Nel consueto appuntamento del lunedì sera al Tg La7, l’istituto di sondaggi Emg ha fornito il responso dell’indagine elettorale svolta nell’arco dell’ultima settimana. Rispetto a sette giorni fa i sondaggi politici fanno registrare una lieve flessione del Pd, che passa dal 31,3% al 31,2%; salgono di pari passo Movimento Cinque Stelle (dal 26,4% al 26,6%) e Lega Nord (dal 14,8% al 14,9%. Resta invariata la percentuale di elettori che oggi attribuirebbero la propria preferenza a Forza Italia, che anche questa settimana fa segnare il 12,5%. Ma cosa accadrebbe se si votasse oggi? In caso di arrivo al ballottaggio il Movimento Cinque Stelle batterebbe sia la coalizione di centrodestra che quella di centrodestra. Il problema di fondo sembra essere proprio l’Italicum: con l’attuale legge elettorale a contendersi la vittoria sarebbero centrosinistra e centrodestra, con i primi attribuiti oggi del 52,8% dei voti a fronte del 47,8 dei rivali.



In periodo di elezioni i sondaggi politici si tramutano spesso in elettorali per comprendere le vere intenzioni di voto degli italiani e provare ad intercettare le varie scelte su candidature e programmi delle Amministrative o di eventuali Elezioni nazionali. Ebbene, a volte i sondaggi però si tramutano in occasioni di analisi politica su temi molto più “stretti” per gli italiani, che intaccano la vita di tutto i giorni o meglio il futuro di sé e dei proprio figli: è il proprio il caso dell’immenso problema pensioni, che agita lo scenario politico anche attuale. Da qui parte il sondaggio di Eumetra Monterosa per il Giornale che ha chiesto agli intervistati se sarebbe giusto alzare l’età pensionabile e poi se si dovrà ridurre le pensioni in futuro per chi oggi ha 20 o 30 anni. Inutile dire che gli italiani rispondono a queste due possibili scelte del Governo Renzi con una bocciatura su tutti i fronti: solo l’1% è d’accordo con alzare età pensionabile oltre i 70 anni, il 6% è abbastanza concorde e poi iniziano i plebisciti: 81% è totalmente in disaccordo, l’11% poco e l’1% non sa. Stesse percentuali per l’ipotesi di contenere le pensioni future per sanare i conti pubblici: 1% molto d’accordo, 5% abbastanza d’accordo, 17% poco d’accordo mentre il 74% è totalmente in disaccordo. 



Nuovo appuntamento con la rubrica sui sondaggi politici elettorali che tasta il polso politico della nazione. Dando un’occhiata alle intenzioni di voto degli italiani, in questo caso fotografate da SWG, società fondata a Trieste nel 1981, che progetta e realizza con cura artigianale, da oltre 30 anni, sondaggi politici elettorali, scopriamo che il Pd è sempre in testa nelle preferenze degli italiani e in apprezzamento rispetto a precedenti rilevazioni, con un 35,5% stimato dalle risposte degli intervistati. Sostanzialmente stabili i pentastellati con un leggero calo verso il 22,1% rispetto a un precedente recente 23%. Ritorna sulle passate posizioni Forza Italia, con proiezioni che la collocano al 12,4%. Stesso discorso per la Lega, che passa, sempre secondo le previsioni statistiche, al 13,7%, dal 14,4% di un antecedente rilevazione. Tornando alle previsioni per il M5S, si rileva che con il suo 22% circa, può comunque ritenersi a buon diritto il secondo partito in Italia come consensi popolari, anche se la posizione viene rivalutata considerando in blocco la coalizione del centro destra, che raggiunge tranquillamente il 30% e passa e lo scalza per importanza nelle possibilità di governo della nazione.

Leggi anche

SPILLO/ “Giù le mani dalla Costituzione”, ma Schlein dimentica le riforme del Pd (e M5s)