Le elezioni lontane? I sondaggi politici elettorali di questi giorni sono ovviamente sulle comunali, ma non viene lesinato uno sguardo sulla politica nazionale, con i disagi che la maggioranza Pd sta vivendo al suo interno e i presunti e vari “dossier” che nei prossimi mesi potrebbero gettare luce ancora più malsana sul governo, è sempre bene vedere in caso di chiamate alle urne cosa dicono gli italiani. Di certo al momento non vi è un partito oltre al 40%, il dato considerato limite per la nuova legge elettorale: per l’Italicum allora si deve andare al ballottaggio, e qui la situazione si è molto complicata per le sorti del Partito Democratico. Stando ai sondaggi politici di Emg Acqua, in caso di arrivo a due tra Movimento 5 Stelle e Pd, sono i grillini a spuntarla con il 52% contro il 48%: 5 Stelle in fuga con il divario che sale rispetto alla scorsa settimana. Se invece fosse il listone unico del centrodestra a finire con il Pd al ballottaggio, allora qui i renziani l’avrebbero vinta con il 51% contro il 49%, mentre non ci sarebbe storia tra M5s e l’insieme di Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia, battuti 53,1% contro il 46,9%.
Gli ultimi sondaggi elettorali politici, abbandonati per ora le discussioni sui referendum, si concentrano ovviamente sulla situazione delle prossime elezioni comunali amministrative del 5 giugno 2016. E la partita tra le più interessanti è certamente quella che si gioca a Milano, dove il centrodestra si presenta con squadra al completo, come non si vedeva da anni, e con il centrosinistra avvantaggiato dalla continuità con la Giunta Pisapia che però presenta problemi interni tra Sala e la sinistra radicale che non riesce a farsi andar giù il candidato più renziano che ci sia. Stando ai sondaggi politici prodotti da Ipsos per il Corriere della Sera, nel campione di milanesi intervistati per il risultato, si scorge un’assoluta o quasi parità tra i primi due candidati, Giuseppe Sala e Stefano Parisi. 38,8% per il candidato sindaco Pd, 37,1% per l’elemento d’unità per il centrodestra: una sfida sostanzialmente al fotofinish che potrebbe dunque decidersi al ballottaggio. Molto più indietro gli sfidanti, con Corrado del Movimento 5 Stelle che non va oltre il 16,5% e con Basilio Rizzo di Sinistra Italiana che, dopo la decisione di candidarsi in seguito alle primarie centrosinistra, non riesce a sfondare quota 3,5%. La sfida esclusiva tra city manager è dunque sempre più vicina.
Sono sempre gli astenuti il ‘primo partito’ d’Italia secondo gli ultimi sondaggi politici 2016. La rilevazione è stata condotta da EMG Acqua per La7 Srl. Nel corso del sondaggio al campione di elettori è stato chiesto: “Supponga di essere in questo momento nella cabina elettorale per le elezioni politiche. Lei quale di questi partiti pensa di votare?” E gli italiani che hanno dichiarato che si asterranno dal voto sono ben il 36.5%: a loro si aggiunge poi il 14.4% di indecisi e il 2.4% di elettori che voterebbe scheda bianca. Tra coloro invece che hanno indicato per quale formazione politica voterebbero si piazza al primo posto il PD – Partito Democratico con il 30.6% delle preferenze. Al secondo posto si piazza il Movimento Cinque Stelle al 27.3%. Seguono poi la Lega Nord con il 14.7% delle intenzioni di voto e Forza Italia con il 12.2%. Infine i partiti con la percentuale di preferenze più bassa: Sinistra Italiana al 4.6%, Fratelli d’Italia – An al 4.4%, Ncd + Udc (Ap) al 3.0%. Da registrare infine negli ultimi sondaggi politici 2016 un 3.2% per altri partiti.