Le intenzioni di voto sui sondaggi elettorali politici di questo periodo si concentrano, come abbiamo visto anche qui sul Sussidiario negli scorsi giorni, sulle elezioni comunali e amministrative della prossima primavera, con Roma, Milano e Napoli e altre ancora chiamate alla prova delle urne per rinnovare il consiglio comunale e sopratutto la poltrona più importante, quella del sindaco. Ma come invece abbiamo visto qui sotto, interessante è anche vedere a livello nazionale come si muovono i vari partiti e che riflessi hanno sui consensi le varie scelte a carattere locale di questi tempi, dalle primarie alle candidature. Ebbene, per quanto riguarda il Governo Renzi nel complesso la situazione politica non sorride certamente come nei primi mesi della legislatura post Letta: secondo i dati del sondaggio di Eumetra Monterosa per il Giornale, l’operato del governo è considerato molto positivamente dal 2% degli intervistati, abbastanza positivamente per il 27% e molto negativamente per il 28%. La maggioranza si schiera per un “abbastanza negativo”, con il 38% che registra come la tendenza sia verso il ribasso per la considerazione dell’esecutivo tra gli italiani. Secondo il 56% degli intervistati comunque, tutti i vari problemi registrati in questo periodo dovrebbero non ostacolare il fine naturale della legislatura, ovvero il 2018; mentre per il 28% il governo vedrà elezioni anticipate e il 16% non sa/non si esprime.
Inizia oggi il mese di marzo e ci lasciamo alle spalle un mese di sondaggi politici elettorali che hanno mostrato l’andamento dei partiti, dei consensi e della generale situazione pre Elezioni Amministrative di Primavera. Ma se si votasse domani per il Parlamento Nazionale, quali sarebbero le scelte degli Italiani alle porte di questo marzo appena iniziato? Ecco le intenzioni di voto prodotte dal sondaggio di Tecnè per Tg com24 e la situazione inquadrata suggerisce interessanti analisi; per prima cosa in testa sono in crescita sia il Pd che il Movimento 5 Stelle, rispettivamente al 31% e 28% con una crescita dello 0,5% rispetto al mese di gennaio. Al terzo posto rimane la Lega Nord ma in netto caldo, con un punto di percentuale perso in un mese, ora al 14,5%; sale invece Forza Italia che si avvicina con il 12,5% al partito del Carroccio. Fratelli d’Italia stacca invece Sinistra Italiana, 5.5% a 3.5% mentre l’Ncd rimane stazionarie nonostante la battaglia sulle unioni civili e si attesta al 2,5% delle preferenze per gli intervistati italiani.