A Roma, a Milano, le elezioni comunali in tutta Italia scatenano la scena politica e così sarà per tutta la campagna elettorale fino al voto del prossimo 5 giugno. È chiaro che queste due città, le due maxi città italiane, hanno un ruolo di certo più importante perché rappresentano una sfida non solo locale ma prevalentemente nazionale, non ce ne vogliano i cittadini romani e milanesi. Dopo la squadra allargata di Parisi a Milano, le ultime notizie sulla Capitale vedono qualche ombra sulla sfida Giachetti e Raggi, i due massimi favoriti per la corsa al Campidoglio, a meno di sorprese sul fronte centrodestra, finora del tutto disunito tra Meloni, Marchini e Bertolaso. La sfida si scalda dopo che Virginia Raggi, in un video con Alessandro Battista, parlano della figura di Giachetti all’ombra del caso Lusi (Luigi, ex tesoriere della Margherita) condannato a sete anni per aver sottratto alla casse del partito 25 milioni di euro: «Lusi iniziò la sua carriera politica proprio in Campidoglio, nel ’94, chiamato da Francesco Rutelli come consulente per le Politiche Sociali. E con loro lavorava Roberto Giachetti, che allora non vedeva e non sentiva, a quanto pare». Tarda ma arriva la replica del candidato Pd, ed è veemente: «Mi pizzicavano le mani, ma non risponderà con la stessa moneta, per la mia etica non farò mai un filmato in cui dico quelle cose. Per me Raggi può continuare a prendere voti sulla base di una impostazione etica disgustosa». La campagna, se non ve ne eravate accorti, è cominciata.



Cambiano gli scenari per le elezioni comunali 2016 con il voto delle Amministrative che il prossimo 5 giugno porteranno alle urne milioni di italiani: dopo la decisione ufficiale del Governo con le parole di Angelino Alfano venerdì scorso, a Milano è avvenuta una svolta inattesa ai più ma attesa da giorni negli ambienti del centrodestra milanese. Corrado Passera, il primo che si era candidato alle Comunali di Milano un anno fa, ha deciso di unirsi alla lista di Stefano Parisi e dunque di ritirare la sia candidatura a sindaco di Milano. Si allarga dunque la squadra del centrodestra che, al momento caso unico in Italia tra i comuni di grande importanza, presenta alle Amministrative un fronte unito dalla Lega al Nuovo centrodestra, passando per i centristi e ora anche per il movimento di Passera. In visita al quartiere Qt8, Parisi ha voluto commentare gli ultimi accadimenti e la corsa sempre più positiva verso la sfida a due con Beppe Sala: «Oggi è una bella giornata perché ci sentiamo molto più solidi in questa campagna elettorale. Siamo ancora più forti perché abbiamo una coalizione più forte, abbiamo Corrado Passera con i suoi, con il suo sforzo programmatico che ha fatto in questi mesi di analisi della città. Siamo convinti, girando per la città, troviamo anche grande consenso. Più andiamo avanti e più allarghiamo il nostro consenso, abbiamo maggiore fiducia». Importante la convergenza che rende tra l’altro il ruolo forte della Lega Nord leggermente meno prioritario; commenta Salvini, «se più gente possibile arriva a concordare sui nostri programmi sia a livello nazionale che a livello locale sono solo che contento». Ma sarà davvero così nel momento in cui il candidato di Forza Italia prende sempre più consensi trasversali e si avvicina più al centro che non al “lato destro”? 

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