Sembra essere “caduto” sui mezzi pubblici il candidato sindaco del centrodestra a Milano alle elezioni comunali 2016, Stefano Parisi. Il manager fondatore di Chili Tv ha postato ieri su Facebook alcune foto in cui mostrava di usare la metropolitana per raggiungere gli studi dell’emittente televisiva 7Gold ad Assago, come riportato da Fanpage. Parisi è inciampato a causa del dislivello tra il treno e la banchina e il commento pubblicato con la foto è stato: “Una chiara manovra della sinistra per eliminare il campione dei moderati che erode consensi”. Ma una militante del Pd Milano, Silvia De Marino, ha poi fotografato Parisi all’uscita dagli studi televisivi, mentre saliva su un’auto che lo era andato a prendere. Fotografia che è stata ripresa dal segretario metropolitano del Pd Pietro Bussolati, che ha affermato: “Spiega a tutti che va in metro, ma di nascosto si fa passare a prendere in auto”. (clicca qui per vedere i post)
Potrebbe candidarsi anche Flavio Tosi alle elezioni comunali 2016 a Roma. Dopo quella di Guido Bertolaso, ex capo della Protezione civile, e vincitore delle ‘gazebarie’ del Centrodestra, ieri è arrivata la candidatura ufficiale di Giorgia Meloni, leader di Fratelli D’Italia. Meloni ha deciso di correre per la carica di Primo cittadino della capitale nonostante le polemiche sull’opportunità o meno che una donna che sta per diventare mamma possa fare anche il sindaco. Una scelta quella della Meloni non condivisa dal sindaco di Verona Tosi che parla di “slealtà” per un annuncio arrivato solo ora, dopo l’iniziale sostegno al candidato del Centrodestra Bertolaso. Proprio per questo Flavio Tosi sta valutando se scendere in campo per le elezioni comunali 2016, come riportato da Repubblica: “Sto pensando di candidarmi a Roma, alcuni amici me l’hanno chiesto e io il sindaco lo so fare. Come dice Berlusconi servono uomini del fare e io oltre a essere il segretario di Fare! ho dimostrato di aver le capacità di fare l’amministratore. Già sono sindaco della Roma del nord (Verona, ndr) e penso che la capitale sia una sfida, non sono romano ma anche i romani mi riconoscono di essere un buon sindaco e comunque alle comunali si vota la persona, non l’ideologia. Amministrare la macchina romana è una impresa ardua ma a Verona ho creato una città efficiente e ordinata”.