Il Pd è ufficialmente spaccato sul voto del 17 aprile, il referendum sulle trivelle, con la Direzione del Partito Democratico che non ha assolutamente placato gli animi, anzi. Dopo un periodo di incertezza sul tema, si espone e rompe il silenzio il candidato sindaco di Roma, Roberto Giachetti, renziano di lungo corso ma anche passato leader radicale. «Andrò a votare al referendum del 17 aprile», afferma Giachetti rispondendo all’appello di Green Italia rivolto a tutti i candidati sindaco delle prossime comunali, e a cui ha già risposto positivamente Airaudo, De Magistris, Fassina e tutti i 5 Stelle. Per Giachetti la scelta si allontana dalle richieste di Renzi che sebbene abbia lasciato totale libertà di coscienza su questo voto referendario, ha più volte annunciato di preferire l’astensione perché non va ad intaccare una decisione che è “demagogica e non è vero che combatte le nuove trivelle, bensì quelle che già ci sono e con il petrolio già presente”. Eppure Giachetti va votare, anche se probabilmente voterà no (non ha ancora rilasciato dichiarazioni su questo) ma comunque contro la decisione del suo premier nonché segretario. «La scelta di Giachetti è tanto più significativa perché la prima di un candidato sindaco del Pd e perché smentisce l’indicazione del suo marito che boicotta il referendum invitando all’astensione».



Come spesso accade in occasione di voto o referendum, come quello sulle trivelle del prossimo 17 aprile 2016, servizi e trasporti in tutta Italia si muovono per proporre sconti, novità e modalità di incontro verso l’elettore “costretto” al ritorno a casa per poter recarsi alle urne. In occasione di questo referendum abrogativo del 17 aprile dunque Alitalia offre alcune novità sui prezzi convenzionali: per tutti gli elettori che voleranno con Alitalia si potrà usufruire di uno sconto sul biglietto aereo utilizzato, frutto di un nuovo e rinnovato accordo tra il Ministero dei Trasporti e la compagnia di bandiera italiana. «Su tutti i voli effettuati da Alitalia, ad eccezione di quelli in regime di continuità territoriale e dei voli in codeshare, la riduzione prevista è pari al 40% fino ad un massimo di 40 euro sul prezzo base del biglietto di andata e ritorno, escluse le tasse». Alitalia annuncia che per queste agevolazioni sarà sufficiente mostrare al momento del check in e in imbarco la propria tessera elettorale; cosa succede se avete come di norma lasciato a casa la tessera? Nessun problema, il biglietto potrà essere utilizzato dietro sottoscrizione da parte dell’elettore di una dichiarazione sostitutiva, da presentare al personale di scalo. Al ritorno però il cliente dovrà presentare la tessera elettorale timbrata per verificare che la votazione del referendum trivelle sia effettivamente avvenuta.



Mentre il Paese sembra spaccato ora davvero a metà sul voto del referendum sulle trivelle del prossimo 17 aprile 2016, il Presidente del Consiglio tiene una linea comunque “scomoda” nel senso che si espone continuamente e si sbilancia verso una parte, con il rischio che se davvero il quorum di questo voto venga raggiunta possa essere sconfessato dagli italiani. Popolo diviso a metà ma chi andrà a votare lo farà sostanzialmente per il Sì e con tutto il caos sul caso Tempa Rossa e le dimissioni del ministro Guidi ora si è raggiunto un livello di informazione verso l’opinione pubblica bastevole per “sapere che il voto c’è”, ovvero il contrario del rischio della vigilia. Durante le due ore di ruota libera su Facebook, ieri Renzi nel suo #Matteorisponde è tornato ancora sul referendum trivelle, dicendo che «Spero che questo voto, che potrebbe bloccare 11 mila posti di lavoro, fallisca. Il referendum non parla di nuove trivelle, ma di tirar fuori il gas o il petrolio che c’è. I 5 stelle ci attaccano ma hanno una politica anti-industriale e a Tempa Rossa io sono orgoglioso del lavoro fatto, è una delle misure che abbiamo sbloccato».



In vista del referendum trivelle che si terrà il prossimo 17 aprile, dice la sua anche Adriano Celentano. Il cantante pubblica infatti sul proprio blog “Il mondo di Adriano” un video intitolato “Bollettino n.1” e accompagnato da questo monito: “Attenzione ragazzi è importante! Il 17 Aprile 2016 ci sarà un referendum sulle trivelle. E anche in questa occasione i due litiganti saranno i soliti ‘SI’ e ‘NO’. Per cui non è difficile immaginare che UNO o l’ALTRO vincerà. E purtroppo il guaio più spaventoso per il Paese, dipenderà esclusivamente dalla vittoria dell’ALTRO. Adriano”. Celentano non dichiara apertamente quale sarà la sua posizione riguardo al referendum trivelle per il quale gli italiani dovranno decidere se interrompere o proseguire le trivellazioni in alcune aree del Mediterraneo entro le 12 miglia dalla costa. Nell’87, all’epoca del referendum sulla caccia, come ricorda l’agenzia di stampa Adnkronos, Celentano invitò gli elettori a scrivere sulle schede “La caccia è contro l’amore” e fu incriminato per attentato contro i diritti politici del cittadino. (clicca qui per vedere il video)