Il “peso” dei cattolici nella vita politica italiana è ancora oggi molto rilevante. A rivelarlo è uno degli ultimi sondaggi politici elettorali 2016 realizzato da Renato Mannheimer per Eumetra Monterosa: secondo la rilevazione ben metà (49%) della popolazione del nostro Paese non esita ad autodefinirsi “cattolico praticante”. La presenza di chi si denomina “cattolico praticante” è ovviamente maggiore tra i più anziani (59%) e tra chi possiede un titolo di studio meno elevato, ma contro ogni previsione resta importante anche tra i giovani sotto i 24 anni (49%) e tra i laureati (41%). Non tutti costoro sono “cattolici praticanti” in senso stretto. È infatti minore (33%) la quota di chi dichiara di recarsi effettivamente a messa almeno una volta alla settimana. La percentuale di chi lo fa è stabile da diversi anni ed è anch’essa più elevata tra gli anziani oltre i 65 anni (44%)  e tra i residenti nel meridione (36%). I cattolici sono oggi di fatto distribuiti in tutti i partiti. Secondo i dati della indagine di Mannheimer, infatti, si definisce “cattolico praticante” il 48% degli elettori del Partito democratico, il 55% di quelli per Forza Italia, il 52% dei votanti per la Lega Nord e, anche, il 43% di quelli per il Movimento Cinque Stelle. Nonché il 51% di chi è ancora indeciso sulla scelta di voto o tentato dall’astensione. Dati significativi se si tiene anche conto del fatto che tanti di loro sono in questo momento ancora indecisi su chi votare alle prossime elezioni. 



Nel consueto appuntamento del lunedì sera durante il Tg La 7 condotto da Enrico Mentana sono stati svelati i risultati degli ultimi sondaggi elettorali politici 2016 condotti da Emg. Secondo l’istituto diretto da Fabrizio Masia il partito cresciuto maggiormente negli ultimi sette giorni è stato Forza Italia. Il partito di Silvio Berlusconi è infatti passato dal 12,0% di sette giorni fa al 12,5% di ieri sera. Cala invece il Pd di Matteo Renzi, passato nell’ultima settimana dal 32,8% al 32,2% facendo registrare una perdita complessiva dello 0,6%. Consensi in calo anche per il Movimento Cinque Stelle, che dal 25,8% del 15 febbraio si ritrova al 25,4% di ieri. Fra gli altri partiti da segnalare il leggero aumento di Ncd (+0,2%) che tocca quota 3,7% e Lega Nord (0,1%) che arriva al 14,4%. Scende invece dello 0,3% (dal 4,0% al 3,7%) Sinistra Italiana.



Negli ultimi sondaggi elettorali politici 2016 prodotti dal gruppo Scenari Politici di Winpoll e commissionati dall’Huffington Post balza all’occhio un doppio dato importante: la Lega Nord e il Movimento Cinque Stelle non riescono a tenere stile il loro piccolo fortino di voti, anche se virtuali, continuando a scendere e risalire come in un altalena continua. È normale per dei sondaggi elettorali ma per questi due partiti da mesi ormai non si riesce a sfondare il 27% per i grillini e il 16% per il Carroccio, e a goderne è ovviamente il primo partito nel Paese, ovvero il Partito Democratico. Nelle ultime intenzioni di voto possiamo assistere al Pd al 32,8%, davanti al Movimento 5 Stelle al 24,7% e alla Lega Nord di Salvini al 14,1%; questi i primi tre stazionari, mentre dietro la situazione non è che mutui particolarmente rispetto alle scorse settimane. Troviamo sempre Forza Italia al 9,5%, anch’esso oscillante sopra e sotto il 10% di consensi, mentre più indietro lottano sempre vicino Fratelli D’Italia, 5,1% e Sinistra Italiana al 4,6%. In fondo troviamo sempre Area Popolare che non riesce ancora a salire oltre al 35, in una crisi che sembra davvero essere senza fine.

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