-I sondaggi politicI elettorali di oggi, martedì 29 marzo 2016 si interessano quest’oggi dell’ormai prossima battaglia alle amministrative di Milano. I dati raccolti dall’istituto Eumetra Monterosa e diffusi da Termometro Politico testimoniano di una lotta ancora lontana dal dirsi chiusa: in testa con il 33% dei voti ci sarebbe infatti il candidato del centrosinistra Giuseppe Sala, seguito poco lontano dal rappresentante del centrodestra Stefano Parisi al 30%. Da non sottovalutare neanche il 19% di Gianluca Corrado, da poco subentrato a Patrizia Bedori, il 10% di Corrado Passera e il 7% della sinistra arancione che dovrebbe essere rappresentata da Basilio Rizzo. Agli intervistati è stato anche chiesto se l’esito della competizione a loro avviso sia già deciso: il 70% ha risposto in maniera negativa, il 13% ha ammesso di non avere un’idea al proposito, e solo il 17% ha dichiarato che il risultato della consultazione è già scritto.
-I sondaggi politici elettorali 2016 costituiscono l’unico strumento per tastare il polso degli elettori in attesa del riscontro effettivo alle urne. Lo stesso vale per le amministrative di Roma, sebbene alcuni dei candidati in campo come Guido Bertolaso e Francesco Storace abbiano deciso di non dare peso ai dati diramati negli ultimi giorni. Come riporta TgCom 24, secondo il primo, candidato di Forza Italia, i sondaggi in questione sono “taroccati, per ostacolare una candidatura tecnica, libera, come la mia“. L’ex capo della Protezione Civile aggiunge:”Trovo sorprendente quando vedo che i giornali danno risalto a un sondaggio commissionato da Fratelli d`Italia. Troverei più serio se i sondaggi fossero indipendenti e non finanziati dai partiti“. Di parere simile il leader de “La Destra” che a “Il Giornale d’Italia” parla di sondaggi “bancomat, taroccati, comprati, ordinati“. Per sapere chi avrà ragione, se i candidati o i sondaggi, bisognerà attendere ancora qualche mese…
I sondaggi politici elettorali 2016 devono fare i conti con la situazione internazionale contingente che vede un allerta terrorismo altissima soprattutto dopo gli ultimi attacchi di Bruxelles. Secondo i dati YouTrend analizzati da “Il Fatto Quotidiano”, l’84% degli intervistati da Euromedia ha paura di un imminente attentato in Italia. Ixé ha analizzato questo aspetto da un altro punto di vista arrivando alla conclusione che il 39% dei cittadini vede il terrorismo internazionale come principale fonte di timori, staccando di gran lunga la crisi economica ferma al 23%. E dire che prima degli attacchi di Bruxelles il terrorismo veniva avvertito come una minaccia meno incombente: dal momento che a dicembre la percentuale di italiani lo additavano a Ipsos come pericolo più grave era del 28% e pochi giorni fa era invece scesa al 23%. Quali sono le giuste contromisure adottare? Il 18% degli italiani vorrebbe chudere le frontiere, il 14% predica invece una maggiore integrazione, il 57% si preoccupa invece di intensificare i controlli sul territorio nazionale.
-I sondaggi politici elettorali 2016 si interessano sempre di più in questi giorni delle prossime amministrative a Roma. L’ultimo rilevamento è quello effettuato da ScenariPolitici-Winpoll e commissionato da “L’Huffington Post”. Secondo il sondaggio in questione nella Capitale si tratterebbe di una corsa a due tra Roberto Giachetti e Virginia Raggi. Il candidato uscito vincitore dalle primarie del Pd è attribuito del 26,6% dei voti; l’esponente del Movimento Cinque Stelle segue a ruota con il 25,0%. Alle sue spalle Giorgia Meloni conquista il 17,7% dei voti ma è lontana dal ballottaggio. Il candidato di Forza Italia Guido Bertolaso raggiunge il 10,5% delle preferenze dei romani, mentre Alfio Marchini è solo quinto con l’8,9%. Stefano Fassina non va oltre il 6,4%, Francesco Storace chiude la classifica del sondaggio con il 4,0%.
Nuovo sondaggio, stavolta con un target europeo. Nello specifico oggi, martedì 29 marzo, si darà uno sguardo generale alla situazione politica dei paesi principali dell’unione europea. Partendo dalla Germania, la società d’indagine delle intenzioni di voto ‘Media sondaggi‘, ha fotografato l’attuale situazione che vede le forze di centro destra, attualmente al governo, in calo, con un 34,5% di preferenze da parte dell’elettorato tedesco, e pur sempre in buon distacco dal centro sinistra, che pur essendo in risalita si ferma al 21%. Sempre secondo il sondaggio, al terzo e quarto posto, quasi a pari merito, troviamo rispettivamente il partito promotore dell’uscita dall’Euro e quello dei verdi, a circa il 13%, con più fortuna quindi dell’analogo partito italiano. Anche la sinistra radicale mantiene una percentuale significativa dell’8%, mentre non conquista una nicchia sua la destra radicale, inserita invece nelle dinamiche del partito al governo e diluita nelle correnti di centro destra. In Svezia, paese come meno dispersioni di voti per correnti aspecifiche, per la coalizione di centro sinistra, al governo insieme ai verdi, i sondaggi attribuiscono numeri da partito di Renzi dei tempi migliori, con il 41,2%, incalzati però dalle forze di centro destra che raggiungono un quasi analogo 41%. Quasi stesso discorso per la Danimarca, che vede tributate al centro sinistra il 50,3% delle preferenze, mentre al centro destra, attualmente però al governo, vanno i restanti consensi del 49,7%. Infine, passando alla Spagna, che vede una situazione politica più simile alla nostra, il centro destra al governo totalizza anche il 27,9% dei consensi, mentre il centrosinistra formato dai socialisti porta a casa un 21,9%; segue a breve distanza, 19,2%, il partito di rottura Podemos.