Nel giro di due mesi i ruoli nei sondaggi politici elettorali si sono sostanzialmente ribaltati, almeno per quanto riguarda la situazione dei ballottaggi: in ottica di presunte elezioni politiche nazionali, gli ultimi sondaggi prodotti da Demos inquadrano una situazione interessante per l’ipotesi secondo turno nelle intenzioni di voto degli italiani intervistati. Se qui sotto troviamo le intenzioni sul primo turno, per quanto riguarda i ballottaggi troviamo un Partito Democratico che paga le questioni aperte interne ed esterne per il caos Tempa Rossa e per un governo attaccato su più fronti. I dati dei sondaggi dicono che se nel febbraio 2016 il ballottaggio al secondo turno vedere il Pd davanti con 51.0% e con il M5s al 49%, ora nell’aprile 2016 avviene lo storico sorpasso, anche se di poco: 51.8% per il grillini e 48.2% per i democratici che continuano a scendere nei sondaggi. Il nodo per Renzi è difficile visto che nelle prossime settimane si decideranno molte questioni: dalla riforma costituzionale al passaggio definitivo alla Camera, da oggi, alla campagna elettorale per le Amministrative, passando per referendum caotico sule trivelle e le mozioni di sfiducia delle opposizioni. Ce la faranno i dem a risalire?



Nella settimana che porta al referendum gli ultimi sondaggi politici ed elettorali, anche se non attinenti al voto referendario (su quello vige il silenzio elettorale), parlano di una inversione di tendenza che potrebbe portare risultati davvero sorprendenti non solo alle prossime Amministrative ma per eventuali elezioni politiche. Con il vento di non grandissima salute che spira sul Pd e la maggioranza, l’ipotesi di una nuova chiamata alle urne non è poi così tanto campata per aria: secondo il sondaggio di Demos per Repubblica, nelle intenzioni di voto degli italiani troviamo il Partito Democratico che perde ancora quota, con il 31.1% attuale che vede avvicinarsi pericolosamente il Movimento 5 Stelle, al 27.3% Al terzo posto di questo sondaggio abbiamo la Lega Nord che passa dal 13.2 al 13.5% nelle ultime settimane, mentre Forza Italia con Berlusconi ancora non riesce a recuperare troppo terreno e si ferma al 12%. Sotto la soglia del 10%, troviamo Sinistra Italiana al 5.5% e Fratelli d’Italia-An al 5.4% ma in ascesa dopo la candidatura a Roma di Giorgia Meloni, leader del partito di destra. Scandalo Tempa Rossa e dimissioni del ministro Guidi, sono certamente questi, oltre alle altre fratture interne al Pd, i temi che stanno provocando grattacapi a Renzi e alla maggioranza. Si invertirà la rotta?

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