Poca fiducia nelle banche e la convinzione che il ministro Boschi abbia un conflitto d’interessi e che sarebbero opportune le dimissioni. Sono questi i risultati degli ultimi sondaggi elettorali politici 2016 realizzati da Scenari Politici – Winpoll per l’Huffington Post. Agli italiani è stato chiesto: Quanta fiducia ha nel sistema bancario italiano? E le risposte dono state: poca 46,90%, abbastanza 29,20%, per nulla 20,80%, molta 2,20%, non so 0,90%. Riguardo poi alle ultime vicende che hanno visto coinvolte alcune banche, un altro quesito della rilevazione è stato: “In queste settimane si è parlato sui giornali e in televisione di una vicenda di alcune banche in grande difficoltà come Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti. Per quel che ha potuto capire, lo stato di difficoltà di queste banche vede responsabili:” E le risposte sono state: solo i dirigenti delle banche stesse 47,60%, In parte anche il governo 50,10%, non so 2,30%. Poi alla domanda “In particolare, in merito alla vicenda di Banca Etruria, lei pensa che…” gli italiani ritrengono in maggioranza (53,30%) che il ministro Boschi abbia un conflitto di interessi con la banca stessa e pertanto debba dimettersi. E il 21,20% che non abbia chiarito del tutto la questione, ma non debba dimettersi. Solo il 20,80% pensa che abbia agito in piena trasparenza delle regole, mentre il 4,70% ammette di non conoscere la vicenda.
Pubblicati freschissimi gli ultimi sondaggi elettorali politici questo inizio 2016, pochi giorni dopo le primarie di Milano e a poco tempo da quelle di Roma: in piena crisi unioni civili, il cuore (politico) del paese per dove batte? Stando alle rilevazioni di Demopolis per l’Espresso, il Pd resta saldo in testa al 32%, non perdendo terreno rispetto alla scorsa settimana, ma è il Movimento Cinque Stelle che un po’ a sorpresa – nei dati di ieri di Winpoll erano dati a 9 punti di distanza – salgono e recuperano spazio, con il 27% delle preferenze in eventuali elezioni politiche in questo momento. Staccate, come sempre, le altre forze politiche con la Lega Nord che rimane al 15,5% sempre senza una vera possibilità di crescere oltre il 16% massimo, e con Forza Italia che oscilla attorno al 10%. Fratelli d’Italia è invece al 4,6%, mentre Sel è al 4,5% poco più dietro. In netta salita, anche se sempre ad un livello molto basso, il Nuovo Centrodestra che prenderebbe il 3,4%. Rilevazioni politiche ovviamente lasciano il tempo che trovano in un momento in cui non ci sono chiamate elettorali nazionali, ma che con l’avvicinarsi delle Amministrative vanno tenuti molto d’occhio per comprendere un po’ di più dove vada in questo momento l’Italia.