Mario Adinolfi contro Kung Fu Panda: al centro della polemica c’è il sostenitore del Family Day che su Facebook ha raccontato di uno scambio di battute poco piacevoli con la Iena Fabio Volo. Ecco il suo lungo post su Facebook: “Fabio Volo mi ha detto in diretta a RadioDj ‘Hai trovato nella religione una casa confortevole per le tue patologie’. Poi ha sproloquiato su Gesù e sul fattoche avesse due padri. Mi ha chiesto con insistenza se avessi mai letto il Vangelo e poi ha citato un verso della Divina Commedia forse pensando fosse il Vangelo. Io non ho citato neanche un secondo il cristianesimo. Ho solo protestato alla terza consecutiva riaffermazione di Gesù figlio di due padri e di Maria che ha subito un’inseminazione artificiale. Ho detto che sono frasi blasfeme. Era più interessante vedere Fabio Volo attratto da ciò che non conosce. Quando ha lanciato la sedia contro il muro forse era un altro muro ad essere stato sbeccato”. Clicca qui per il post e i commenti.

Mario Adinolfi contro Kung Fu Panda: scontro tra titani verrebbe da dire, meglio non intromettersi. Ma all’acceso sostenitore del Family Day che ha dichiarato come il terzo capitolo della saga della DreamWorks sia studiato per fare il lavaggio del cervello in salsa gender ai bambini risponde il giornalista de “La Stampa” Gianluca Nicoletti. Lo scrittore entra nel merito della questione:”Kung Fu Panda è stato adottato da un’oca: Mr Ping, un ocone che ha una specie di trattoria dove spaghetti. È improbabile che sia il suo padre naturale, da un oca non può mai venire fuori un panda“. L’inserimento del pandone Li Shan, padre biologico del protagonista della saga, secondo Nicoletti va inserito nel contesto della narrazione:”Nessuno ha mai detto che Mr Ping e Li Shan fossero una coppia gay dalal quale tramite una fecondazione innaturale è nato Kung Fu Panda”. Del resto, fa notare Nicoletti, non è la prima volta che nei cartoni animati si presentano “anomalie familiari”:”Di chi sono figli Qui, Quo e Qua, i tre anatroccoli che vivono con Zio Paperino? Chi sono i genitori di Tip e Tap, i nipotini di Topolino? E Ciccio cos’è per Nonna Papera: una sorta di toy boy?“. Meglio non saperlo forse, e ricordarsi che sono soltanto cartoni! 

Volete capire come si fa il lavaggio del cervello gender ai bambini? Ad esempio con il protagonista di Kung Fu Panda che ha due papà” ha scritto ieri su facebook Mario Adinolfi, leader del Family Day annunciando che a Radio Maria si sarebbe discusso del caso. Il prossimo 17 marzo sarà sugli schermi dei cinema italiani il terzo episodio del fortunato film per bambini Kung Fu Panda in cui sembra che il simpatico animaletto avrà due padri, uno biologico e uno adottivo. Secondo Adinolfi in questo modo si fa “lavaggio del cervello ai bambini” mandando loro messaggi di ideologia gender. Il post ha provocato moltissime reazioni sui social network in cui il politico è stato per lo più preso in giro, in quanto sono tanti i cartoni animati che da sempre presentano situazioni analoghe. C’è chi dice che ad esempio Pinocchio è stato creato da un padre surrogato, che la Bella si innamora di una Bestia, Biancaneve adottata da sette nani che potrebbero essere pure gay.