La morte di Gianroberto Casalegio ha scosso tutti nella giornata di oggi anche quel Settimo Vittone di cui era ormai da molto tempo cittadino anche se con la sua tranquilla riservatezza, tanto che in molti nonostante il paesino fosse troppo piccolo per tenerlo lontano dall’attenzione. Il paese è un comune in provincia di Torino con circa 1560 abitanti e un’estensione di 23,26 chilometri quadrati con una densità di 67 abitanti per chilometro quadrato. Un comune pieno di grandissimi monumenti come il Castello dei Palma di Cesnola o la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo. Un paese davvero meraviglioso di cui si parla in un video pubblicato su Sky Tg 24 Hd, clicca qui per il video del servizio.



Dopo la notizia della morte di Gianroberto Casaleggio, la reazione è breve e molto fugace: Luigi Di Maio, davanti ai giornalisti accorsi davanti alla sede della Casaleggio & Associati, non ha voglia di parlare e pare molto provato dalla notizia choc che ha coinvolto l’intero Movimento 5 Stelle questa mattina. “Rispettate il nostro dolore, ora non non riesco a dire di più” si è limitato a dire Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e autentico leader investito dai due fondatori, Grillo e Casaleggio, per “guidare” senza vera imposizione il futuro M5s. Il testamento del guru e fondatore del movimento è semplice, “non ci sono capi e l’unico leader riconosciuto sono i cittadini” anche se poi a livello pratico Di Maio e Di Battista sono la coppia che probabilmente dovrà portare avanti le idee e le proposte di rude fondatori. Per il giovane grillino campano, oggi pomeriggio è entrato a piedi nella sede di Milano della Casaleggio & Associati, il primo esponente del Movimento 5 Stelle visto entrare negli uffici oggi vestiti a lutto. Nei prossimi giorni ci sarà tempo per i bilanci e le prospettive del movimento, ma fino a giovedì 14 aprile, giorno dei funerali in Santa Maria delle Grazie a Milano, sarà silenzio assoluto per i grillini.



È morto Gianroberto Casaleggio e la politica italiana ha reagito con messaggi di cordoglio, saluti e attestati di stima anche se da opposte vie politiche e ideologiche. Moltissime le reazioni anche sul web, il regno di Casaleggio e dell’impianto originario del Movimento 5 Stelle, con l’hashtag #CiaoGianroberto che spopola come trend nelle ultime ore. Molto vicina all’ideatore M5s è Virginia Raggi che scossa ha sospeso la sua campagna elettorale per i prossimi giorni, fino al funerale di giovedì 14 aprile: “Ciao Gianroberto” è il laconico tweet della candidata grillina al Campidoglio, a cui fa seguito il messaggio del rivale Roberto Giachetti, “oggi niente campagna elettorale, un abbraccio affettuoso alla famiglia di Gianroberto Casaleggio e ai militari del M5s”. Interviene anche il candidato di Forza Italia, Guido Bertolaso, che scrive: «ci sono momenti in cui la politica si deve fermare. Sono vicino alla famiglia di Casaleggio a cui vanno le mie più sentite condoglianze»; chiude il giro dei comunicati sulla morte di Casaleggio anche Alfio Marchini, con le parole brevi e accorate “l’addio a Casaleggio è l’addio ad un vero innovatore. Buon coraggio ai ragazzi che dovranno realizzare la sua visione del futuro”.



La scomparsa di Gianroberto Casaleggio, fondatore insieme a Beppe Grillo del Movimento Cinque Stelle, ha turbato anche quanti all’interno del movimento stesso, non sempre hanno concordato con il guru pentastellato la linea politica da seguire. È il caso ad esempio di Federico Pizzarotti, primo cittadino di Parma nonché primo sindaco di un capoluogo di provincia della storia appartenente allo schieramento grillino, che come riporta “La Repubblica” ha dichiarato:”Ci ha lasciati un sognatore, che con un sogno ha costruito un progetto politico di cui il Paese aveva e ha ancora assoluto bisogno. Un progetto che sta a tutti noi, oggi, portare avanti con convinzione. Non posso nascondere gli attriti e le discussioni che ho avuto con Gianroberto, non dirlo non renderebbe giustizia alla persona e all’uomo”.

