Gli ultimi sondaggi politici elettorali inquadrano non solo la situazione delle Amministrative ma anche la condizione attuale di partiti e soprattutto leader politici, spesso il vero ago della bilancia per scelte e giudizi sulle scadenze elettorale. E allora, stando agli ultimi dati di Istituto Ixé per la trasmissione politica di Rai3 Agorà, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella resta ancora il leader politico più apprezzato dagli italiani con il 58%, e ad inseguire troviamo Matteo Renzi che resiste al 31%, un punto sempre sopra al suo Governo che continua a scendere nei gradimenti. Dietro i politici scalpitano con Luigi Di Maio che dopo una settimana passata a rispondere su domande di possibili leadership è salito nelle preferenze arrivando fino al 27%, tallonando il segretario del Pd. Non male anche Giorgia Meloni, al 25% e a cui giova la campagna elettorale in prima persona a Roma, con Salvini al 23% subito dietro. Sale Beppe Grillo, dopo la morte del suo amico e co-fondatore M5s Casaleggio, che ottiene un 21% di voti, mentre il leader Fiom Maurizio Landini rimane al 17%. Chiudono Silvio Berlusconi, al 15% e in caduta libera, poi Enrico Zanetti al 14% e Angelino Alfano per l’11% degli italiani intervistati.
Le Amministrative di scena il prossimo 5 giugno scatenano i sondaggi politici 2016 che provano ad inquadrare la situazione nelle principali città al voto: secondo dunque i dati elettorali forniti da Tecnè per il programma di Rai 1 Porta a Porta, andiamo a vedere cosa succede nella corsa alla poltrona di sindaco a Napoli. Il secondo mandato di Luigi De Magistris, nonostante le numerose polemiche per questi anni di gestione della città, sembra al momento accreditato alla conferma. Il sondaggio riferisce infatti un 31% al candidato della Sinistra, mentre inseguono non distanti Gianni Lettieri del Centrodestra e Valeria Valente, vincitrice alle Primarie del Pd, con il 21%. Il candidato del M5s, Davide Crippa, insegue con il 16% e sembra onestamente tagliato fuori dalla corsa a sindaco, a meno di sorprese clamorose dell’ultim’ora. Con questi dati si arriverebbe tranquillamente al ballottaggio con la sorpresa del vantaggio, anche in questo secondo turno, di De Magistris su Lettieri, con il 52% contro il 48% del candidato di Forza Italia, Noi con Salvini e Fratelli d’Italia.
Gli ultimi sondaggi politici ed elettorali prodotti in Italia sono tutti o quasi centranti la grande tornata di amministrative del prossimo 5 giugno: situazione generale che non può prescindere dalle particolarità locali, con tutte le grandi città al voto che rappresentano una vera incognita su ogni singola partita tra i principali movimenti politici. Stando ai dati del sondaggio di Tecnè la città di Torino vive ormai una sfida a due soltanto, con Pd e M5s che fino all’ultimo si sfideranno per la poltrona di sindaco: il secondo mandato di Piero Fassino è scelto dal 41% dei torinesi del campione sondato, mentre il 30% si affiderebbe alla candidata grillina Appendino. Airaudo, di Sinistra Italiana, si ferma al 7%, mentre il candidato della Lega Morano non va oltre all’11%, comunque meglio di Osvaldo Napoli di Forza Italia, appiedato ad un basso 9%. E al ballottaggio? Eh sì, stante queste cifre non ci sarebbe un’affermazione forte sopra il 50% e dunque si andrebbe ancora al secondo turno, e anche qui, sebbene di poco, Fassino andrebbe al trionfo con il 52% dei voti contro il 48% per Appendino.
Aumenta il consenso degli italiani verso il M5s mentre cala quello nei confronti del Pd. E’ questo uno dei risultati degli ultimi sondaggi politici 2016 realizzati da Tecnè per il programma di Rai 1 Porta a Porta, condotto da Bruno Vespa. Agli elettori è stato chiesto di esprimere la propria intenzione di voto se si tenessero oggi le elezioni politiche. Al primo posto nelle preferenze si piazza ancora il Partito Democratico al 30,5%, in calo però dell’1,5% rispetto alla stessa rilevazione di un mese fa. Il Movimento 5 stelle è invece in risalita dell’1,5%, sempre rispetto a un mese fa, e si attesta ora al 27,5%. Stabile al terzo posto la Lega Nord con il 13,5%, in lieve calo Forza Italia al 12,5% (-0,5%). Fratelli D’Italia e Sinistra Italiana -Sel in crescita dello 0,5% fanno registrare rispettivamente il 5,5% e il 4,5%. Ndc – Udc (Area popolare) resta invece al 3%. In lieve calo, -0,5%, per gli altri partiti che si attestano al 3%. Ultimo dato significativo degli ultimi sondaggi politici 2016 quello degli indecisi e astenuti: aumenta dello 0,5% rispetto a un mese fa la percentuale di chi non sa ancora per chi votare oppure ha già deciso che non lo farà: sono il 49% degli italiani.