Roma: una Capitale che dopo il caos Marino vede il Partito Democratico indietro nelle preferenze rispetto al partito che in questo momento è in testa ma che ha visto assottigliarsi la distanza con il Pd nell’ultima settimana, ovvero il Movimento Cinque Stelle. M5s infatti davanti con il 29,1%, mentre il Pd strappa un 26,3% creando sempre il vuoto dietro di loro con le altre liste che ancora senza candidati/con volti che non convincono non riescono a tirarsi su nei sondaggi elettorali attuali. Fratelli D’Italia all’8,5%, mentre la Lista Marchini è ancora ferma all’8,2%. Forza Italia, senza candidato ancora, sale al 6,9%, mentre un’eventuale lista di transfughi di sinistra della “fu” lista Marino prenderebbe il 6,4%. Chiude la Lega Nord con il 5,2%, in flessione, mentre Sinistra Italia con Fassina candidato non supera il 4%: bassissimo invece il risultato ipotizzabile di Ncd che strappa un piccolo 1,6%.