L’eredità politica di Gianroberto Casaleggio, morto questa mattina a Milano dopo una lunga malattia, potrebbe essere molto più incisiva di quanto non ci si aspetti. Con Beppe Grillo che aveva deciso, in accodo con Casaleggio, un passo indietro nell’azione politica diretta dei fondatori e demandando molto al Direttorio di Di Maio, Fico e Di Battista, ora forse le ultime tristi notizie potrebbero cambiare qualcosa nelle strategie grilline. Guardando all’ultima intervista di Casaleggio, lasciata alla Stampa nel novembre 2015, il giudizio  sul futuro dell’organo politico creato assieme a Beppe Grillo anni fa è abbastanza chiaro: «Il cambio del logo senza più Grillo è una scelta voluta, un pin stop. Noi abbiamo fatto il cambio gomme, gli altri resteranno presto senza benzina, vedete come è finita con Berlusconi? Per quanto riguarda il leader del M5s invece è proprio il M5s stesso, non sono importanti i nomi ma i programmi e la partecipazione. Non è una partita di calcio o di tennis in cui si vince o si perde. Come cantava Gaber, libertà è partecipazione, il nostro obiettivo è la partecipazione diretta dei cittadini alla cosa pubblica, la democrazia diretta senza leader». Sarà utili tirare anche un bilancio di questo proposta in questi primi anni di vita propria del Movimento 5 Stelle: il progetto e l’idea di Casaleggio è stata possibile o realizzata?

Prosegue la lunghissima colonna di saluti per Gianroberto Casaleggio, morto questa mattina a Milano nel Centro Auxologico Italiano: il fondatore del Movimento 5 Stelle assieme a Beppe Grillo ha rinnovato e rivoluzionato la politica italiana, al netto di giudizi positivi o negativi su questo cambiamento, ma se ne va un pezzo importante della diatriba politica e sociale attuale. Su Twitter sono molti i messaggi della base M5s, da Carla Ruocco che posta un video con un semplice “#CiaoGianroberto” a Carlo Sibilla che lo ringrazia citando una sua famosa frase, ”non si può sconfiggere chi non molla mai”. Lo stesso Grillo, sconvolto, prosegue nel riportare frammenti di video e frasi di Casaleggio, come “non riusciranno a liberarsi di noi perché è difficile vincere con non si arrende mai”. Intanto, la base del Direttorio M5s e lo stesso Grillo hanno deciso di non dare il consenso per il minuto di silenzio in Aula del Parlamento. Un gesto provocatorio, come gli stessi grillini sostengono avrebbe voluto il leader silenzioso della Casaleggio & Associati. 

È morto Gianroberto Casaleggio, il fondatore e guru del Movimento 5 Stelle, e il vuoto che lascia tra gli amici e i parenti, oltre a tutti i grillini, è davvero tanto. In questi minuti sono tantissimi i messaggi sul web e sul blog, i simboli della lotta di Casaleggio nella società e nella politica: 61 anni, da 15 giorni era ricoverato per il peggioramento della sua malattia alla testa dopo l’operazione nei mesi scorsi. Non voleva mollare, “ha spinto e lottato fino all’ultimo” dice Beppe Grillo, sconvolto dalla perdita dell’amico Gianroberto. Il ricordo molto commosso anche di Dario Fo, da sempre vicino alle idee M5s e spesso anche sul palco dei comici M5s: «era un uomo di una conoscenza straordinaria, leggeva tutto quello che riteneva fosse importante sapere, faceva collegamenti molto acuti fra i vari testi e aveva un modo di esprimersi mai banale. Aveva una modestia e umiltà incredibile, ma quando gli chiedevo della salute mi diceva sempre, “sì, non va molto bene ma speriamo di migliorare”». È possibile seguire qui sotto nel link la diretta video dall’ospedale dove questa mattina Gianroberto Casaleggio è morto, in va Mosè Bianchi a Milano, al Centro Auxologico Italiano.

-Grande commozione nel popolo del Movimento Cinque Stelle e non solo per la morte di Gianroberto Casaleggio, il guru che assieme a Beppe Grillo ha dato vita al movimento anti-casta scomparso oggi, martedì 12 aprile 2016, all’età di 61 anni. Come riportato da “Il Fatto Quotidiano”, i parlamentari M5S di Camera, Senato ed Europarlamento hanno voluto ricordare Casaleggio tramite una nota congiunta:”Questa mattina ci ha lasciati il nostro Gianroberto. Noi tutti portavoce del Movimento 5 stelle ci stringiamo attorno alla famiglia. Gianroberto ha sempre lottato a fianco a noi e non ha mai mollato, convinto che questa società si potesse cambiare in meglio. Noi seguiremo il suo esempio e non molleremo. Ciao Gianroberto”.

