E’ negativo il giudizio degli italiani sul Governo secondo gli ultimi sondaggi politici 2016. La rilevazione è stata condotta da Eumetra Monterosa S.r.l. per Il Giornale. Al campione di elettori intervistati è stato chiesto: Come valuta l’operato complessivo del Governo fino a questo momento? Le riposte degli italiani sono state: abbastanza negativamente (45%), molto negativamente (25%), abbastanza positivamente (22%), molto positivamente (2%), non so (6%). Agli italiani è stata anche chiesta una valutazione sulla scadenza del Governo Renzi: quella naturale è nel 2018 ma solo alcuni ritengono che l’Esecutivo durerà fino a questa data mentre altri invece ritengono che cadrà prima. Secondo Lei quanto durerà il Governo Renzi, è stato chiesto agli elettori che hanno risposto: durerà fino alla scadenza naturale della legislatura, nel 2018 (53%), cadrà subito dopo il Referendum sulla riforma costituzionale che si terrà in Ottobre (11%), cadrà tra 1 anno circa, nel 2017 (10%), ancora pochi mesi, cadrà prima del Referendum sulla riforma costituzionale che si terrà in Ottobre (8%), durerà anche oltre il 2018, perché Renzi otterrà un nuovo mandato (2%), non so (16%).
Il voto sulle trivelle è passato ma gli ultimi sondaggi politici elettorali prodotti per Piazza Pulita da Index Research danno indicazioni importanti sul perché del voto – non voto del referendum che tanto ha fatto discutere mezza Italia. Per il 32% degli italiani che hanno votato, sono state chiesti lumi sul loro voto ad un campione di estratti votanti e i risultati dicono: il 56% ha votato per esprimere un voto contro Renzi, mentre il 21% per motivi più “nobili” ovvero la difesa dell’ambiente e del paesaggio. Il 13% invece ha votato contro la modifica della situazione attuale generale e solo il 7% per regolamentare in modo corretto le concessioni sulla trivelle. Ma chi non ha votato invece, ovvero la maggioranza degli italiani, per la precisione il 67% degli aventi diritto al voto? Dati importanti perché secondo questi sondaggi politici si comprende come il 51% del campione intervistato non ha votato perché era sicuro di un quorum troppo basso. Il 32% perché il quesito era pretestuoso o non importante, e solo il 12% perché favorevole con Renzi e il suo Governo. Importante visto che ancora una volta la causa principale del non voto in un referendum è per la sostanziale certezza che il quorum neanche si raggiunge. Se dovesse però passare proprio il prossimo referendum, questa volta confermativo e dunque senza quorum, cambierebbe allora molto visto che nel ddl Boschi si cambiano radicalmente le regole del gioco sul voto referendario.
Partito Democratico sempre in testa nelle intenzioni di voto degli italiani, secondo gli ultimi sondaggi politici 2016, ma in calo rispetto alle precedenti rilevazioni. L’indagine è stata condotta dall’istituto Euromedia Research per il programma di Rai 3 Ballarò condotto da Massimo Giannini. Al campione di elettori è stato chiesto per quale partito voterebbero se ci fossero oggi le elezioni politiche. Al primo posto si conferma il Partito Democratico-PSE con il 30,0% delle preferenze degli italiani, anche se in calo di circa un punto percentuale. E resta ancora alta, negli ultimi sondaggi politici 2016, la percentuale di indecisi e astenuti: il 33,1%. Al secondo posto nelle intenzioni di voto degli italiani si piazza il Movimento 5 stelle-Beppe Grillo.it con il 26,5%. A seguire i partiti di destra: la Lega Nord-Noi con Salvini con il 13,8%, Forza Italia-Berlusconi con il 13,0% e Fratelli d’Italia-Meloni-AN che si attesta al 5,2%. SEL-Sinistra Italiana raggiunge solo il 3,8%, seguita da Area Popolare (NCD+UDC) al 3,0% e Altri di centro sinistra (Possibile +Coalizione sociale+altri) al 2,2%. Chiudono la classifica altre formazioni politiche al 2,5%.