Dopo le dimissioni del ministro dello sviluppo economico Federica Guidi arriva l’annuncio del M5s di una mozione di sfiducia nei confronti del governo, da parte di Nunzia Catalfo, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, come riporta Tgcom24: “Non solo il ministro Guidi, tutto il governo ha le mani sporche di petrolio. Il M5S presenterà una mozione di sfiducia all’intero governo Renzi. Il gruppo parlamentare al Senato sta già lavorando per il suo deposito. L’intervento del 18 dicembre 2014 di fronte a tutta l’aula del Senato da parte del nostro Andrea Cioffi inchioda non solo la Guidi, ma tutto il governo ed i parlamentari Pd e Ncd che erano presenti in aula e votarono il provvedimento: tutti sapevano, tutti devono andare a casa”. E anche la Lega Nord è pronta a sostenere la mozione di sfiducia all’Esecutivo presentata dal M5s: “Come Lega siamo pronti a votare la mozione di sfiducia al governo. Ma vogliamo scriverla insieme”, fa sapere il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini.



Un libro per spiegare dove sta andando il Movimento 5 Stelle. E’ quello del consigliere regionale del Lazio del M5s Davide Barillari: il testo si intitola “Verso un governo a 5 Stelle” e uscirà il prossimo 4 maggio, edito da Dissensi Edizioni. Il libro ha una prefazione firmata da Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle, e promette di raccontare la storia del partito e il suo futuro. Così scrive Barillari nella presentazione sul suo profilo Facebook: “Dove sta andando il MoVimento 5 Stelle Stiamo superando la nostra crisi di crescita e imparando dai nostri errori? Il libro racconta i difficilissimi 3 anni della nostra evoluzione da forza di opposizione a forza di governo, passando attraverso lo sviluppo della democrazia digitale ed il nuovo ruolo dei meetup. Riflettiamo insieme sugli errori e sui punti di forza, su come usare al meglio la rete e i social…ma anche sui modi per coinvolgere attivamente giovani ed anziani” (clicca qui per leggere tutto)



Situazione strana per il Movimento 5 Stelle che vive una doppiezza politica particolare, specie dopo le ultime caotiche notizie che arrivano dal partito rivale al Governo: dopo le dimissioni del ministro Guidi per lo scandalo petrolio in Basilicata, l’M5s viene immediatamente “accontentato” dopo le prime schermaglie e classiche richiesta di dimissioni. Sono arrivate subito, forse colpendo di sorpresa anche i leader grillini, che comunque sono già partiti con le ben più “alte” richieste di dimissioni dell’intero Governo Renzi. «L’emendamento marchetta al centro dello scandalo venne per prima denunciato alla Camera dal Movimento 5 Stelle, dove abbiamo beccato già volte il governo della triplice alleanza petrolifera Renzi-Guidi-Boschi con le mani nei pozzi di petrolio», campeggia il Blog di Beppe Grillo. Dall’altra parte abbiamo il trionfo nei sondaggi e nel gradimento dei romani della candidata M5s Virginia Raggi: un successo boom che viene giorno dopo giorno confermato dalla fatica degli altri contendenti, Giachetti escluso forse, e che potrebbero seriamente far conquistare alla bella Virginia la poltrona del Campidoglio, ballottaggio permettendo. Direte voi, e i problemi dove sono dunque? In realtà rimangono, come scrivevamo nei giorni scorsi: i problemi interni sono solo nascosti dalle situazioni di altrui disgrazia, vedi Pd, e la bravura della Raggi (nelle difficoltà degli altri partiti), ma restano eccome, con Grillo che non partecipa quasi più e Luigi Di Maio che sembra fare già passi indietro che avanti. Alle elezioni probabilmente ci saranno i veri verdetti e a quel punto il borsino della situazione attuale M5s sarà un bel po’ più chiaro.