– La morte di Gianroberto Casaleggio, il guru del Movimento Cinque Stelle, non ha colto completamente di sorpresa gran parte dell’opinione pubblica, da tempo a conoscenza delle problematiche di salute del fondatore del movimento pentastellato. Come riporta “Il Fatto Quotidiano” infatti, nell’aprile del 2014 Casaleggio era stato operato d’urgenza per un edema al cervello al Policlinico di Milano e proprio le sue condizioni di salute precarie erano state oggetto di un articolo firmato da Jacopo Iacoboni de “La Stampa”, in cui Casaleggio veniva descritto come ormai pronto al passaggio di consegne in favore del figlio Davide nella gestione del Movimento. A questa ricostruzione si era opposto sul suo blog lo stesso Casaleggio, descrivendo il giornalista come uno “sciacallo”. Questo il suo intervento:”Lo sciacallo Iacoboni usa il pretesto delle mie condizioni di salute, note da tempo, per inventare retroscena inesistenti e fuori dalla realtà sulla gestione del MoVimento 5 Stelle e schizzare veleno sui portavoce. Non ci sono capi e l’unico leader riconosciuto sono i cittadini che fanno parte della comunità del M5S. Comprendo tuttavia che chi è abituato a prendere ordini possa non capire questo semplice concetto. Siamo una comunità che si autodetermina in Rete e gli strumenti a nostra disposizione evolvono ogni giorno. Io non mollo e continuerò a battermi insieme a milioni di italiani onesti fino al successo del MoVimento che ho contribuito a fondare. Chi sperava il contrario può mettersi l’anima in pace“. Casaleggio aveva concluso citando Babe Ruth:”Non si può battere la persona che non molla mai“.

– #CiaoGianroberto. Con questo hashtag Beppe Grillo ha salutato Gianroberto Casaleggio, il co-fondatore del Movimento 5 Stelle che si è spento oggi a 61 anni. Grillo ha scelto internet per dare il suo ultimo saluto all’amico e collega, scrivendo poche righe sul proprio blog: “Questa mattina è mancato Gianroberto Casaleggio, il cofondatore del MoVimento 5 Stelle. Ci stringiamo tutti attorno alla famiglia. Gianroberto ha lottato fino all’ultimo”. Beppe Grillo ha poi scelto di ricordare un’intervista rilasciata proprio da Gianroberto Casaleggio al Corriere della Sera nel 2012. Nell’intervista il co- fondatore del Movimento 5 Stelle spiegava come era nata la decisione di fondare il partito insieme con Grillo e quale era stato il rapporto tra i due. E Grillo oggi ha ripreso questa dichiarazione di Casaleggio: “Sono un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive”. (clicca qui per leggere tutta l’intervista)

Notizia choc: è morto Gianroberto Casaleggio, il guru e fondatore del Movimento 5 Stelle si è spento all’età di 61 anni. Non si conoscono ancora le cause, ma era malato da tempo e proprio nei giorni scorsi si erano alzate le voci sulla possibilità di abdicare la guida della Casaleggio&Associati a favore del figlio Davide. Teneva le chiavi del blog di Beppe Grillo ultimamente proprio il figlio di Casaleggio, per la mancanza di energie dovute alla grave malattia di cui era affetto, e proprio il rapporto con Davide si è notevolmente rinsaldato a livello lavorativo negli ultimi tempi. L’intenzione di lasciare tutto a lui probabilmente era proprio in vista della notizia di questa mattina, che lascia ammutoliti gli appartenenti del M5s e con esso l’altro fondatore, Beppe Grillo, grande amico e socio di Casaleggio. Gianroberto è stata la mente del progetto prima sociale e poi politico che ha di fatto stravolto la politica italiana e gli scenari di oggi: la fine del bipolarismo, l’importanza della rete internet su tutto, anche sulla scelta dei candidati, la gestione via voto online di ogni decisione strategica ed elettorale. Sono moltissimi gli elementi di novità che ha portato Casaleggio: si aspettano le prime reazioni della politica, i corridoi di Montecitorio convulsi per via di una notizia purtroppo molto triste per tutti.