Situazione complicata a Napoli come è complessa per tutti i partiti in questo periodo di sondaggi elettorali, politici e proiezioni sulle prossime Comunali 2016 in primavera. Dal programma Piazzapulita è stato presentato l’ultimo sondaggi di Index Research che ha analizzato la situazione attuale delle preferenze in vista delle Amministrative, e per la città partenopea l’intero magma è totalmente in movimento. Nei dati non figura ancora il nome di Valeria Valente perché ancora pende il secondo ricorso presentato da Bassolino che potrebbe cambiare lo scenario e soprattuto il candidato sindaco per il Pd; agli italiani intervistati si è dunque chiesto di esprimere intenzione di voto solo su Luigi De Magistris, Gianni Lettieri e il candidato dei 5Stelle. Al primo turno il non voto “vincerebbe” a mani basse, con il 45% dei napoletani che non andrebbero a vota, mentre il candidato più votato sarebbe l’attuale sindaco uscente De Magistris, in corsa con una lista civica, al 34%. A seguire, Lettieri per il centrodestra al 28£, pari merito con il Movimento 5 Stelle; al ballottaggio invece la situazione vede vincere sempre e comunque De Magistris, in un ipotesi stallo nel caso di sfida contro i grillini, 50/50%. In un ipotetico secondo turno tra De Magistris e Lettieri, il candidato di destra perderebbe per pochi punti, 54% a 46%: chiaro è che con la Valente o Bassolino i risultati cambieranno, ma lo scenario si fa sempre più complesso e difficile.
Si torna all’appuntamento con la rubrica sui sondaggi politici elettorali che tasta il polso politico della nazione. Dando un’occhiata alle intenzioni di voto degli italiani, in questo caso fotografate dal sondaggio commissionato da La7 e realizzato ad opera di EMG Acqua scopriamo che la situazione politica che va dal 12 al 13 marzo 2016, resa nota il 14 marzo 2016, vede come sempre in testa il PD con una proiezione stimata nell’ordine del 31,7%. Il singolo partito in seconda posizione rimane ancora il Movimento 5 Stelle, che all’ultima rilevazione attrarrebbe il 26,4% degli italiani, in un’ipotetica votazione svolta al momento del sondaggio. Segue la Lega Nord, che con il suo 14,6% risulterebbe il terzo partito per importanza nelle preferenze degli intervistati. Non molto lontano nemmeno Forza Italia, che ha riconquistato un po’ di terreno portandosi al 12,6%. Seguono quelli che di fatto possono essere identificati con partiti minori, nell’ordine Fratelli d’Italia – An, Sinistra Italiana e Ncd + Udc, con percentuali oscillanti tra il 3% e il 4%, mentre una buona fetta, superiore alle percentuali di Forza Italia, rimangono indecisi.