Mentre in Senato si cerca di capire quale destino potrà avere il canguro, la norma Marcucci così tanto discussa in questi giorni, e di conseguenza l’intera legge sulle Unioni civili: un nodo politico e legale di non poco conto che rischia di gettare nello stallo l’intera discussione politica. Ma il vero punto di estrema confusione e dibattito rimane quello sulla stepchild adoption: il canguro serviva infatti per contenere anche tutte le eventuali modifiche dell’articolo 5, quello sulle adozioni omogenitoriali che la minoranza popolare e cattolica del governo vorrebbe stralciare e che invece la restante maggioranza vuole approvare assieme all’intero pacchetto della legge Cirinnà. Dunque cosa succederà? Il capogruppo dem in Senato Luigi Zanda al termine della riunione con il consiglio di presidenza ha preso una decisione importante: no allo stralcio dell’articolo 5, come invece ha chiesto Alfano e Ap, con il plauso del Pd laico e anticattolico. La soluzione dunque, se saltasse (ed è probabile) l’ennesima trattativa con il M5s che garantirebbe un nuovo canguro, potrebbe essere quella di far votare a voto segreto la stepchild da sola al Senato e vedere cosa dice l’Aula: se passa bene, se invece viene bocciata allora si ricompatta l’interno governo e il canguro “monco” verrebbe approvato con l’appoggio di Ap. Soluzione possibile? Al momento è la più realistica anche se non sembra convinca Renzi, ma è l’unica minimamente praticabile in questa situazione di stallo.
Un canguro zoppo quello a cui abbiamo assistito sulle Unioni civili: l’emendamento Marcucci che avrebbe dovuto, se votato, annullare tutti gli altri emendamenti su tematiche simili a quelle contenute nella maxi norma del senatore Pd, ieri è stato di fatto bocciato senza neanche essere votato. Sfilati i senatori del M5s che hanno tolto l’appoggio al voto del Super canguro, il Pd si è visto costretto a rinviare il voto al prossimo 24 febbraio 2016, mercoledì prossimo. Ma cosa accadrà in Senato tra una settimana? Gli scenari aperti sono molteplici e il canguro potrebbe ricominciare a “saltare”: mercoledì potremmo ritrovarci ancora con la stessa situazione di ieri, ovvero con l’emendamento Marcucci con ancora inseriti gli stessi articoli, dunque anche la Stepchild adoption, ma con un accordo solido con Movimento 5 Stelle, gli unici in grado di sostenere numericamente quelle norme (i cattolici ovviamente su questo non sono d’accordo). Secondo scenario: viene stralciata la stepchild adoption, e allora si presenta ancora il canguro Marcucci ma modificato in quella norma, cosi che si eliminano gli emendamenti dell’opposizione considerati d’ostruzionismo. Terzo scenario: viene spacchettato il canguro in tanti piccoli “canturini” con le varie sezioni approfondite singolarmente ma rimanendo per ognuna la possibilità di velocizzare l’iter annullando le troppe richieste di modifica sui vari temi. In questo modo di fatto si voterebbero le varie parti più discusse (stepchild e equiparazione al matrimonio) procedendo però spediti e senza fermarsi ad ogni articolo, come invece avverrebbe nel quarto scenario con il ritiro immediato della norma canguro.