Arriva per la prima volta in Parlamento il tema di una possibile legge sull’eutanasia, o dolce morte, per malati terminali. Le Commissioni riunite II Giustizia e XII Affari Sociali inizieranno l’esame in sede referente delle proposte di legge recanti Norme in materia di eutanasia. Finora il tema non era mai stato affrontato in Aula viste le difficoltà nel trovare un’intesa su un testo che non divide solo i partiti ma anche l’opinione pubblica. Di eutanasia si è discusso in occasione di alcuni casi di cronaca, per esempio quello di Eluana Englaro, o quelli dei leader radicali Luca Coscioni e Piergiorgio Welby: casi di persone con malattie non curabili e per le quali è stata chiesta da loro stessi o dai familiari la possibilità di porre fine alla vita. Trovare un’intesa su questo tema non sarà facile e infatti, come riportato da Linkiesta, lo scopo, come spiega la relazione di uno dei provvedimenti all’esame, è “aprire un dibattito in Parlamento che possa, nel rispetto delle opinioni di tutti, portare una risposta il più possibile condivisa non solo rispetto a scelte, certo non facili, che molti si quotidianamente a dover fare, ma anche rispetto a un tema su cui il dibattito e il confronto nel Paese sono sempre più attuali”.



In pieno clima di unioni civili, un altro tema delicatissimo come la legge sull’Eutanasia sta per arrivare in Parlamento, con le discussioni riguardo al tema del fine vita che sono calendarizzate per i primi giorni di marzo, forse già da oggi. La legge sull’eutanasia avrà un iter presumibilmente molto lungo per via della estrema delicatezza e complessità del tema: se le unioni civili hanno diviso il Paese, sull’Eutanasia il rischio che si spezzi l’opinione pubblica e quindi il Parlamento non è da escludere. Nel concreto, la proposta del ddl è composta da quattro articoli: si prevede che ogni cittadino possa rifiutare l’inizio o la prosecuzione di trattamenti sanitari, nonché ogni tipo di trattamento di sostegno vitale così come della terapia nutrizionale. Se passasse il testo così com’è, cosa ripetiamo alquanto difficile, il personale medico e sanitario è tenuto a rispetta la volontà del paziente se arriva da un maggiorenne capace di intendere e di volere che abbia stilato un atto scritto con il quale chiede l’applicazione dell’eutanasia qualora si venisse a trovare in condizioni che richiedano un sostentamento vitale. La proposta di legge avrà un accordo bipartisan? Questione molto difficile da prevedere, dato che si tratta davvero di vita e di morte in questo caso specifico, e probabilmente la tempistica sarà molto lunga: il dibattito si apre, con giovedì le commissioni riunite di Affari Sociali e Giustizia che inizieranno anche a prendere in esame la discussione particolare dell’iter che si dovrà avere in aula. Il tema della morte e della vita prenderà certamente larga parte dei prossimi mesi con le divisioni che non saranno prima di tutto politiche ma etiche e umane per un tema che tocca da vicino la vita e la condizione in cui tutti si troveranno prima o poi ad affrontare.

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